Questo ottavo volume dell’epistolario di don Bosco raccoglie 394 lettere da lui scritte o sottoscritte nel biennio 1882-1883. Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume ottavo (1882-1883)”
Questo ottavo volume dell’epistolario di don Bosco raccoglie 394 lettere da lui scritte o sottoscritte nel biennio 1882-1883. Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume ottavo (1882-1883)”
A diciotto mesi di distanza dal volume sesto dell’epistolario di don Bosco, viene ora pubblicato il volume successivo, il settimo, contenente 441 lettere scritte nel biennio 1880-1881, di cui 151 totalmente sconosciute sia alle Memorie Biografiche, sia all’Epistolario di Eugenio Ceria.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume settimo (1880-1881)”
Con la pubblicazione delle 454 lettere di questo terzo volume dell’Epistolario di Don Bosco, che copre gli anni 1869-1872, gli studiosi e i lettori interessati possono ormai disporre di quasi metà delle lettere del santo che sono state sino ad ora recuperate. In termini di tempo l’insieme dei tre volumi spazia per un arco di 38 anni, vale a dire il periodo che va dall’inizio degli studi seminaristici di Don Bosco (1835) all’emergere sulla scena nazionale della sua eminente personalità nei primissimi anni settanta.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume terzo (1869-1872)”
La República del Ecuador tiene en la actualidad una superficie de 281.335 kms., con una población de 8.600.000 de habitantes. Ubicada en la parte noroeste de Sudamérica, limita al N. y NE. con Colombia, al E. y S. con Perú, y al O. sus costas están bañadas por el océano Pacífico.
Ai Soci Salesiani introduce, certamente, alla lettura delle Costituzioni mettendone in evidenza punti salienti per la vita spirituale formalmente «religiosa» del salesiano educatore. Continue reading “Pietro Braido – Don Bosco Fondatore “Ai Soci Salesiani””
Nel 1876, D. Giovanni Cagliero accettava di aprire il Collegio Pio a Villa Colon, nei pressi di Montevideo. A dirigere questo collegio don Bosco inviava il giovane sacerdote Luigi Lasagna, uomo di grandi vedute, intraprendente e che sapeva unire l’obbedienza cosciente e sofferta all’originalità delle idee e alla costanza nel battere sentieri nuovi.
L’une des vues de Nazareth en Galilée du dernier tiers du vingtième siècle, qui illustrent l’article sous ce mot de l’Encyclopaedia Judaica, montre une cité en voie de modernisation accrochée à un amphithéâtre de collines, entassement désordonné de maisons plus ou moins cubiques. A l’examen, quelques constructions surprennent par leurs dimensions. Les habitants les reconnaissent aussitôt.
Il volume ripercorre tutto l’arco storico dell’esistenza e ricostruzione della Pia Casa Arcivescovile per i sordomuti a Napoli. Dopo un quadro generale sull’educazione dei sordomuti in Italia nella metà del Novecento, si tratterà in particolare delle vicende che hanno portato i salesiani ad interessarsi dell’educazione dei sordomuti a Napoli, del consolidamento dell’attività educativa svolta nella Pia Casa Arcivescovile e, infine, della dismissione di tale attività.
Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di Educazione””
Il seguente elaborato propone delle riflessioni: da una parte analizzo la
stagione ecclesiale del dopo concilio (in concreto: dall’inizio degli anni ’70, da quando
cioè l’influsso del Concilio ha iniziato a portare frutti concreti e verificabili nell’ambito dell’azione pastorale quotidiana); dall’altra leggo il vissuto delle comunità ecclesiali impegnate nell’azione pastorale con i giovani dalla sensibilità, specifica e limitata, dell’esperienza carismatica della Famiglia religiosa cui appartengo, quella salesiana.
L’opera salesiana che viene presentata in queste pagine, per molti versi è singolare
rispetto alle comuni opere nelle quali i salesiani svolgono la loro missione; per questo parlare della Elledici e del Centro Evangelizzazione e Catechesi Don Bosco, a prima vista, sembrerebbe solo un discorso interno o “di famiglia”, che interessa quasi esclusivamente i salesiani. L’opera svolta da queste due istituzioni, infatti, è chiaramente una attività di indole intra-ecclesiale, dove si parla di catechismi, di testi di religione cattolica, di evangelizzazione, di spiritualità.
“La trasformazione della casa di rieducazione Cesare Beccaria di Arese in centro giovanile salesiano sembrerà tra qualche anno una favola, nella migliore delle ipotesi verrà narrata
come un fioretto francescano o un sogno di don Bosco. E invece storia: non un semplice fat- to, ma un evento. Molti protagonisti sono ancora viventi. Alcuni non sono più: Paolo VI, Don
Della Torre, il prof. Bontadini, Aldo Moro, Ezio Vigorelli, l’ing. Setti, tanti giovani d’allora”.
Piccole vicende, a un certo punto del tutto ovvie, hanno portato don Bosco a fermarsi a Torino, prete proveniente dalla campagna, perfettamente acclimatato col mondo della città. Erano stati ardui, al paese, i primi passi segnati dalle concrete difficoltà di studiare e seguire la vocazione ecclesiastica. Continue reading “Pietro Braido – Don Bosco per i giovani: l’«oratorio» una «congregazione degli oratori»”
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Las fundaciones de las Hijas de María Auxiliadora durante las dos primeras décadas de su presencia en Andalucía, se prestan a formas diversas de análisis y reflexión; en el presente trabajo hemos optado por estudiar la razón de ser de sus orígenes y pervivencia, dentro del ámbito social y económico en el que se insertaron, como respuesta a las carencias educativas y culturales de la niñez y juventud más pobre y necesitada.
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