Dopo la vita di s. Anacleto, s. Evaristo e s. Alessandro I, il racconto della vita dei sommi pontefici prosegue con le figure di s. Sisto, s. Telesforo, s. Igino, s. Pio I e s. Giustino.
Dopo la vita di s. Anacleto, s. Evaristo e s. Alessandro I, il racconto della vita dei sommi pontefici prosegue con le figure di s. Sisto, s. Telesforo, s. Igino, s. Pio I e s. Giustino.
Parlare dei viaggi di don Rua risulta piuttosto difficile perché l’argomento, di per sé, abbraccerebbe una varia gamma di elementi. Don Rua ha viaggiato molto, 21 anni su 22 di rettorato, con un ritmo infaticabile, spesso in condizioni di salute precaria ed ha raggiunto le opere già vaste ed estese della congregazione incipiente. Si tratta di un’attività molto intensa, variegata, minuziosa nella programmazione dei viaggi, come testimoniano alcuni documenti che tracciano lo svolgimento degli itinerari e che, normalmente, egli rispettava. Continue reading “Maria Virginia Colombo – “I viaggi di don Rua (1889-1909)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Dopo la vita di s. Pietro io intendo di proseguire a raccontare le azioni degli altri sommi Pontefici, che dopo di lui governarono la Chiesa.
L’estratto illustra un’analisi riflessiva sul ruolo dei salesiani anziani nelle comunità formative, focalizzandosi sul contesto culturale e sociale attuale in Spagna.
S. Pietro è il principe degli Apostoli, primo Papa, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra. Egli fu stabilito capo della Chiesa; ma la sua missione era particolarmente diretta alla conversione degli Ebrei. San Paolo poi è quell’Apostolo che fu da Dio in maniera straordina richiamato a portare la Luce del Vangelo ai Gentili.
In questo scritto, Giovanni Bosco elenca alcuni consigli diretti alle fanciulle cristiane, atti a conservarle fedeli nella fede. Conclude con il racconto della fanciulla Dorotea, presa ad esempio per le sue virtù.
Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo. Egli è con questo pensiero, o cattolico lettore, che ho divisato d’intraprendere il racconto delle azioni dei Sommi Pontefici che da G. C. governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.
Del resto, o lettore, quivi avrai un giovinetto che, in via maravigliosa condotto alla fede di Cristo, in tenera età sigillò col proprio sangue la fede da poco tempo abbracciata.
“Don Michele Rua, fedele discepolo di don Bosco” è espressione che ricorre come un leitmotiv nelle biografie del beato. Di fronte a simili stereotipi, il dovere dello storico è quello di un’indagine rigorosa, che illustri la verità e le approssimazioni del caso. Continue reading “Enrico Dal Covolo – “Don Rua: una “copia” di don Bosco? Per un confronto tra le due Positiones” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
In una riunione indetta il 25 novembre 2006, per studiare le iniziative da mettere in campo in vista del Centenario della morte di don Rua, il Rettor Maggiore fece notare la mancanza di una biografia storico critica del primo successore di don Bosco e domandò a chi si sarebbe potuto affidare l’impresa. Continue reading “Aldo Giraudo – “L’immagine di don Rua nella recente biografia di Francis Desramaut” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Del resto qui si vedrà quale forza abbia la buona educazione sul destino della figliuolanza; si vedrà una madre modello, un figlio esemplare. Una madre che in mezzo a mille difficoltà riesce a dare la migliore educazione al figlio, e ricondurre il marito traviato al buon sentiero.
Non istupitevi, cari lettori, se mi chiamo Galantuomo, prima che voi conosciate i miei pregi e le mie virtù; non è superbia; ma unicamente per additarvi sul bel principio che io, se nol sono ancora, desidero ardentemente di diventare galantuomo, e far galantuomini, se potessi, tutti gli uomini del mondo.
Continue reading “Giovanni Bosco – “Introduzione” in “Il Galantuomo. Almanacco nazionale per 1854””
Fra i molti argomenti che dimostrano la santità della Chiesa Cattolica havvi pur questo, che in ogni tempo molti dei suoi membri risplendettero per insigni virtù e per miracoli, e che tutti i suoi figli sono chiamati alla santità.
L’analisi della festa nel contesto giovanile parte da una prospettiva sociologica che considera sia gli approcci teorici classici di autori come Durkheim, Freud e Caillois, sia gli studi contemporanei sull’argomento.
Questo articolo esplora il ruolo di Don Bosco come direttore spirituale basandosi sulle sue esperienze personali e sulle influenze dei suoi maestri spirituali
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