Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881).
Questa prima parte delle lettere circolari (n° 518-598) riguardano gli anni di governo 1969-1976.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881).
Questa prima parte delle lettere circolari (n° 518-598) riguardano gli anni di governo 1969-1976.
Il governo di madre Linda Lucotti fu attraversato dalla II guerra mondiale che mise a dura prova la coesione dell’Istituto e della sua capacità di aprirsi all’opera di lenta ricostruzione.
La chiesa esce dalla guerra con rinnovato prestigio per aver mantenuto sufficiente distacco di vari regimi, per aver indicato le vie della ricostruzione e testimoniato, nelle sue migliaia di vittime, la fedeltà alla propria missione.
The question that this paper seeks to explore is to what extent Don Bosco’s educational approach was received and accepted in England and to what extent it was itself modified in the process of meeting a new and alien culture.
Il contesto di governo di madre Angela Vespa ha per cornice la preparazione e la celebrazione del Concilio Vaticano II (1962-1965).
L’intensa esperienza ecclesiale e la svolta pastorale richiesta dalle mutate situazioni della società incidono fortemente sulla vita dell’Istituto FMA.
Nel contesto sociale, culturale, politico, religioso si avvertiva l’avvento di un’epoca nuova senza che si potessero prevedere con certezza le conseguenze delle mutate situazioni a tutti i livelli. Negli anni 1950-1970 si andava effettuando un radicale cambiamento di mentalità e dunque si vivevano momenti di incertezza e di eccessivo ottimismo alla ricerca di valori nuovi non sempre valutati con retto discernimento.
Continue reading “Angela Vespa – Lettere circolari di madre Angela Vespa (prima parte, n° 417-475)”
Il contesto di governo di madre Angela Vespa ha per cornice la preparazione e la celebrazione del Concilio Vaticano II (1962-1965).
L’intensa esperienza ecclesiale e la svolta pastorale richiesta dalle mutate situazioni della società incidono fortemente sulla vita dell’Istituto FMA.
Nel contesto sociale, culturale, politico, religioso si avvertiva l’avvento di un’epoca nuova senza che si potessero prevedere con certezza le conseguenze delle mutate situazioni a tutti i livelli. Negli anni 1950-1970 si andava effettuando un radicale cambiamento di mentalità e dunque si vivevano momenti di incertezza e di eccessivo ottimismo alla ricerca di valori nuovi non sempre valutati con retto discernimento.
Nel luglio del 1901 sul «Bollettino salesiano» comparve un articolo dal titolo «Il fondamento dell’educazione salesiana» che si può assumere come emblematico documento degli orientamenti e degli scopi della Società salesiana in campo educativo.
Viene pubblicata una raccolta antologica del testo di don Giulio Barberis, “Appunti di pedagogia sacra” o “Appunti di pedagogia salesiana“. Sono prese in considerazione le varianti suggerite da Barberis nell’esemplare del 1903, cercando sicuramente di esprimere più adeguatamente il contenuto del testo messo nelle mani dei giovani ascritti salesiani. Le aggiunte e correzioni di maggior rilievo sono state tenute pure presenti nell’apparato critico delle varianti di questa edizione.
Ogni riflessione pedagogica e pastorale in riferimento alla realtà della Chiesa esige in prima istanza un chiarimento sul significato o significati del termine Chiesa.
Dal punto di vista che qui interessa, va segnalato anzitutto l’uso molto improprio, ma tanto frequente, di riferirsi con la parola Chiesa a elementi o livelli parziali della Chiesa stessa, come per esempio: il Papa, i vescovi, la curia romana, i documenti del magistero, e simili.
Continue reading “Emilio Alberich – “Chiesa”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Ogni progetto educativo si propone di favorire lo sviluppo dell’uomo nella sua umanità. Ogni educazione è quindi sempre anche e soprattutto educazione morale. Un aspetto assolutamente decisivo dell’umanità dell’uomo è la sua relazionalità, che fa dell’uomo un essere della cultura e della società. L’uomo gioca nell’attuazione della sua socialità la riuscita o il fallimento della sua autorealizzazione.
Continue reading “Guido Gatti – “La società”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Sulla esigenza di educare in termini di comunità educativa c’è oggi un largo consenso.
Se però ci guardiamo attorno con attenzione critica, costatiamo che le realizzazioni concrete della comunità educativa sono tutt’altro che omogenee. Il passaggio dalla sensibilità generica alla prassi viene infatti filtrato dalla visione antropologica e teologica di coloro che, nelle istituzioni formative, di fatto detengono già la responsabilità educativa formale.
Continue reading “Riccardo Tonelli – “Comunità educativa”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Il giovane fin dal primo istante di vita cresce necessariamente già in una società, sia pure minuscola, una famiglia, almeno di fatto anche se non sempre tale dal punto di vista morale, psicologico, giuridico, pedagogico. Il giovane cresce anche inevitabilmente in un contesto sociale più vasto: la piccola comunità che lo circonda oltre la famiglia, la comunità locale, regionale, statale, supernazionale, la grande famiglia a cui è irrevocabilmente legato.
La parola gruppo può avere diversi significati. Quando si riferisce alle persone essa è usata prevalentemente per indicare un insieme di persone che costituiscono un sistema. Un sistema è composto di elementi collegati tra di loro e orientati a un fine o scopo, perciò quando si parla di gruppo si presuppone la consapevolezza del fine a qualche livello della complessa capacità della persona di essere consapevole.
Continue reading “Pio Scilligo – “Gruppo”, in “Progetto Educativo Pastorale””
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