Il grande Pontefice Pio IX , di sempre venerata e, per noi, gratissima memoria, era stato costretto, or son appunto cent’anni, per non cader nelle mani dei nemici di Dio e della Chiesa, a rifugiarsi in Gaeta.
Il grande Pontefice Pio IX , di sempre venerata e, per noi, gratissima memoria, era stato costretto, or son appunto cent’anni, per non cader nelle mani dei nemici di Dio e della Chiesa, a rifugiarsi in Gaeta.
Il testo riguarda il discorso del Rettor Maggiore dei Salesiani durante la Festa dell’Immacolata del 1960 a Torino. Il Rettor Maggiore ha condiviso i risultati dei suoi recenti viaggi attraverso i Noviziati e le Case di formazione in Italia, evidenziando l’importanza di emulare le virtù di Don Bosco e l’aumento delle vocazioni salesiane in Europa e oltre.
L’affidamento della parrocchia della “città nuova” di Littoria ai salesiani sul finire del 1933, fortemente voluta da papa Pio XI, fu un’occasione in cui la Congregazione salesiana venne invitata a confrontarsi direttamente, e in qualche modo a suggellare una saldatura, con l’operato del regime fascista, proprio nel momento della massima celebrazione di don Bosco, la sua canonizzazione (1934).
Come viene concepito l’impegno dei laici nella Chiesa tra Otto-Novecento? E in che modo le indicazioni in merito, del magistero e della riflessione teologica, vengono veicolate alla «base» della Famiglia Salesiana da parte dei superiori della Congregazione? Una prima risposta può essere tentata richiamando anzitutto, per l’epoca in questione: l’ecclesiologia dominante, gli orientamenti del magistero e la concreta azione svolta dal laicato, per passare poi a scorrere il Bollettino Salesiano (BS), indirizzato ai Cooperatori salesiani in gran parte laici, e i testi prodotti dai Congressi Internazionali degli stessi Cooperatori svoltisi tra 1895 e 1920.
Il reperimento e la pubblicazione di varie lettere nel secondo e terzo volume dell’Epistolario di don Bosco pone l’A. in condizione di studiare il carteggio “politico” del santo con Pio IX per il decennio successivo all’unità d’Italia (1862-1872), dopo che aveva già avuto modo di dedicare la sua attenzione all’analogo carteggio per gli anni di immediata preparazione alla stessa unità nazionale (1858-1861).
È uscito il secondo volume dell’Epistolario di don Bosco nell’edizione
critica curata, come per il primo, da Francesco Motto, direttore dell’Istituto
Storico Salesiano di Roma. Contiene il testo corredato dal relativo apparato
delle varianti e da copiose note storiche di 537 lettere.
Di esse 144 (il 26,8%) sono inedite.
Le tragiche vicende della presente guerra, mentre hanno allontanato dalle rispettive sedi di Torino le Facoltà dell’Ateneo Pontifìcio, hanno anche privato i Professori di quella serenità e di quei mezzi che sono indispensabili allo svolgimento delle particolari attività scientifiche. Don Pietro Ricaldone invita anzitutto a voler misurare tutta la portata dell’articolo 2° degli Statuti. Esso, dopo aver ricordato che fine precipuo della Società Salesiana, oltre la cristiana perfezione dei suoi membri, è l’esercizio di ogni opera di carità spirituale e temporale verso i giovani, specialmente i più poveri, e che tra dette opere eccelle la formazione catechistica e morale della gioventù. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Viene presentata un’analisi comparativa delle varianti testuali presenti nel quaderno lasciato da don G. Barberis. Continue reading “Antonio M. Papes – “La formazione del salesiano coadiutore nel 1883” in “Ricerche storiche salesiane””
I rapporti di cordiale e profonda amicizia intercorsi fra il papa Pio IX (1792-1878) e don Bosco (1815-1888) sono già stati oggetto di riflessione, nei cento e più anni che ci separano dalla loro morte, da parte di vari studiosi. Ma la recente scoperta di alcune lettere dell’educatore di Torino al pontefice, mentre consente un qualche ulteriore approfondimento delle loro relazioni, offre pure una non trascurabile chiave di lettura del giudizio di don Bosco su personaggi ed avvenimenti politico-religiosi del triennio cruciale che condusse all’unità d’Italia. Continue reading “Francesco Motto – “Orientamenti politici di don Bosco nella corrispondenza con Pio IX del triennio 1858-1861” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Le 13 mai 1871, à Florence, le Parlement italien avait approuvé la “Loi des Garanties”, qui déclarait la personne du Pape inviolable et sacrée, lui réservait des honneurs souverains et lui accordait à perpétuité la jouissance des palais du Vatican et de la villa de Castelgandolfo. Continue reading “Francis Desramaut – “L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)” in “Ricerche Storiche Salesiane””
I primi tre libri che possono essere descritti come biografie di Don Bosco sono stati scritti in francese. Nel 1881, il medico belga Charles d’Espiney (1824-1891), collaboratore e amico di Don Bosco, pubblicò un racconto aneddotico intitolato “Don Bosco”, che ebbe fin da subito un grande successo. Continue reading “Francis Desramaut – “La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888” in “Ricerche storiche salesiane””
Nel presente articolo, l’autore si propone di realizzare una seria analisi storica da condurre con competenza e serenità di giudizio che, mentre non preclude aprioristicamente l’intervento del soprannaturale, non si trincera dietro comodi alibi apologetici. Continue reading “Francesco Motto – “La «Vita del giovanetto Savio Domenico»: un beffardo commento de «Il Cittadino» di Asti nel 1860” in “Ricerche storiche salesiane””
Dans cet article, l’auteur présente, sur la base des sources, l’histoire d’une des audiences papales accordées à Don Bosco lors du Concile Vatican I, pendant la bataille du parti non-opportuniste contre la définition de l’infaillibilité et à la veille de l’entrée des troupes italiennes à Rome (20 septembre 1870) et de la guerre franco-prussienne de 1870-1871.
Continue reading “Francis Desramaut – “Le récit de l’audience pontificale du 12 février 1870 dans les Memorie biografiche de don Bosco” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Les constitutions de la Société de Saint François de Sales sont finalement approuvées par le Saint-Siège en 1874. L’année suivante, la Société salésienne commence son expansion au-delà des frontières de l’Italie. En Europe, les premières fondations ont lieu sur le sol français: en novembre 1875, l’œuvre commence à Nice Maritime sous la direction du Père Joseph Ronchail; en juillet 1878, les œuvres de Marseille et de La Crau (Navarre) sont ouvertes, avec pour directeurs respectivement le Père Joseph Bologna et le Père Pierre Perrot. Continue reading “Istituto Storico Salesiano – “Règles ou Constitutions de la Société de S. François de Sales d’après le décret d’approbation du 3 avril 1874” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Sull’opera di mediazione fra Stato e Chiesa messa in atto da Don Bosco negli anni 1865-1874 in merito alle nomine vescovili delle sedi vacanti ed alle loro «temporalità», sono già state scritte pagine di notevole valore storico, anche se con la documentazione che giorno dopo giorno emerge dai fondi dell’archivio segreto vaticano e degli archivi di stato si potrebbero offrire conferme, precisazioni e smentite. Continue reading “Francesco Motto – “Don Bosco mediatore tra Cavour e Antonelli nel 1858” in “Ricerche Storiche Salesiane””
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