Aldo Giraudo – Lo stato degli studi sui “sogni” di don Bosco e prospettive di ricerca

Aldo Giraudo ripercorre la lezione dei più autorevoli studiosi salesiani che si sono cimentati con l’argomento dei “sogni” di don Bosco: Desramaut, Stella, Braido, Jiménez, Lenti, identificando la peculiarità del loro approccio al tema e riproponendo opportunamente le preziose indicazioni metodologiche che si possono apprendere dalla loro indagine, per accostare il fenomeno con rigore storiografico e attenzione critica. Continue reading “Aldo Giraudo – Lo stato degli studi sui “sogni” di don Bosco e prospettive di ricerca”

Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana della scelta e della vocazione: evoluzioni, riletture e proposte

L’intervento accosta il tema della pedagogia salesiana della scelta e della vocazione su tre livelli. Il punto di  partenza è la sintesi di alcuni fondamentali cambiamenti della pedagogia salesiana della vocazione legata alle esigenze e ai cambiamenti nel post-Concilio Vaticano II. Nel secondo livello si delineano alcuni principi pedagogici che si riferiscono all’esperienza  fondamentale di don Bosco, alla storia degli effetti delle scelte post-conciliari e ad alcune sfide del contesto post-moderno. Infine, il terzo livello del contributo concretizza alcune proposte legate ai principi pedagogici salesiani e ai processi di progettazione educativo-pastorale in chiave trasformativa. Continue reading “Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana della scelta e della vocazione: evoluzioni, riletture e proposte”

Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana della scelta e della vocazione: evoluzioni, riletture e proposte

L’intervento accosta il tema della pedagogia salesiana della scelta e della vocazione su tre livelli. Il punto di  partenza è la sintesi di alcuni fondamentali cambiamenti della pedagogia salesiana della vocazione legata alle esigenze e ai cambiamenti nel post-Concilio Vaticano II. Nel secondo livello si delineano alcuni principi pedagogici che si riferiscono all’esperienza  fondamentale di don Bosco, alla storia degli effetti delle scelte post-conciliari e ad alcune sfide del contesto post-moderno. Infine, il terzo livello del contributo concretizza alcune proposte legate ai principi pedagogici salesiani e ai processi di progettazione educativo-pastorale in chiave trasformativa. Continue reading “Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana della scelta e della vocazione: evoluzioni, riletture e proposte”

Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società. Nella seconda parte si sono accostate le vite di Pietro, Valentino e Severino. Qui, la realizzazione dell’ideale pedagogico non è percepita come nella vita degli altri. La strada per la realizzazione è più difficile e conosce diversi  ostacoli. Non che l’educazione, certamente nel caso di Pietro e Severino, non raggiunga il suo obiettivo. Però abbiamo mostrato come lo scrittore, in queste biografie, permetta al lettore di
costatare come alcuni elementi sfavorevoli, quali un cattivo ambiente, l’assenza di una figura adulta forte e capace di infondere fiducia, la presenza dei cattivi amici e l’influenza delle letture sbagliate siano dannosi per l’educazione. Le vite di Pietro, Valentino e Severino, in conclusione, possono essere lette come un invito esplicito di don Bosco agli educatori, ai genitori, agli  insegnanti, ma anche ai giovani stessi, di prendersi cura delle giovani generazioni e della loro educazione, per aiutarli a costruire nel loro presente, e in vista del loro futuro, una vita riuscita e felice. Continue reading “Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco”

Carlo Loots,Colette Schaumont – La formazione dei collaboratori laici.

La fondazione della Società Salesiana risale al 18 dicembre dell’anno 1859: “Allo scopo e nell’intento di promuovere e conservare lo spirito di vera carità che richiedesi nell’opera degli Oratorii per la gioventù abbandonata e pericolante” i membri si associano “avendo di mira il vicendevole aiuto per la santificazione propria, si propongono di promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime, specialmente delle più bisognose d’istruzione e di educazione” Il fondamento e la finalità della collaborazione tra salesiani e laici è la cura (dell’anima) del giovane.

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Francesco Casella – “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Un bilancio”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Volume II. Relazioni Regionali: America”

Se l’intreccio fra tradizione e modernizzazione era stato un tratto caratteristico del modello salesiano all’epoca di don Bosco, lo fu altrettanto durante il rettorato dei suoi due successori? Quali furono le modalità varie e forse anche contraddittorie, attraverso cui il modello della “pedagogia povera” di Valdocco e di Mornese si è tradotto nella realtà educativa del mondo salesiano? Quale tipo di “inculturazione” pedagogico-spirituale ebbe luogo all’epoca per aderire alle concrete esigenze del luogo, senza con ciò venir meno all’uniformità ricercata sempre come garanzia di unità e di fedeltà allo spirito del fondatore?».

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Miguel Reyes Torres – Estrategias de amor y tecnología Formación de docentes en competencias socio-afectivas

Por más de catorce años este curso-taller estimula el desarrollo de dominio afectivo en profesionales en formación de carreras de pedagogía, y su proyección en las redes y soportes tecnológicos.
Declaraciones: No tengo alumnos, no son “no iluminados”, son profesionales en formación. No enseño en mis clases, experimentamos juntos la construcción de aprendizajes la vitalidad de sus afectos y la significatividad de sus experiencias. No me interesan los objetivos, más bien busco la convergencia de los propósitos objetivos del programa con los propósitos subjetivos de cada persona.

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Tadeusz Lewicki – Educazione estetica. I recenti sviluppi a confronto con la tradizione educativa salesiana e la prassi contemporanea

Sin dalle origini della pedagogia salesiana notiamo la presenza attiva delle arti in essa, primariamente intesa e realizzata come il modo di esprimersi dei giovani. In queste nostre pagine sotto il termine “pedagogia salesiana” intenderemo l’insieme delle azioni educativo-formative intraprese da san Giovanni Bosco e dalle generazioni di Salesiani: con il passar del tempo esse trovarono la loro riflessione storico-scientifica in dialogo con le teorie pedagogiche del tempo. Il termine “estetica” abbraccerà soprattutto le diverse forme dell’attività artistica presenti nelle opere educative salesiane, svolta specialmente negli ultimi decenni.

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