L’articolo studia l’evoluzione delle concezioni di Pietro Braido sul Sistema Preventivo di don Giovanni Bosco. In particolare si analizzano le tre edizioni del “manuale”, abbracciando un arco di tempo di quasi metà secolo (1955-1999).
L’articolo studia l’evoluzione delle concezioni di Pietro Braido sul Sistema Preventivo di don Giovanni Bosco. In particolare si analizzano le tre edizioni del “manuale”, abbracciando un arco di tempo di quasi metà secolo (1955-1999).
La presente relazione si concentrerà sugli sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione salesiana presenti soprattutto nei documenti ufficiali come le decisioni dei Capitoli Generali (CG), le lettere dei Rettori Maggiori e dei consiglieri scolastici negli Atti del Capitolo Superiore (ACS), i programmi d’insegnamento per gli studentati e le scuole salesiane.
Upon returning from Ethiopia, the Rector ;ajor expresses joy at witnessing a vibrant part of the extensive Project-Africa, filled with hope. He is impressed by the dedication of novices and young Ethiopian colleagues in preserving Don Bosco’s legacy in the country. Gratitude is extended to God and the committed missionaries for their faithful and enthusiastic service. The Rector Major anticipates that the recent experiences of hope will be further reinforced by two upcoming events: the Special Synod of African Bishops and the beatification of Sister Maddalena Caterina Morano, a Daughter of Mary Help of Christians. Continue reading “Egidio Viganò – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco””
Contents:
Il testo presenta un’analisi dettagliata sulla disciplina religiosa nel contesto della Pia Società Salesiana, con particolare enfasi sulle visioni e gli insegnamenti di San Giovanni Bosco. Diviso in sezioni numerate, il testo esplora i motivi di conforto e di dolore nel ruolo di superiore, evidenziando le gioie incontrate durante i congressi e le prove affrontate all’interno della congregazione. Si discute il ruolo formativo di San Giovanni Bosco e la sua attenzione alla disciplina come fondamento per la crescita spirituale dei suoi seguaci.
In an article which appeared in an earlier issue of this Journal, I described some of Don Bosco’s concerns, as he expressed them in meetings of his council and in sessions of General Chapters held during the last decade of his life.
In our essay we shall examine the meaning and application of “punishment” and “discipline” as found in Don Bosco’s educational writings. It was a subject to which he returned time and time again-and for good reason.
In retrospect, one can appreciate why Don Bosco had become so distraught by the message that was played out in his dream (reverie?) during his Roman sojourn of 1884. His old friends, Joseph Buzzelli and Ferdinando Valfre, had demonstrated all too realistically what he could expect when the educational principles of his Sistema Preventivo and the “love environment” he strove so hard to cultivate for 40 years at the Oratory had been allowed to dissipate.
“Il 24 maggio del 1934, dopo aver assistito ai trionfi della Canonizzazione del nostro Santo Fondatore, invitandovi, coll’animo ancor ripieno delle più soavi emozioni, a innalzare con me l’inno del ringraziamento a Dio per le cose veramente mirabili di cui ci volle, in quei giorni d’imperituro ricordo, fortunati spettatori e strumenti, io vi diceva: « Non potremo giammai
ringraziare quanto si merita il Signore del bene che ci ha fatto glorificando in modo così eccelso il nostro Padre».
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Cuando, en 1901, Don Felipe Rinaldi – inspector desde 1892 de las casas salesianas de España y Portugal, con sede en Barcelona – dejó la Península para unirse al Consejo General de la Congregación (en Turín), la España salesiana fue dividida en tres viceprovincias o provincias, que obtuvieron aprobación canónica al año siguiente con un decreto de la Congregación romana de obispos y regulares (20 de enero de 1902). Continue reading “Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.””
La programmazione e la pianificazione delle attività sociali sono caratteristiche del nostro tempo. L’esigenza di programmazione e di progettazione si è fatta valere anche in campo educativo, didattico, catechetico e pastorale.
Continue reading “Carlo Nanni – “Persona” in “Progetto Educativo Pastorale””
Il discorso del Rettor Maggiore del 24 giugno 1964 a Torino, in occasione dell’anniversario dell’elezione di Papa Paolo VI, riflette sulla rilevanza e i compiti degli Istituti Religiosi nella Chiesa. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
L’association Le Valdocco a été fondée en 1995, sur « La Dalle » à Argenteuil (Val d’Oise), dans le contexte d’une cité qui avait été traumatisée par la violence des émeutes urbaines du début des années 90. Elle est née de la rencontre entre un collectif d’habitants, inquiets pour le devenir de leurs enfants dans ce quartier marqué par la violence, et des Salésiens de Don Bosco, désireux de re-expérimenter le modèle de leur fondateur dans la réalité contemporaine de la banlieue.
Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
L’identità e l’interiorità delle prime generazioni salesiane rispecchia la corrente spirituale promossa nei seminari torinesi e la scuola di san Giuseppe Cafasso, ma si caratterizza subito per il marcato riferimento a don Bosco e per l’impronta che la sua forte personalità e il suo insegnamento danno all’idea stessa di vita consacrata e al modo di viverla.
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