Giovanni Bosco – Consigli spirituali nelle lettere di don Bosco a ragazzi e giovani

La corrispondenza di san Giovanni Bosco rispecchia la sua molteplice attività di promotore di opere educative e assistenziali, imprese editoriali e missionarie. Documenta anche la rete vastissima delle relazioni da lui intessute. Le sue sono lettere di un uomo d’azione, di un organizzatore instancabile, di un avveduto comunicatore, di un fondatore religioso e di un appassionato animatore di iniziative cattoliche. Poco spazio è dato agli aspetti spirituali, che egli preferisce trattare nella predicazione, nei colloqui personali o nel contesto del sacramento della Penitenza. Tuttavia non mancano lettere che, pur nella brevità, propongono indirizzi spirituali e consigli preziosi, dai quali emerge la sapienza e l’esperienza di un formatore d’anime. Continue reading “Giovanni Bosco – Consigli spirituali nelle lettere di don Bosco a ragazzi e giovani”

Eusebio Maria Vismara – Un precursore del Sistema Preventivo: S. Anselmo d’Aosta

L’autore confronta gli insegnamento di S. Anselmo di Aosta sull’educazione dei ragazzi e dei giovani oblati nei monasteri benedettini con i principi del Sistema Preventivo. Mette in risalto le molte sintonie (paternità, pazienza, adattamento, moderazione nelle correzioni e nei castighi, amorevolezza, conquista del cuore) e alcune differenze.

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Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco

Nelle pagine del fascicolo pedagogico del 1877, don Bosco mette in risalto i vantaggi del Sistema preventivo e altri motivi per cui esso dovrebbe essere preferito; ma, allo stesso tempo, egli riconosce che la “applicazione pratica” del metodo di educazione da lui proposto comporta, per gli educatori, “alcune difficoltà”. Le difficoltà non mancarono neppure a Valdocco, specialmente nell’ambito disciplinare. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco”

1. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana (1888-1917).

La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.

Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.


Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione

La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.


Tabella cronologica

STORIA MONDIALE              STORIA SALESIANAPEDAGOGIA SALESIANA
cominciano i Congressi cattolici 1875prime presenze fuori Italia; Don Bosco termina il manoscritto delle Memorie dell’Oratorioa Valdocco comincia la “Scuola di pedagogia”; Traduzione it. delle Costituzioni SDB
colpo di Stato di Diaz in Messico1876  
 1877Capitolo generale (CG1) a LanzoBosco, Sistema Preventivo nell’educazione della gioventù; Reg. per le case; Reg. dell’Oratorio per gli esterni
Leone XIII eletto papa1878nasce il Bollettino Salesiano
 1879inizio della missione in Patagonia 
Dostojevskij scrive I fratelli Karamazov1880  
 1881morte di Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice delle FMA 
allargamento del suffragio in Italia1882CG2 (tema: cons. gen., ispettorie, regolamenti) 
 1883don Bosco a Parigi 
sindacati legalizzati in Francia1884Giovanni Cagliero vescovoBosco , Lettera da Roma
conferenza di Berlino sull’Africa1885Redazione def. Costituzioni FMA Regolamento asili infantili FMA 
 1886don Bosco a BarcellonaCerruti, Idee di don Bosco sull’educazione
 1887 Regolamento per gli oratori festivi
abolizione della schiavitù in Brasile1888Michele Rua eletto rettor maggiore dopo la morte di Giovanni Bosco 
esposizione universale a Parigi1889 Rua, Studi letterarii
enciclica Sapientiae Christianae1890Rua visita Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra 
enciclica Rerum Novarum1891prime presenze nel Medio Oriente Bertello, Dio nell’educazione [s.d.]
fondato il Partito Socialista Italiano1892  
fondati i labouristi in Inghilterra1893inizio dell’attività in PoloniaCerruti , De’ principii pedagogico-sociali di S. Tommaso
guerra Giappone-Cina1894 Rua , Santificazione nostra e delle anime 
invenzione del cinema1895primo Congresso dei Cooperatori 
prime Olimpiadi ad Atene1896  
nasce la società calcistica Juventus1897primi SDB negli Stati Uniti d’AmericaBarberis, Appunti di pedagogia sacra
sollevazioni sociali in Italia1898spedizione missionaria record (>150)Baratta, La libertà dell’operaio
nasce a Torino la Fiat1899  
5.Congresso dell’Internazionale socialista1900Congregazione consacrata al Sacro CuoreBertello, Educazione e formazione professionale
leggi anticongregazioniste in Francia1901CG9; divieto ai direttori di confessare in casa; tirocinio triennale 
legge Carcano sul lavoro minorile19022o Congresso Oratori a ValdoccoBaratta, Principii di sociologia cristiana
Pio X eletto papa1903 Programma per le scuole di artigiani
 1904CG10 (tema: riordinamento delle deliberazioni precedenti)Simplicio, Gli oratori festivi
Costituzione in Russia1905 Rua, Lo spirito di D. Bosco 
 1906presenze in India, Cina, Congo; separazione giuridica FMA-SDB 
enciclica antimodernista Pascendi1907fatti di VarazzeBertello , Alcuni avvertimenti di pedagogia 
terremoto di Messina-Reggio1908fondazione Exallievi/eCerruti, Una trilogia pedagogica
Jack London scrive Martin Eden1909  
annessione della Corea al Giappone1910Paolo Albera eletto rettor maggioreCerruti, Un ricordino educativo-didattico
 1911Primo Congresso exallievi Albera, Sullo spirito di pietà
Gentile, Sommario di pedagogia19123a esposizione delle scuole prof. Programmi delle scuole professionali
 1913 Regolamenti pei Convitti FMA
Benedetto XV eletto papa1914  
Italia entra nella prima guerra mondiale1915giovani salesiani chiamati alle armi 
 1916Albera scrive lettere ai confratelli nei campi di battaglia 
rivoluzione comunista in Russia1917Rinaldi riunisce le prime VDBRicaldone, Noi e la classe operaia
termina la prima guerra mondiale 1918  Scaloni, Le jeune éducateur chrétien

