Pietro Ricaldone – Conoscere, amare, difendere il Papa.

“Nelle Preghiere della Sera noi rivolgiamo quotidianamente a San Giovanni Bosco la fiduciosa invocazione: «Insegnaci ad amare Gesù Sacramentato, Maria Ausiliatrice e il Papa». È infatti il Papa, dopo Gesù e Maria, il terzo grande amore istillato dal nostro grande Padre nel cuore dei suoi figliuoli, prima ancora che le Costituzioni recassero il solenne e fondamentale articolo 49: «I soci avranno per arbitro e per Supremo Superiore il Sommo Pontefice, cui saranno in ogni luogo, in ogni tempo, e in ogni sua disposizione umilmente e riverentemente sottomessi, anche in forza del voto d’obbedienza. Che anzi sarà precipua sollecitudine d’ogni socio di promuovere e difendere con tutte le forze l ’autorità e l’osservanza delle leggi della Chiesa Cattolica e del suo Capo Supremo, Legislatore e Vicario di Gesù Cristo sopra la terra».

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Pietro Ricaldone – Ricordi degli Esercizi Spirituali – Motivi di pena e di conforto.

Il grande Pontefice Pio IX , di sempre venerata e, per noi, gratissima memoria, era stato costretto, or son appunto cent’anni, per non cader nelle mani dei nemici di Dio e della Chiesa, a rifugiarsi in Gaeta. I l mondo si commosse: e da ogni parte s’indirizzarono al Padre Comune dei fedeli lettere e scritti ripieni di sentimenti di profonda devozione, nonché aiuti pel suo sostentamento. Il ricordo di questo fatto commuove ancor oggi profondamente i cuori, ed è provvidenziale all’approssimarsi della celebrazione del Giubileo Sacerdotale di S. S. Pio XII , felicemente regnante. Continue reading “Pietro Ricaldone – Ricordi degli Esercizi Spirituali – Motivi di pena e di conforto.”

Clemente Ciammaruconi – I Salesiani a Littoria tra accordo e consenso al regime fascista. Contributi da una ricerca in corso

L’affidamento della parrocchia della “città nuova” di Littoria ai salesiani sul finire del 1933, fortemente voluta da papa Pio XI, fu un’occasione in cui la Congregazione salesiana venne invitata a confrontarsi direttamente, e in qualche modo a suggellare una saldatura, con l’operato del regime fascista, proprio nel momento della massima celebrazione di don Bosco, la sua canonizzazione (1934).

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Giuseppe Biancardi – L’apostolato dei laici tra Otto-Novecento nella chiesa e negli orientamenti diffusi nella famiglia salesiana

Come viene concepito l’impegno dei laici nella Chiesa tra Otto-Novecento? E in che modo le indicazioni in merito, del magistero e della riflessione teologica, vengono veicolate alla «base» della Famiglia Salesiana da parte dei superiori della Congregazione? Una prima risposta può essere tentata richiamando anzitutto, per l’epoca in questione: l’ecclesiologia dominante, gli orientamenti del magistero e la concreta azione svolta dal laicato, per passare poi a scorrere il Bollettino Salesiano (BS), indirizzato ai Cooperatori salesiani in gran parte laici, e i testi prodotti dai Congressi Internazionali degli stessi Cooperatori svoltisi tra 1895 e 1920.

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Francesco Motto – Orientamenti politici di don Bosco nella corrispondenza con Pio IX nel decennio dopo l’unità d’Italia

Il reperimento e la pubblicazione di varie lettere nel secondo e terzo volume dell’Epistolario di don Bosco pone l’A. in condizione di studiare il carteggio “politico” del santo con Pio IX per il decennio successivo all’unità d’Italia (1862-1872), dopo che aveva già avuto modo di dedicare la sua attenzione all’analogo carteggio per gli anni di immediata preparazione alla stessa unità nazionale (1858-1861).

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Pietro Braido – Le opere e i giorni di don Bosco nell’Epistolario 1864-1868. Introduzione alla lettura

È uscito il secondo volume dell’Epistolario di don Bosco nell’edizione
critica curata, come per il primo, da Francesco Motto, direttore dell’Istituto
Storico Salesiano di Roma. Contiene il testo, corredato dal relativo apparato
delle varianti e da copiose note storiche, di 537 lettere.

Di esse 144 (il 26,8%) sono inedite.

