In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo delle attività degli ex-allievi e dei cooperatori salesiani e delle preghiere da rivolgere a Maria.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo delle attività degli ex-allievi e dei cooperatori salesiani e delle preghiere da rivolgere a Maria.
In questa lettera sempre rivolta al Direttore, Michele Rua spera di poter avere il Bollettino, anche in lingua tedesca, atteso il numero considerevole dei Cooperatori parlanti in quella lingua. Continue reading “Michele Rua – “Norme per i Cooperatori e pel Bollettino” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
I salesiani in Croazia avviarono le attività educative in circostanze politiche e sociali molto difficili. I primi arrivarono nella regione durante la monarchia austroungarica, quando la Croazia come stato indipendente non esisteva ancora. Giunsero a Rovinj nel 1913, prima dello scoppio della Grande guerra e a Rijeka (Fiume) nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale. Erano tutti salesiani italiani. A Rovinj e a Rijeka viveva una notevole minoranza nazionale italiana.
Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.
Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).
Michele Rua esprime nella lettera la notizia del decesso di don Bosco: “Coll’angoscia nel cuore, cogli occhi gonfi dal pianto, con mano tremante vi do l’annunzio più doloroso, che io abbia mai dato, o possa ancor dare in vita mia; vi annunzio che il nostro carissimo Padre in Gesù Cristo, il nostro Fondatore, l’amico, il consigliere, la guida della nostra vita è morto.”
La “grande guerra” 1914-1918 con gli inquieti anni che la precedettero e la seguirono poteva diventare fatale alla vita degli oratori. Poteva esserlo ancor più in Italia con il gran numero di salesiani alle armi. Ma i responsabili della direzione della Società salesiana, con in capo il Rettor Maggiore don Albera, fecero di tutto perché l’opera tipica di don Bosco non solo continuasse la sua missione, anzi accrescesse la propria vitalità ed anche in numero.
La lettera riassume un pellegrinaggio dei Cooperatori Salesiani a Roma nel 1962, in occasione del Concilio Vaticano II. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Attraverso l’opuscolo «Raccolta di vedute delle Missioni salesiane della Patagonia», scritto da Domenico Milanesio nel 1904, si analizza il discorso missionario che l’autore, con intenti propagandistici, tenta di far conoscere ai Cooperatori salesiani onde collaborino alle missioni patagoniche.
Da don Bosco e dai suoi continuatori l’oratorio fu sempre considerato istituzione giovanile primaria non solo cronologicamente. Di essa si tenta in questo contributo di cogliere l’idea e l’immagine in uno spazio geografico e in un segmento temporale, ritenuti privilegiati.
In questa ricerca si intendono lumeggiare le vicende travagliate dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) svolta in diverse città della Germania durante il regime nazista, con particolare attenzione a quella di Eschelbach. Continue reading “Katharina Schmid – “Attività delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Germania durante il regime nazista” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo””
Viene documentata la storia dell’opera salesiana di Civitavecchia dalla fondazione (1928) fino al secondo dopoguerra (1948). La ricerca è basata sulle fonti trovate negli archivi ecclesiastici di Civitavecchia e di Roma e sulla Cronaca della casa di Civitavecchia, quando è stata redatta.
Il Santo Padre Pio XI con la magnifica Bolla del 29 maggio scorso, Infinita Dei misericordia, ha proclamato a tutto il mondo il grande Giubileo dell’Anno Santo, da celebrarsi in Roma dai
primi Vespri della vigilia del Natale prossimo a quelli della vigilia di Natale del 1925. Questo grande universale Giubileo ricorre ogni 25° anno, e questo si suol chiamare Anno Santo, sia perchè s’inizia, si svolge e si chiude con riti sacri, sia principalmente per una maggior elargizione di speciali aiuti del Cielo, ad eccitare gli animi verso un più alto grado di santità e di perfezione, e a promuovere la restaurazione cristiana della società.
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Durante i mesi da giugno a settembre, la Repubblica Argentina è stata attraversata da una situazione interna delicata, suscitando preoccupazione per la sicurezza delle persone e delle istituzioni. Tuttavia, recentemente, sembra che il paese stia tornando sulla via della pacificazione, promuovendo le tradizioni di libertà per la Chiesa Cattolica. Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Come viene concepito l’impegno dei laici nella Chiesa tra Otto-Novecento? E in che modo le indicazioni in merito, del magistero e della riflessione teologica, vengono veicolate alla «base» della Famiglia Salesiana da parte dei superiori della Congregazione? Una prima risposta può essere tentata richiamando anzitutto, per l’epoca in questione: l’ecclesiologia dominante, gli orientamenti del magistero e la concreta azione svolta dal laicato, per passare poi a scorrere il Bollettino Salesiano (BS), indirizzato ai Cooperatori salesiani in gran parte laici, e i testi prodotti dai Congressi Internazionali degli stessi Cooperatori svoltisi tra 1895 e 1920.
L’edizione critica dell’epistolario di don Bosco è giunta al sesto volume, che comprende 422 lettere del biennio 1878-1879, delle quali oltre cento non comprese nell’epistolario precedente di Eugenio Ceria.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.