Tabella cronologica integrale si può consultare qui


Le risorse del periodo organizzate geograficamente


Bibliografia selezionata:

Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.

Allievo, G., Studi pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.

Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.

bibliografia continua nella pagina successiva

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Corso: Pedagogia Salesiana in evoluzione

Il corso intende presentare la pedagogia salesiana nella sua evoluzione dalla prima generazione dei salesiani al terzo millennio, in connessione con diverse correnti pedagogiche, attualizzando le sue applicazioni alle problematiche educative contemporanee. Obiettivo del corso: la conoscenza della pedagogia salesiana nelle sue diverse fasi di sviluppo: dalle prime formulazioni della prima generazione dei salesiani fino alle teorizzazioni e buone pratiche contemporanee; la sistematizzazione degli elementi fondamentali della pedagogia salesiana in un insieme coerente; il confronto la pedagogia salesiana con le maggiori teorie pedagogiche; l’abilitazione alla progettazione educativa salesiana in un contesto specifico.

Si consiglia di accedere al corso dopo aver studiato almeno le basi del Sistema Preventivo di don Bosco per poter apprendere con efficacia i contenuti del presente corso che si collocano in tempi successivi a don Bosco. La tematica è suddivisa in dieci unità tematiche e ognuna di esse prevede i seguenti passaggi d’apprendimento:

  1. Seguire i video di sintesi dei punti chiave della tematica (link d’iscrizione per non perdere nessuna delle lezioni nel futuro 🙂 )
  2. Studiare una lettura importante che approfondisce gli elementi paradigmatici della tematica trattata (circa 15 pagine per unità)
  3. Accompagnare la lettura con la presentazione in pdf.

Il corso è offerto dal salesiano Michal Vojtáš, ricercatore e professore nell’area della pedagogia salesiana all’Università Pontificia Salesiana di Roma.

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Sistema Preventivo – Unità 2: Principi educativi della ragione-razionalità e della religione-spiritualità

La ragione, la “ragionevolezza” permea tutto l’ambiente e lo stile educativo di Don Bosco; soprattutto nell’ambito dell’educazione religiosa dove al sentimentalismo pietistico egli vuol sostituita una “pietà” convinta, cosciente, fondata su una impegnativa e seria “istruzione” religiosa.

Ma di “ragione” è, soprattutto, satura l’amorevolezza. Ragione significa, anzitutto, razionalità, guida della vita spirituale attraverso la chiarezza delle idee e della verità e non mediante la suggestione o la pressione emotiva e sentimentale. In questo senso, essa costituisce un elemento essenziale della carità soprannaturale e dell’autentica amorevolezza, che non dev’essere puro slancio affettivo e istintivo.

Ma ragione, “ragionevolezza”, nella concezione vissuta da D. Bosco, è anche buon senso, semplicità, rifuggire da ogni artificio e da ogni “montatura”. Essere “ragionevoli” educativamente significa, allora, evitare stranezze, artifici, complicazioni. Lo vuole il clima della famiglia e di ogni convivenza normale.

Lettura del brano su don Bosco: “Ragione e pedagogia religiosa del Sistema Preventivo” di Pietro Braido

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Sistema Preventivo – Unità 1: Il principio dell’amorevolezza che si traduce in assistenza attiva

Nella concezione educativa di don Bosco il principio metodologico di base è il principio dell’amorevolezza: costruire fiducia, confidenza e amicizia attraverso un atteggiamento non facile di farsi prossimo ai giovani rispetto a tutta la loro vita. L’amorevolezza è quella bontà simpatica, quotidiana, affettiva ed effettiva nel desiderare il bene per la persona del giovane. Don Bosco raccomanda che gli educatori “come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evenienza, diano consigli ed amorevolmente correggano”.

Lettura del brano su don Bosco: “Amorevolezza termine dai molti significati” di Pietro Braido

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Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari



I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

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