Paolo Zolli – “San Giovanni Bosco e la lingua italiana” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

L’autore evidenzia i principi fondamentali a cui si ispirò don Bosco nell’uso e nell’insegnamento della lingua italiana: subordinazione dei valori umani ai valori religiosi e morali, e finalità educativa dello scrivere e del leggere. Quindi ricerca sistematica, continua, di una lingua semplice, chiara, precisa, che potesse trasmettere con immediatezza il pensiero. Continue reading “Paolo Zolli – “San Giovanni Bosco e la lingua italiana” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Germano Proverbio – “La scuola di don Bosco e l’insegnamento del latino (1850-1900)” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

L’autore innanzitutto contestualizza la decisione di don Bosco di aprire nell’Oratorio una scuola ginnasiale e di svilupparla organicamente in riferimento alle leggi dello Stato (legge Casati). Presenta gli sviluppi della scuola dell’Oratorio nella dialettica con le richieste dei Provveditori; parla degli insegnanti dell’Oratorio, della loro preparazione accademica e delle discussioni su scuola pubblica e scuola privata e sul metodo d’insegnamento che caratterizzarono quel contesto storico. Vengono poi presentate le “proposte” della scuola di Valdocco: Continue reading “Germano Proverbio – “La scuola di don Bosco e l’insegnamento del latino (1850-1900)” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno bisestile 1888

Cogli auguri pel capo d’anno ti presento, benigno lettore delle Letture Ascetiche, la strenna che in quest’anno ho stabilito offrirti. 
Ma prima di tutto sento il dovere di ringraziarti della costanza con cui seguiti l’abbonamento alle nostre letture, specialmente se procuri che siano lette da molte persone. Questo è ciò che desidero ardentemente, ed è il vero fine che mi sono sempre proposto nel pubblicarle. I libri buoni sono un pascolo dell’intelletto e del cuore, ed un antidoto contro l’errore e l’immoralità. Considerati sotto questi due aspetti, tu vedi la necessità di propagarli e di farli leggere.

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Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco per l’anno 1887

Buon di, e buon anno’, cari amici, e ima stretta di mano (la galantuomini ! È già da parecchio tempo elio mi lambiccava il cervello per farvi gli auguri del capo d’anno con un presente, che fosse gradito a voi ed a me, ma finora sono stato sempre ondeggiante fra un pensiero e l’altro, senza nulla concludere di sodo. Pur finalmente, quando aveva tutt’ altro in testa, mi è capitato un casetto, che mi spianò la strada, e, senza pensarci, mi fruttò il presente volumetto di strenna.

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Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco per l’anno 1881

Nell ’accingermi a mandarvi i miei augurii, amici miei, un pensiero mi turba la mente, e siccome tra amici di data antica, conviensi che ogni cosa sia palese, non tralascierò di esternarvelo. Allo spirar di un anno ed al sorgere di un altro novello, dicono, anzi sogliam dir noi pure, che abbiamo un anno di più. Io per esempio, a chi mel richiede, senza preamboli e pronto, rispondo che ho 65 anni. E voi, amici, e voi quanti anni avete?….. Quanti anni ho!. Quanti anni avete?. Ohimè, quanto mal si conviene il verbo avere in questa interrogazione, e quanto andiamo errati nell’adoperarlo nella risposta! Noi semplicioni, non- ci accorgiamo che la cosa avvien tutto all’opposto, e che gli anni i quali noi diciam di avere, quelli appunto sono, che più non abbiamo. Sono dessi il terribile sottraendo di quell’operazione aritmetica, incomprensibile direi, e sola, cui dovremmo tener fissa la mente nostra, ogni momento. Continue reading “Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco per l’anno 1881”

Giovanni Bosco – Galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno 1871

Buon giorno, o miei venerali amici, eccomi di ritorno a Voi per la diciannovesima volta. Mi pensava in quest’anno, e forse l’aspettavate anche voi, che io dovessi comparirvi avanti vestito lutto in festa, inghirlandato di fiori, quale non fui mai per lo passato, e ciò in riconoscenza al gran bene che porterà a lutto il mondo il Concilio Ecumenico, e perla definita infallibilità del Papa. Invece ho dovuto stracciarmi le vesti di dosso, lasciarmi crescer lunga la barba, vestire a lutto il mio codino, a cagione dei fatti succeduti che voi tutti sapete, e perché non permetterò mai che si dica che il Galantuomo rida, mentre piangono migliaia dei suoi fratelli; e fratelli del Galantuomo sono pure quei tanti disgraziati caduti vittima (delle orribili mitragliatrici. Se vi ricordale io ve l’ho ripetuto le tante volte, che se non si cessava dal far peccati, dal bestemmiare, se non si santificava di più il giorno di festa, che il Signore ha voluto riserbarlo per sé, le cose ci sarebbero andate male, e ci sarebbero succedute gravi disgrazie. Sembrava a taluni che io dicessi una cosa strana, e per tanti ho parlato al vento, e si continuò a vivere come se Dio non fosse stato, o non si curasse punto di noi, e adesso ne vediamo coi nostri occhi le deplorabili conseguenze!