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Pietro Ricaldone – Le tremende realtà presenti – Il 2° articolo degli Statuti del Pontificio Ateneo Salesiano – L’ignoranza religiosa – Il nostro Orientamento Catechistico, S. Francesco di Sales e S. Giovanni Bosco – Un settore del lavoro ricostruttivo – I temi da scegliere – Norme per gli scrittori – Suggerimenti per smascherare certi errori moderni

Le tragiche vicende della presente guerra, mentre hanno allontanato dalle rispettive sedi di Torino le Facoltà dell’Ateneo Pontifìcio, hanno anche privato i Professori di quella serenità e di quei mezzi che sono indispensabili allo svolgimento delle particolari attività scientifiche. Don Pietro Ricaldone invita anzitutto a voler misurare tutta la portata dell’articolo 2° degli Statuti. Esso, dopo aver ricordato che fine precipuo della Società Salesiana, oltre la cristiana perfezione dei suoi membri, è l’esercizio di ogni opera di carità spirituale e temporale verso i giovani, specialmente i più poveri, e che tra dette opere eccelle la formazione catechistica e morale della gioventù. Continue reading “Pietro Ricaldone – Le tremende realtà presenti – Il 2° articolo degli Statuti del Pontificio Ateneo Salesiano – L’ignoranza religiosa – Il nostro Orientamento Catechistico, S. Francesco di Sales e S. Giovanni Bosco – Un settore del lavoro ricostruttivo – I temi da scegliere – Norme per gli scrittori – Suggerimenti per smascherare certi errori moderni”

Antonio M. Papes – La formazione del salesiano coadiutore nel 1883

Ci proponiamo di pubblicare le pagine lasciateci da don G. Barberis nel quaderno brevemente recensito nella prima parte dell’articolo. Rileveremo le varianti testuali del dattiloscritto e del manoscritto conseguenti al Capitolo generale 12 (1922) e alla trascrizione del 1924 nonché, per la conferenza attribuita a don Bosco, quelle delle tre recensioni a stampa rispettivamente di don Vespignani, di don Alessio Barberis e del compilatore delle MB, vol. XVI. Continue reading “Antonio M. Papes – La formazione del salesiano coadiutore nel 1883”

Francesco Motto – Orientamenti politici di don Bosco nella corrispondenza con Pio IX del triennio 1858-1861

I rapporti di cordiale e profonda amicizia intercorsi fra il papa Pio IX (1792-1878) e don Bosco (1815-1888) sono già stati oggetto di riflessione, nei cento e più anni che ci separano dalla loro morte, da parte di vari studiosi. Ma la recente scoperta di alcune lettere dell’educatore di Torino al pontefice, mentre consente un qualche ulteriore approfondimento delle loro relazioni, offre pure una non trascurabile chiave di lettura del giudizio di don Bosco su personaggi ed avvenimenti politico-religiosi del triennio cruciale che condusse all’unità d’Italia. Continue reading “Francesco Motto – Orientamenti politici di don Bosco nella corrispondenza con Pio IX del triennio 1858-1861”

Francis Desramaut – L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)

Il 13 maggio 1871, a Firenze, il Parlamento italiano aveva approvato la cosiddetta “Legge delle Guarentigie”, che dichiarava la persona del Papa inviolabile e sacra, gli riservava sovrani onori e gli concedeva in perpetuo il godimento dei palazzi Vaticani e la villa di Castelgandolfo. Ha assicurato al sovrano pontefice la totale libertà di comunicazione con i cattolici di tutto il mondo, nonché l’immunità diplomatica degli ambasciatori stranieri accreditati presso di lui e la possibilità di avere i propri rappresentanti nei vari paesi. Il governo sperava di gettare le basi di una riconciliazione con un Papa che aveva appena preso la città di Roma a settembre per renderla la capitale di un’Italia ormai completamente riunificata. Continue reading “Francis Desramaut – L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)”

Francis Desramaut – La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888

I primi tre libri che possono essere descritti come biografie di Don Bosco sono stati scritti in francese. Nel 1881, il medico belga Charles d’Espiney (1824-1891), collaboratore e amico di Don Bosco, pubblicò un racconto aneddotico intitolato “Don Bosco”, che ebbe fin da subito un grande successo. Il viaggio di Don Bosco in Francia (1883) provocò, oltre a due pubblicazioni sulla sua presenza a Parigi, una di Leon Aubineau, l’altra di un “Vecchio Magistrato” non identificato, la scrittura di un’opera copiosa, per la quale Don Bosco stesso provò grande stima “Don Bosco e la pia Società Salesiana“, di Albert du Boÿs (1804-1889). Questo libro di Albert du Boys fu immediatamente tradotto in italiano e pubblicato nel 1884 con una prefazione elogiativa. Continue reading “Francis Desramaut – La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888”

Francesco Motto – La «Vita del giovanetto Savio Domenico»: un beffardo commento de «Il Cittadino» di Asti nel 1860

Nel presente articolo, l’autore si propone di realizzare una seria analisi storica da condurre con competenza e serenità di giudizio che, mentre non preclude aprioristicamente l’intervento del soprannaturale, non si trincera dietro comodi alibi apologetici. Del resto, meno che per una certa storiografia ormai attardata, le fonti agiografiche non sono più oggetto di demonizzazione, tante e tali sono le iniziative maturate in tale ambito in questi ultimi anni. Il compito degli storici, dunque, ivi compreso l’agiografo, non è di costruire archi di trionfo (o colonne infami), ma di raccogliere dati e di delineare il soggetto in tutta obiettività, nelle sue luci e nelle sue ombre. Continue reading “Francesco Motto – La «Vita del giovanetto Savio Domenico»: un beffardo commento de «Il Cittadino» di Asti nel 1860”

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