Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamenti dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data: 1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales”

Giovanni Bosco – Tre lettere ai salesiani d’America

Nella prima parte degli anni Ottanta del secolo XIX è sentita più volte la necessità di affrontare il delicato tema dei “castighi”. In queste coordinate trova punti di riferimento il testo del primo scritto riportato a continuazione: la celebre lettera da Roma del 1884 indirizzata alla comunità salesiana di Torino-Valdocco. Continue reading “Giovanni Bosco – Tre lettere ai salesiani d’America”

Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari

I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù

Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877) è uno dei documenti più importanti e diffusi del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Si tratta del primo e maggiormente compiuto resoconto – nonostante le sue ridotte dimensioni – che don Bosco abbia compilato del proprio metodo educativo. A questo “trattatello” è apparsa intimamente unita per molto tempo la sua reputazione di “educatore-pedagogo”. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù”

Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)

Due prese di posizione di don Bosco sul suo sistema educativo in due conversazioni del 1854 e del 1864 possono considerarsi affidabili anche se affidate a scritti tardivi (1881-1882). La prima conversazione fu fatta col ministro del regno sardo Urbano Rattazzi; l’altra con l’insegnante elementare Francesco Bodrato. Continue reading “Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)”

Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori delle case

All’origine dell’autorevole documento Ricordi confidenziali, si trova una lettera scritta a don Michele Rua, chiamato da don Bosco, nell’autunno del 1863, ad assumere l’impegno di dirigere la prima casa salesiana fuori Torino: il collegio o Piccolo seminario di San Carlo a Mirabello Monferrato. Don Bosco intendeva trasmettere nello scritto, inviato al giovane direttore, quegli orientamenti pedagogici e spirituali che, messi già in pratica a Valdocco, avrebbero dovuto caratterizzare pure il lavoro apostolico ed educativo nella nuova fondazione monferrina. Continue reading “Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori delle case”

Francesco Motto,Grazia Loparco – Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia. Un comune percorso educativo

Il volume fa seguito ai due precedenti testi sui Salesiani (Francesco Motto, ed.,  Salesiani di don Bosco in Italia 150 anni di educazione , Roma, LAS 2011), e sulle Figlie di Maria Ausiliatrice, Grazia Loparco – Maria Teresa Spiga, eds. , Donne in educazione. Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia 1872-2010. Documentazione e saggi , Roma, LAS 2011) pubblicati in occasione dei 150 anni d’Italia. È parimenti conveniente oltre l’accostamento materiale dei previsti studi, in qualche modo parallelo, per rendere disponibili alcuni dati direttamente confrontabili in vista di un percorso di ricostruzione “a due voci”, maschile e femminile. La comparazione di consistenti dati archivistici inediti, rilevati sul piano sincronico e diacronico, ha portato infatti alla luce sia le profonde convergenze, sia alcune connotazioni peculiari dell’impegno educativo dei Salesiani. Continue reading “Francesco Motto,Grazia Loparco – Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia. Un comune percorso educativo”

Rachele Lanfranchi – I convitti per operaie affidati alle Figlie di Maria Ausiliatrice. Da “semplice albergo” a “case di educazione”. Istanze ed attuazioni educative in Italia negli anni 1880-1922

I convitti per giovani operaie diretti dalle FMA, tra altre religiose, sono stati risposta ad un’esigenza fondamentalmente educativa tra la fine dell’800 e la prima metà del ’900. Superiori e Superiore hanno avvertito l’urgenza di questa opera, proprio perché rivolta a giovani del ceto popolare, anche minorenni, indifese e per di più lontane dalle famiglie, con un’istruzione minima, la necessità di lavorare in condizioni disagiate.

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Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco

Nelle pagine del fascicolo pedagogico del 1877, don Bosco mette in risalto i vantaggi del Sistema preventivo e altri motivi per cui esso dovrebbe essere preferito; ma, allo stesso tempo, egli riconosce che la “applicazione pratica” del metodo di educazione da lui proposto comporta, per gli educatori, “alcune difficoltà”. Le difficoltà non mancarono neppure a Valdocco, specialmente nell’ambito disciplinare. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco”

Sistema Preventivo – Unità 1: Il principio dell’amorevolezza che si traduce in assistenza attiva

Nella concezione educativa di don Bosco il principio metodologico di base è il principio dell’amorevolezza: costruire fiducia, confidenza e amicizia attraverso un atteggiamento non facile di farsi prossimo ai giovani rispetto a tutta la loro vita. L’amorevolezza è quella bontà simpatica, quotidiana, affettiva ed effettiva nel desiderare il bene per la persona del giovane. Don Bosco raccomanda che gli educatori “come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evenienza, diano consigli ed amorevolmente correggano”.

Lettura del brano su don Bosco: “Amorevolezza termine dai molti significati” di Pietro Braido

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Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari



I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

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