Indice:
- Importante allocuzione di S. S. Paolo VI ai Religiosi
- Ai « dilettissimi figli » religiosi radunati per i rispettivi Capitoli Generali
- Importanza e compiti degli Istituti Religiosi nella Chiesa
- Gli immutabili valori dei Consigli Evangelici
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L’identità e l’interiorità delle prime generazioni salesiane rispecchia la corrente spirituale promossa nei seminari torinesi e la scuola di san Giuseppe Cafasso, ma si caratterizza subito per il marcato riferimento a don Bosco e per l’impronta che la sua forte personalità e il suo insegnamento danno all’idea stessa di vita consacrata e al modo di viverla.
Il crescente interesse per la storia delle istituzioni educative ha incentivato la pubblicazione di fonti e studi. Accanto ai documenti normativi, burocratici e informali serbati dagli Istituti religiosi, vanno segnalate delle fonti inedite, sicuramente non viziate da intenti apologetici, e cioè le relazioni delle visite ispettive conservate nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione (MPI) dell’Archivio centrale dello Stato a Roma (ACS). Dal 1875 le ispettrici governative ebbero l’incarico di visitare gli educatori femminili e riferire sull’andamento dei convitti e sulla qualità dell’istruzione impartita. Continue reading “Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)”
In occasione del primo centenario della «Lettera di don Bosco da Roma del 10 maggio 1884», ne fu pubblicata l’edizione critica nelle due redazioni conservate: la redazione breve, diretta ai giovani, e quella lunga, diretta alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco. «Alla forma breve — scrive P. Braido nelle pagine introduttive — sembrano pure riferirsi preoccupazioni e interessi particolarmente accentuati a Valdocco nelle settimane e nei mesi successivi al ritorno di Don Bosco da Roma. Ricorre insistente il problema dell’ ‘ordinamento’ dell’Oratorio e, soprattutto della ‘riforma’ disciplinare, morale e religiosa della comunità giovanile, con speciale attenzione alla comunità studentesca, che alimentava le prevalenti speranze di nuove ‘vocazioni’, ecclesiastiche e salesiane». Continue reading “José Manuel Prellezo – Valdocco 1884 problemi disciplinari e proposte di riforma. Introduzione e testi critici”
In questo saggio è presentata l’edizione critica di un manoscritto inedito assai significativo di don Michele Rua. In esso sono raccolte le deliberazioni prese nelle conferenze del Capitolo dell’Oratorio durante il 1866-1877. Continue reading “José Manuel Prellezo – L’Oratorio di Valdocco nelle «Adunanze del capitolo della casa» e nelle «Conferenze mensili» (1871-1884). Introduzione e testi critici”
L’obiettivo di questo saggio è la pubblicazione dell’ edizione critica di un manoscritto assai significativo di don Michele Rua, nel quale vengono raccolte le deliberazioni prese dal Capitolo (Consiglio) della casa di Valdocco nel periodo 1866-1877. Continue reading “José Manuel Prellezo – L’Oratorio di Valdocco nelle «Conferenze capitolari» (1866-1877). Introduzione e testi critici”
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Continue reading “Egidio Viganò – «Vigilate, con la cintura ai fianchi e le lampade accese!»”
Non è stata ancora scritta una storia dell’opuscolo di Don Bosco sul «sistema preventivo», al quale prevalentemente è rimasta ancorata in certi periodi la sua fama di educatore-pedagogista, all’interno degli Istituti religiosi da lui fondati e in più larghe cerchie di conoscitori e imitatori. L’edizione critica delle scarne pagine e di quelle alquanto più diffuse, di cui esse furono considerate, inizialmente, semplice appendice, potrà invogliare a intraprendere una ricerca, non certo marginale, per la compiuta conoscenza della «salesianità», sviluppatasi intorno a Don Bosco, e della stessa storia contemporanea dell’educazione cristiana. Continue reading “Pietro Braido – Giovanni (S.) Bosco, Il sistema preventivo nella educazione della gioventù. Introduzione e testi critici”
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Continue reading “Egidio Viganò – Partecipazione attiva e disciplina religiosa”
Il file consta di due lettere: Documento 13: Dalla lettera che madre Enrichetta invia al suo direttore spirituale, mons. Pellegrino Tofoni, deduciamo la serietà con cui la superiora cerca di rispondere alla duplice richiesta fattale da don Bosco in merito all’abbozzo delle Costituzioni del nuovo Istituto e all’invio temporaneo di due suore di Sant’Anna nella prima comunità delle FMA. Madre Dominici dimostra di essere informata sulla situazione del nuovo Istituto e sulle esigenze educative e scolastiche della casa di Mornese.
Il Manuale del 1908 fu elaborato all’interno dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice attraverso un impegnativo iter redazionale, con lo scopo di raccogliere il patrimonio spirituale e pedagogico di don Bosco e mantenerlo vivo soprattutto dopo la separazione giuridica dell’Istituto delle FMA dalla Congregazione Salesiana avvenuta nel 1906. Il Manuale è articolato in tre grandi parti: la prima contiene gli Ammaestramenti ed esortazioni del Venerabile Fondatore e Padre che comparivano già nelle Costituzioni del 1885 con l’aggiunta di due Lettere di don Bosco alle FMA; la seconda parte, esplicitamente normativa, tratta della Vita religiosa dell’Istituto, mentre, la terza, dal titolo Regolamenti vari, contiene il Regolamento per le ispettorie, per i noviziati e per le case di educazione, quest’ultimo preceduto dall’opuscolo di don Bosco pubblicato nel 1877. Continue reading “Piera Ruffinatto – La prima sintesi ufficiale della tradizione educativa dell’Istituto delle FMA: il manuale del 1908”
“Uno e non ultimo studio di D. Bosco in quest’anno – scrive G. B. Lemoyne riferendosi all’anno 1863 – era stata la fondazione del Collegio di Mirabello. Ne aveva scritto il regolamento, mettendo per base quello dell’Oratorio, specificando tutti i doveri dei singoli superiori e degli alunni, mutando ciò che non era adattato alla natura dell’Istituto”. Questo “regolamento – che rimase per vari anni manoscritto, sempre secondo la testimonianza di Lemoyne – doveva essere come lo statuto fondamentale, anche di tutte le altre case che col tempo sarebbonsi aperte. Esigeva che se ne facesse gran conto”. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi fondati fuori Torino”
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