Questo libretto è intitolato Porta Teco Cristiano perchè esso può servire di fedele compagno a chiunque desideri salvarsi nello stato in cui si trova.
Questo libretto è intitolato Porta Teco Cristiano perchè esso può servire di fedele compagno a chiunque desideri salvarsi nello stato in cui si trova.
Questo scritto proposto alla gente di campagna è perfettamente applicabile a qualunque Cristiano educato e colto, e per conseguenza il titolo del medesimo non deve dissuadere
alcuno dalla più attenta lettura.
I tempi in cui viviamo, o cari figli, i pericoli, che oggidì occorrono in fatto di religione, mi fanno temere fortemente, che, cominciando voi a trattare col mondo, non vi lasciate trascinare a qualche eccesso, e forse anche all’errore con danno delle anime vostre. Onesto pensiero tiene da qualche tempo angustiato il mio cuore.
Questa Operetta è divisa in tre parti. Nella prima voi troverete ciò che dovete operare e quanto dovete fuggire per vivere da buoni cristiani. Nella seconda si raccolgono parecchie particolari pratiche divote. Nell’ultima si contiene l’uffizio della Beata Vergine coi principali vespri dell’anno, e coll’aggiunta di alcune canzoncine spirituali.
Il “sistema educativo” o, più comprensivamente, l’esperienza preventiva di don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. È ovvio che la sua vitalità operativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento, l’approfondimento, l’adattamento, nella continuità. Continue reading “Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco”
Il presente esposto storico ha tentato di mostrare come Don Bosco si è inserito e quali idee-forza lo hanno guidato nella sua impresa. Per i sistemi di relazioni sociali che preconizzava, non conosceva migliore forza cementante della morale e della religione del clero cattolico.
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto da Don Raffaello Farina, si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Ha visto radunate una quarantina di persone appartenenti ai diversi gruppi che oggi passano sotto il titolo di « Famiglia salesiana ».
Questo studio esplora il ruolo centrale della religione nell’educazione secondo don Bosco, evidenziando la sua importanza storica e metodologica. Nel contesto culturale in cui operava, la religione era considerata essenziale per la moralità individuale e sociale.
La missione dei salesiani nei paesi musulmani conduce oggi a riflettere su diversi aspetti dell’educazione e del “metodo preventivo” di don Bosco.
Negli ultimi decenni si nota una rinascita di interesse per la riflessione nell’ambito dell’educazione che si richiama alla tradizione aristotelica e al concetto del carattere. Alcuni studiosi considerano questa prospettiva come una possibile base teorica per parlare oggi dell’educazione alla cittadinanza nelle società moderne.
Giovanni Bosco racconta gli inizi del suo impegno educativo a Torino, nel dicembre del 1841, come un incontro reale con un ragazzo reale – Bartolomeo Garelli. Un inizio fatto di comprensione e dialogo, comprensione della persona e una semplice proposta di catechismo e gioco durante i giorni festivi.
This experience started in Philippines in the religious group life of the young people in all educative settings. Its motivation and goals are forming good Christians and honest citizens leading them to make a life choice. The Christian Living Education (CLE) is the teaching of religion which is concretized in the daily and lived in continuity in the Salesian Youth Movement. Continue reading “Teresita Padron – “How christian living education and salesian youth movement in all their educative settings lead young people to a life choice” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2””
In this letter, the author reflects on recent Salesian events and beatifications, emphasizing the significance of martyrdom and holiness. They introduce the theme of the 2008 Strenna, focusing on education within the Salesian Family. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Let us educate with the heart of Don Bosco” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
L’articolo richiama gli aspetti salienti del Sistema Preventivo di don Bosco, presenta alcune categorie che potrebbero aiutare ad interpretare l’esperienza educativa attuale linee concrete che permettono di coniugare nell’oggi il suo programma educativo: formare “buoni cristiani e onesti cittadini”.
Lo studio che viene proposto prende in esame “quanto” e “come” la Congregazione salesiana, a partire dal Concilio Vaticano II a oggi, ha riflettuto sulla natura della sua missione educativa e pastorale tra i giovani. Punto di partenza di questa indagine è il CG19 celebratosi nella primavera del 1965 a lavori conciliari ancora in corso. Negli Atti del CG la Congregazione esprime in modo netto la propria identità educativa consolidata dalla tradizione salesiana e sintetizzabile nello slogan formare “buoni cristiani e onesti cittadini”. Continue reading “Sabino Frigato – “Educazione ed evangelizzazione. La riflessione della Congregazione salesiana nel Postconcilio” in “Evangelizzazione e educazione””
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