La spiritualità salesiana vissuta è un’energia sul cammino di ciascuno verso il suo proprio fine.
La spiritualità salesiana vissuta è un’energia sul cammino di ciascuno verso il suo proprio fine.
I Colloqui si sono decisamente posti su un’altra prospettiva. La spiritualità di cui si intende parlare non è né una moda né un ritornello trito, ma costituisce, per noi, autentica fedeltà al Sistema Preventivo, una condizione pratica per la nuova evangelizzazione e un’esigenza dei tempi nuovi.
Continue reading “Cosimo Semeraro – “Studio introduttivo” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 20””
Si dice e si ripete spesso che il nostro tempo è un tempo di grandi cambiamenti, concretamente nel campo della religione. In riferimento ai giovani, questo cambio si bilancia tra due estremi: da una parte, l’indifferenza, e, dall’altra, i nuovi movimenti religiosi. Continue reading “Ramón Alberdi – “La «Nuova religiosità» dei giovani salesiani spagnoli (1965-1980)” in “Colloqui sulla vita salesiana, 17””
Da molti anni esiste una forte intesa di lavoro fra i Colloqui Internazionali sulla Vita Salesiana e tutta la Procura Missionaria di Bonn.
Non sum equidem nescius neminem ferme esse cum Tullio in eloquentia comparandum; utque poetas omittam, satis constat Caesarem, Livium et Sallustium eo styli nitore probari, qui vel saniores a scribendo deterreat. Sed tum idem ipse contendo eis omnino non esse catholicae doctrinae auctores invidendos, qui primis post Christum natum secu lis floruerunt.
Continue reading “Giovanni Bosco – Sancti Hieronymi De viris illustribus”
Dacché si cominciò a stampare per uso della nostra Salesiana Congregazione le biografie di quelli che fra noi vengono chiamati alla vita eterna, molte persone ecclesiastiche e secolari estranee alla Congregazione stessa mostrarono desiderio che fossero rese di pubblica ragione, persuase che ne possa ridondare gloria a Dio e vantaggio ai prossimi.
La vita Salesiana è caratterizzata dalla povertà evangelica. Le costituzioni dedicano un capitolo intero alla povertà.
Due cose furono specialmente richieste intorno alla comunicazione dei Privilegi e Grazie spirituali a questa Pia Società: 1°. Se abbia fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 Aprile 1874; 2°. Quali difficoltà s’incontrino nel chiedere specificatamente tali Privilegi. Darò brevi schiarimenti a queste due dimande.
Le nostre costituzioni, o figliuoli in G. C. dilettissimi, furono definitivamente approvate dalla Santa Sede il 3 aprile 1874. Ma qualunque pregio porti seco questa approvazione tornerebbe di poco frutto, se tali regole non fossero conosciute e fedelmente osservate. Egli è appunto per fare in modo che le medesime si possano comodamente da ciascuno conoscere, leggere, meditare e quindi praticare, che giudico bene di presentarvele tradotte dal loro originale. Il testo latino fu stampato separatamente; qui avrete le regole comuni a tutti i soci salesiani.
Prego V. S. Ill.ma a voler con bontà leggere quanto qui espongo intorno all’Opera di Maria Ausil. di cui unisco il progetto e il programma. Senza che a lungo mi spieghi Ella può di leggeri comprendere quale ne sia lo scopo; preparare giovani grandicelli a divenire col tempo buoni Sacerdoti.
Il titolo, parafrasando un’espressione di don Bosco, indica la prospettiva in cui mi colloco in sintonia con l’intenzionalità del colloquio, raccordando, come nella vicenda di Gesù, morte e vita, terra e cielo, basso e alto, prima e dopo.
Il tema di questo libro porta inevitabilmente alla domanda: “Come tradurre in un’azione educativa la speranza cristiana?”.
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