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Giovanni Bosco – Il galantuomo. Strenna offerta ai cattolici italiani. Almanacco pell’anno bisestile 1864

Il Galantuomo si presenta quest’anno vestito di nuovo e paffuto che è una delizia e spera non gli verrà fatta sgarbata accoglienza. Quantunque da undici anni abbia fatto conoscenza col rispettabile pubblico, egli è non ostante tuttora timido assai e facile a spaventarsi. Se qualcuno gli venisse a fare dei visacci ei ne potrebbe impaurire e poverino! morirsene di dolore. Invece se non lo si avrà a male che il Galantuomo continui a sedersi al banchetto delle strenne (e chi potrebbe guardar di mal occhio un Galantuomo?) egli promette che ritornerà l’anno venturo ad attestare la sua riconoscenza e, se non gli verrà data ragione di corruccio, assicura di venir tutto festoso e ridente. A lui non piace per niun conto altercare, e vorrebbe stringere la mano a tutti in segno di mutua comunanza d’idee e di affetti. Faccia Iddio che ei si possa avere l’anno venturo una si dolce consolazione. Amici cari, statemi sani, allegri con ogni ben di Dio. Leggetemi, fatemi leggere e vivete felici.

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Giovanni Bosco – Il galantuomo e le sue novelle. Almanacco pel 1863

Indice

  • Le quattro stagioni.
  •  Ecclissi
  • Computi ecclesiastici
  • Feste mobili
  • I quattro tempi 
  • Tempo proibito per celebrare le nozze solenni
  • Real casa di Savoia
  • Romano Pontefice
  • Calendario
  • Brevi notizie dei 26 martiri Giapponesi canonizzali il dì 8 giugno 1862 »
  • Loro martirio »
  • S. Michele de’ Santi »
  • Descrizione della solennità 8 giugno 1802 »
  • Novelle. Il Crocifisso d’argento
  • L’ultima ora di Camoens »
  • Singolare castigo di uno spergiuro »
  • Canzoni. L ’orfanello »
  • Il pensiero della morte »
  • Il mattino dei fanciulli »
  • Brevi cenni sul nuovo servizio postale che è posto in vigore il
    1 gennaio 1863 »
  • Osservazioni sulla nuova legge postale
  • Tariffa delle monete »
  • Valore delle monete estere al pari »

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Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno comune ed embolismale 1859

Eccovi, Lettori cortesi, il solito umil l’Almanacco che v ’offriamo qual pegno della nostra gratitudine per la vostra cooperazione al sostenimento delle Letture Cattoliche, le quali certamente, se non fosse stato del vostro benevolo concorso, non si sarebbero potute pubblicare sino ad ora. Abbiatevi dunque questo picciol dono qual contrassegno della nostra riconoscenza, la quale è grande e sincera; ma insieme pigliatelo eziandio come una preghiera di continuarci il vostro favore per l’avvenire, sia con rinnovare la vostra associazione, sia ancora con adoperarvi che altri pure si associno. Eh già, mi direte, qui si vuol tirar l’acqua al suo molino. Ma noi crediate, di grazia. Qui non si tratta già di far intascare denaro all’amministrazione, ma bensì di metterla in grado di coprire spese da farsi necessariamente per la prosecuzione dell’opera e per pagar debiti. Che, se per la vostra cristiana sollecitudine ne rimarrà ancora sopravanzo, chi ne trarrà profitto sarete voi, Lettori umanissimi, giacché, crescendo i mezzi, si perfezionerà anche l’Opera, accrescendo i fascicoli e migliorando la carta e i caratteri e gli altri accessori. Continue reading “Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno comune ed embolismale 1859”

Giovanni Bosco – Il galantuomo almanacco nazionale per l’anno 1856

È questa la terza volta che ho l’onore di presentarmi a voi, o venerali amici, per parlarvi di nuove vicende. Quest’anno ho tante cose gravi a raccontarvi, e di tale importanza, che mi vedo costretto a dividere la materia in alcuni capitoli. Comincerò ad accennarvi ciò che avvenne sul principio di quest’ anno per farmi strada al rimanente.

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Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano

II presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrativo. Abbiamo voluto condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Continue reading “Saverio Stagnoli – Don Bosco e il teatro educativo salesiano”

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