Questa è la sostanza e il contenuto del documento, e la sua preziosità è riposta nell’aver voluto don Bosco consegnarvi il suo pensiero e le sue vedute : il suo programma.
Questa è la sostanza e il contenuto del documento, e la sua preziosità è riposta nell’aver voluto don Bosco consegnarvi il suo pensiero e le sue vedute : il suo programma.
Gran data per l’Oratorio il 29 ottobre 1854: l’ingresso di Domenico Savio. Don Bonetti una ventina d’anni dopo la morte di lui, dedicandogli un capo intero ne’ suoi Cinque lustri di storia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, giudicava così singolare ed anche straordinaria la dimora da lui fattavi da doverlasi considerare come un avvenimento; giungeva anzi a dire che quasi a premio di quanto l’Oratorio aveva operato nel tempo del recente colera, il Signore gli aveva mandato un tale allievo, destinato a riuscire suo lustro e sua gloria.
Continue reading “Eugenio Ceria – L’ambiente educativo dell’Oratorio nel tempo del Savio”
Mosso dall’idea di preparare per i miei Confratelli Salesiani una lettura utile e gradevole, son venuto mettendo insieme oltre a 2700 lettere di D. Bosco; il che non toglie che anche altri possano trovarvi giovamento o diletto a seconda dei gusti e degli studi loro. L’investigare negli scritti dei Santi non può essere privilegio riserbato a chiuse categorie di persone.
Continue reading “Eugenio Ceria – L’epistolario di D. Bosco”
Solo nell’enunciare il tema, ci si trova di fronte a qualcosa d’insolito, che ci riempie senz’altro di stupore. Siamo chiamati a considerare, vorrei dire a contemplare, un modello, un capolavoro pedagogico, che è il frutto dell’attività, illuminata e generosa, di due Santi.
Nell’ultimo scritto su Don Bosco educatore, il compianto Superiore generale della Congregazione Salesiana, D. Pietro Ricaldone, ricordando come « Don Bosco fu scrittore in funzione di educatore », accenna rapidamente alle Letture Cattoliche, da Don Bosco ideate e realizzate « per contribuire alla sana formazione intellettuale della gioventù e del popolo ».
Per chi conosce, anche superficialmente, la storia della pedagogia, è di tutta evidenza che D. Bosco e Fénelon sono nella stessa linea di pensiero riguardo alla soluzione del problema educativo.
A proposito del « sistema educativo » di Don Bosco, parecchi anni fa, in occasione della pubblicazione di una larga scelta antologica di suoi scritti pedagogici, si sottolineava la forte interazione nella sua esperienza di pensiero e vita.
Continue reading “Pietro Braido – « Pedagogia proletaria » di Don Bosco”
Nel 1954, prima di partire per Milano, Mons. Giovanni Battista Montini (1897-1978) donò all’Istituto Salesiano del «Prenestino» un artistico busto in bronzo di don Bosco che ancora oggi resta come suo ricordo.
Continue reading “Gianni Caputa – Don Bosco visto da G.B. Montini (Paolo VI)”
È mia intenzione provare una prima lettura pedagogica abbastanza sistematica e approfondita dei primi capitoli della Vita dell’allievo di don Bosco Michele Magone scritta dal Santo tra il riferimento storico e l’intuizione di metodo pedagogico della prassi educativa voluta per sé e trasmessa ai suoi.
A circa 150 anni dall’inizio dell’impegno di Don Bosco per rendere possibile ai giovani l’esperienza di una vita nella giustizia e nell’amore, il suo progetto di educazione e di pastorale è tuttora vivo e vegeto.
A pedagogia salesiana e a direção espiritual fazem parte da formação. Antes de tudo, constituem experiência de vida. Também para Dom Bosco. Mais que autor de tratados ascéticos e pedagógicos, foi pai espiritual e educador. Porém, também ele conhece e se serve da tradição eclesial que o precedeu.
Será, portanto, a experiência de Dom Bosco que, permitindonos voltar à memória vivificante das origens, fundamentará, por excelência, o tema que vamos desenvolver. Trata-se aqui de se aproximar de Dom Bosco, por meio de estudo sério, levado adiante com uma sadia análise crítica e com o amor que nos capacita a entrar em sintonia com seu espírito. Continue reading “Fernando Peraza Leal – Dom Bosco e o acompanhamento espiritual dos jovenes”
Celui qui, aujourd’hui, pose le problème de l’éducation aux valeurs dans le sens le plus ample du mot – y compris les valeurs religieuses et chrétiennes – ne peut pas négliger les conditions qui sont à même de rendre possible ou de réaliser une telle éducation. Nous inspirant du patrimoine éducatif de Don Bosco (1815-1888), ces conditions de base semblent – comme dans d’autres cas – liées aux trois piliers qui caractérisent autant les contenus que la méthode de son approche éducative : ‘affection, raison et religion. Traduisant ces termes dans un langage plus accessible au discours pédagogique actuel, nous pourrions les nommer aussi : éducation à l’affectivité, à la rationalité et au sens de la vie. Continue reading “Jacques Schepens – Affectivité, rationalité, sens de la vie. Le trinôme salésien: raison, religion, affection, réactualisé dans le langage contemporain”
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