Giovanni Bosco riporta una canzone in lingua piemontese, riguardante un pasticcere chiamato Tomà.
Giovanni Bosco riporta una canzone in lingua piemontese, riguardante un pasticcere chiamato Tomà.
In questo scritto, Giovanni Bosco elenca alcuni consigli diretti alle fanciulle cristiane, atti a conservarle fedeli nella fede. Conclude con il racconto della fanciulla Dorotea, presa ad esempio per le sue virtù.
Mezzo molto efficace mi sembrò la conoscenza dei fatti che riguardano la vita di quei supremi pastori stabiliti a fare le veci di G. C. sopra la terra e a guidare le nostre anime per la via del Cielo. Egli è con questo pensiero, o cattolico lettore, che ho divisato d’intraprendere il racconto delle azioni dei Sommi Pontefici che da G. C. governarono la Chiesa fino ai nostri giorni.
Del resto, o lettore, quivi avrai un giovinetto che, in via maravigliosa condotto alla fede di Cristo, in tenera età sigillò col proprio sangue la fede da poco tempo abbracciata.
Questo libretto è intitolato la CHIAVE DEL PARADISO, perchè qualsiasi fedel cristiano che sappia, creda e pratichi quanto ivi si contiene può essere sicuro di sua eterna salvezza.
Quest’anno ho tante cose gravi a raccontarvi, e di tale importanza, che mi vedo costretto a dividere la materia in alcuni capitoli. Comincerò ad accennarvi ciò che avvenne sul principio di quest’anno per farmi strada al rimanente.
L a venerazione a s. Martino si può dire sparsa in tutta la cristianità; nell’Europa poi sarà difficile trovare un paese in cui non sia chiesa, altare o qualche altro monumento religioso che attesti segnalati favori ottenuti da Dio per intercessione di lui a pro delle famiglie e delle campagne; oppure renda gloriosa testimonianza di miracoli pubblicamente riconosciuti ed operati a pro della sofferente umanità.
Del resto qui si vedrà quale forza abbia la buona educazione sul destino della figliuolanza; si vedrà una madre modello, un figlio esemplare. Una madre che in mezzo a mille difficoltà riesce a dare la migliore educazione al figlio, e ricondurre il marito traviato al buon sentiero.
Cattolico allontanato dalla Confessione e abbandonato a se medesimo cammina da abisso in abisso, e qual debole pianta senza riparo, esposta alla gagliardìa dei venti, giunge ai più deplorabili eccessi. Per distruggere dalle fondamenta l’idea della Confessione i protestanti stampano e gettano di continuo in faccia ai cattolici, che la Confessione non è stata instituita da Dio, epperciò doversi riprovare.
La presente Storia Sacra è destinata ad uso de’ cattolici, e specialmente di coloro che o per occupazione o per mancanza di studio non possono percorrere libri di maggior mole e di più elevata erudizione.
Indice:
Questo scritto proposto alla gente di campagna è perfettamente applicabile a qualunque Cristiano educato e colto, e per conseguenza il titolo del medesimo non deve dissuadere
alcuno dalla più attenta lettura.
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