Il seguente elaborato affronta uno dei problemi più estesi negli ultimi anni nella Chiesa cattolica: l’orazione mentale.
Il seguente elaborato affronta uno dei problemi più estesi negli ultimi anni nella Chiesa cattolica: l’orazione mentale.
«Non so dire nulla del suo metodo di orazione … posso però dedurre che era molto avanti nell’intimità con Dio»; «…si vedeva che la meditazione non era limitata al tempo stabilito dalla Regola, ma che continuava a lavorare nel suo spirito».
Il tema della preghiera in don Bosco potrebbe essere indagato percorrendo strade diverse: don Ceria si è domandato: Quando e come pregava don Bosco? Altri hanno tentato di ricostruirne
la “dottrina”, di ordinare i contenuti dei suoi interventi in uno schema teologico. Pietro Stella, applicando un procedimento storico-critico, ha collocato don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Sarebbe possibile anche studiarne l’eredità spirituale, vagliando sfumature e accentuazioni particolari dei vari servi di Dio e beati della Famiglia salesiana, alla ricerca di tratti comuni. Ognuno di questi itinerari ha le sue giustificazioni e i suoi vantaggi.
Intendo proporre una riflessione sulla preghiera osservata con gli occhi penetranti di alcuni grandi maestri dello spirito e accostata attraverso la sensibilità di pastori che, a motivo della loro chiamata, hanno qualcosa da dire a noi oggi.
Continue reading “Fabio Attard – Pregare significa credere. Le sfide, le esperienze, le proposte”
In un libro, uscito nel 1993 (Catechesi e cultura contemporanea. L’insegnamento della fede in un mondo secolarizzato), Joseph Gevaert si diceva molto preoccupato e reagiva contro alcune tendenze presenti nella catechesi e nella pastorale, che riducono il cristianesimo ad una specie di nobile etica e vedono Gesù Cristo quasi unicamente sotto il profilo del servizio verso il prossimo, dimenticando totalmente il suo prioritario rapporto con Dio.
È proprio vero che la preghiera nella vita salesiana oggi fa problema? Perché sembra che sia diventato più problematico di ieri vivere la preghiera, nucleo centrale di ogni vocazione e di ogni spiritualità? La preghiera non è più lo spazio e l’interesse primario che, prima di ogni
altra cosa, crea la comunità e rende feconda ogni attività e missione?
Questi ed altri interrogativi si addensano intorno a questa realtà così importante per la vita consacrata salesiana e che sembra “fare problema”. Eppure siamo profondamente convinti che la preghiera, sia nella sua forma individuale che comunitaria, è essenziale se vogliamo attraversare, senza eccessive perdite, la crisi vocazionale – che è soprattutto crisi di fede – che ha investito la cultura e la società in cui siamo immersi.
Indice:
Periodo di riferimento: 2003
P. Del Core, Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici, in «Quaderni di spiritualità salesiana 1», Nuova serie-1, Roma, 2003, 13-28.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Le sujet qui m’a été confié est nettement circonscrit, ce qui n’empêche pas qu’il soit encore un sujet très vaste, aux aspects multiples et se prêtant à l’approfondissement. Je n ’ai pas à parler ici de la prière en général, avec les problèmes qu’elle pose aujourd’hui aux croyants. On constate partout un double phénomène : un besoin accru de la prièré, “perçue comme une valeur essentielle”, “mais aussi les difficultés de son expression dans les structures actuelles”. De là l ’insuffisance ressentie par beaucoup de la réforme liturgique elle-même et le surgissement de “maisons de prière”, d’ écoles de prière”, d ’nateliers de prière”, d’ “espaces de prière”, etc.
Continue reading “Joseph Aubry – La prière de la communauté salésienne”
Il presente testo, scritto da Carlos Maria Viglietti, racconta alcuni avvenimenti accaduti negli ultimi quattro anni di vita di Don Bosco.
Nel seguente articolo si analizzeranno le problematiche ricerche sul settore della psicologia e psico-sociologia religiosa. In particolare si prenderà un aspetto preciso e determinato nel settore: l’idea di Dio in gruppi di ragazzi appartenenti a una zona geografica e cronologica discretamente limitata.
Il Colle don Bosco sorge su una collina che s ’incunea tra i comuni di Castelnuovo, Buttigliera e Capriglio. È compreso nella frazione Morialdo, del comune di Castelnuovo, provincia di Asti, diocesi di Torino. È situato a 259 metri sul livello del mare, ed è circondato da boschi di acacie e da vigneti che producono Freisa e Malvasia. Nella borgata dei Becchi si trova la Casetta di don Bosco.
Scopo del presente volume è di mettere a disposizione i principali testi eucologici e scritturistici, che vengono utilizzati nelle diverse celebrazioni proprie della Famiglia Salesiana. Questi testi possano aiutare tutti i membri della comunità — chiamati a vivere in pienezza il Vangelo con lo stile proprio del carisma ricevuto — a celebrare le meraviglie del Signore nei suoi Santi e a prolungarne l’impegno nella liturgia della vita.
Questo nuovo e rielaborato Manuale risponde all’esigenza di motivare e di orientare il ministero dell’ispettore salesiano in modo chiaro e definito a livello educativo pastorale. Nel suo insieme e nelle sue intenzioni invita gli ispettori a vivere quella «grazia di unità» così caratteristica dello spirito salesiano. Per comodità di consultazione e praticità di uso, è stato inoltre inserito in Appendice «Elementi giuridici e prassi amministrativa nel governo dell’ispettoria», testo che si trova anche in edizione distinta a servizio delle Segreterie ispettoriali.
Questa nuova edizione del Necrologio salesiano, che tiene conto dei suggerimenti scaturiti dal XVI Capitolo Generale, raccoglie i nomi dei fratelli defunti dal 1846 al 1950.
Continue reading “Senza autore – Necrologio salesiano dal 1846 al 1950”
Il presente manuale è rivolto a colui che ricopre il ruolo di direttore della Famiglia Salesiana. Al suo interno vi sono norme, esortazioni e consigli a cui attenersi per svolgere al meglio questo compito e sono tutti attinti da fonti molto preziose: le parole di Don Bosco, di Don Rua e infine di Don Albera.
Continue reading “Giovanni Bosco,Michele Rua,Paolo Albera – Manuale del direttore”
Abstract
Individuare l’eventuale presenza o assenza dei segni della chiamata di Dio è un’ impresa delicata. Per realizzarla sono necessarie la conoscenza delle norme della Chiesa, dei principi della teologia , della vocazione, dei risultati delle scienze psicologiche e una illuminata prudenza salesiana in sintonia con lo spirito del Fondatore. L’atteggiamento e l’impegno di questo servizio non è volto soprattutto ad ammettere o ad escludere i candidati, ma piuttosto ad orientarli positivamente sulla strada in cui Dio li chiama. Continue reading “Egidio Viganò – Orientamenti e norme per il discernimento vocazionale salesiano”
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