L’apostolato giovanile salesiano si trova di fronte a una sfida rilevante con l’emergere di un atteggiamento critico e negativo dei giovani nei confronti del cristianesimo tradizionale.
L’apostolato giovanile salesiano si trova di fronte a una sfida rilevante con l’emergere di un atteggiamento critico e negativo dei giovani nei confronti del cristianesimo tradizionale.
Il testo esplora il tema del dialogo pastorale nell’ambito dell’attività salesiana, concentrandosi sulla metodologia adottata da Don Bosco nei suoi primi anni di sacerdozio (1841-1861).
L’articolo sottolinea l’importanza di comprendere gli avvenimenti di storia sociale che hanno plasmato le istituzioni religiose nel corso del tempo.
L’articolo tratta di un colloquio del 1970 sul servizio salesiano ai giovani, organizzato in seguito a un precedente colloquio del 1969 sulla missione salesiana nella Chiesa.
Continue reading “Francis Desramaut – “Introduzione” in “Il servizio salesiano ai giovani””
Preàmbulo: Una reflexión sobre la ineludible tarea de la evangelización, con referencia también a la Exhortación Apostòlica Evangelii Gaudium del Papa Francisco. Comentario a l Aguinaldo 2014. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Da mihi animas, cetera tolle» Acudamos a la experiencia espiritual de Don Bosco para caminar en la santidad segùn nuestra vocaciòn especifica «La gloria de Dios y la salvación de las almas» Tercer año de preparación al Bicentenario de su nacimiento” in “Actas del consejo general””
I colloqui sono stati istituiti trentacinque anni fa per lo studio di temi specifici della famiglia salesiana: la preghiera, la missione, la famiglia salesiana, il servizio della gioventù, la direzione spirituale, l’invecchiamento dei confratelli, ecc., studio affidato a persone qualificate in teologia, sociologia, storia, pedagogia… e, secondo le possibilità, di nazioni differenti. Continue reading “Francis Desramaut – “Introduzione” in “Proporre la fede nella cultura contemporanea. Riflessioni salesiane””
Questo studio esplora la spiritualità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) concentrandosi sul loro approccio al senso della vita, della morte e dell’aldilà.
Mi è sommamente gradevole lo zelo di varie pie persone di far ristampare quella parte del mio opuscoletto “L’educazione moderna” che tratta della carità del venerando D. Bosco.
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Tra le mille sfaccettature del rapporto tra don Michele Rua e l’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è scelto di avviare un approfondimento che, per la storia lombarda, potesse essere interessante e suscitare ulteriori ricerche. Quale ruolo don Rua ha avuto nelle scelte di fondazione e nella cura delle opere lombarde, dalla sua nomina a successore di don Bosco alla sua morte? Continue reading “Maria Stella Zanara – “Don Rua, le FMA e la chiesa locale in Lombardia. Tre casi emblematici” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
La casa-madre di Nizza Monferrato – erede riconosciuta, continuatrice e centro di diffusione del carisma del fondatore, a cui egli stesso conferì un solido impianto culturale – negli anni in cui fu sede del consiglio generalizio (1879- 1929), ebbe un ruolo di primo piano nella storia dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e quindi rapporti privilegiati con il rettor maggiore don Michele Rua, specialmente da parte della madre, Caterina Daghero, e del suo consiglio. Continue reading “Eugenia Meardi – “Don Michele Rua e la casa-madre di Nizza Monferrato” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Questo studio esplora il ruolo centrale della religione nell’educazione secondo don Bosco, evidenziando la sua importanza storica e metodologica. Nel contesto culturale in cui operava, la religione era considerata essenziale per la moralità individuale e sociale.
Gli Atti del CG27 si suddividono in tre parti fondamentali: il testo di sviluppo del tema “Testimoni della radicalità evangelica”; le deliberazioni; gli allegati. Queste parti sono tutte importanti e contribuiscono a comprendere l’evento capitolare e il suo spirito. Continue reading “Capitolo Generale XXVII Salesiani di don Bosco – “Testimoni della radicalità evangelica”. Lavoro e temperanza. Documenti Capitolari”
Le 15 mai 1891, Leon XIII publiait l ’encyclique Rerum Novarum, premier document fondamental de l ’Eglise sur la condition ouvrière. Quelques mois plus tard, le 8 décembre 1891, à la demande de l’évèque de Liège, V.-J. Doutreloux, les Salésiens de Don Bosco ouvraient leur première maison en Belgique. Il y a plus qu’une coincidence entre ces deux événements.
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