María Esther Posada – Diventare oranti Itinerario di preghiera di Maria Domenica Mazzarello

«Non so dire nulla del suo metodo di orazione … posso però dedurre che era molto avanti nell’intimità con Dio»; «…si vedeva che la meditazione non era limitata al tempo stabilito dalla Regola, ma che continuava a lavorare nel suo spirito».

Continue reading “María Esther Posada – Diventare oranti Itinerario di preghiera di Maria Domenica Mazzarello”

Aldo Giraudo – Don Bosco ci insegna a pregare. C’è un nucleo caratterizzante della preghiera salesiana?

Il tema della preghiera in don Bosco potrebbe essere indagato percorrendo strade diverse: don Ceria si è domandato: Quando e come pregava don Bosco? Altri hanno tentato di ricostruirne
la “dottrina”, di ordinare i contenuti dei suoi interventi in uno schema teologico. Pietro Stella, applicando un procedimento storico-critico, ha collocato don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Sarebbe possibile anche studiarne l’eredità spirituale, vagliando sfumature e accentuazioni particolari dei vari servi di Dio e beati della Famiglia salesiana, alla ricerca di tratti comuni. Ognuno di questi itinerari ha le sue giustificazioni e i suoi vantaggi.

Continue reading “Aldo Giraudo – Don Bosco ci insegna a pregare. C’è un nucleo caratterizzante della preghiera salesiana?”

Pina del Core – Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici

È proprio vero che la preghiera nella vita salesiana oggi fa problema? Perché sembra che sia diventato più problematico di ieri vivere la preghiera, nucleo centrale di ogni vocazione e di ogni spiritualità? La preghiera non è più lo spazio e l’interesse primario che, prima di ogni
altra cosa, crea la comunità e rende feconda ogni attività e missione?

 

Questi ed altri interrogativi si addensano intorno a questa realtà così importante per la vita consacrata salesiana e che sembra “fare problema”. Eppure siamo profondamente convinti che la preghiera, sia nella sua forma individuale che comunitaria, è essenziale se vogliamo attraversare, senza eccessive perdite, la crisi vocazionale – che è soprattutto crisi di fede – che ha investito la cultura e la società in cui siamo immersi.

Indice:

  • 1. Un disagio sommerso e persistente
    • 1.1. Preghiera e relazioni
    • 1.2. Preghiera e spiritualità
  • 2. Alcune difficoltà comuni
    • 2.1. Il rischio della dispersione
    • 2.2. La fatica del rientrare in se stessi
    • 2.3. È solo questione di “attivismo”?
    • 2.4. La fuga dalla solitudine e dal silenzio
    • 2.5. Non saper “perdere tempo”: il tempo delle relazioni e
      dell’ascolto
  • 3. Verso una interiorità “ritrovata”

Periodo di riferimento: 2003

P. Del Core, Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici, in «Quaderni di spiritualità salesiana 1», Nuova serie-1, Roma, 2003, 13-28.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

Pietro Braido – Poveri e abbandonati, pericolanti e pericolosi: pedagogia, assistenza, socialità nell’esperienza preventiva di Don Bosco

Due eventi di diversa portata agli inizi e verso la fine dell’esperienza educativa di don Bosco illuminano alcune fondamentali valenze della sua proposta «preventiva»: assistenziale, pedagogica, sociale. Il primo risale agli anni ‘50 e viene rievocato da uno dei primi «oratoriani», Giuseppe Brosio (1829-1883)1, che verso il 1880 rilascia una testimonianza su una contestazione avvenuta all’Oratorio intorno agli anni ‘50. Il secondo evento è legato a certe campagne giornalistiche degli anni 1882-83 che lanciano contro don Bosco l’accusa di «politico» o «politicante» occulto. Don Bosco non respinge del tutto l’addebito; anzi, non esita a sottolineare in più occasioni la finalità e la portata sociale e politica della sua scelta «educazionista».

Continue reading “Pietro Braido – Poveri e abbandonati, pericolanti e pericolosi: pedagogia, assistenza, socialità nell’esperienza preventiva di Don Bosco”

Aldo Giraudo,Cosimo Semeraro,Fabio Attard,Giorgio Zevini,Jesús Manuel García,Juan Picca,Morand Wirth,Octavio R. Balderas,Rafael Vicent – Accompagnare, tra educazione, formazione e spiritualità

Quando parliamo di accompagnamento o di direzione spirituale, ci ricolleghiamo a un’esperienza che nella storia si è espressa in forme molto ricche, articolate e varie. Nell’ambito cristiano l’esercizio sistematico della “direzione spirituale” è iniziato – come sembra – con la vita anacoretica e cenobitica. I primi monaci, quando non esistevano istituzioni e strutture formative, avviavano alla vita monastica e formavano i neofiti affidandoli all’autorità morale e spirituale di un monaco riuscito, riconosciuto come “padre spirituale”. In questo contesto l’accompagnamento spirituale supponeva un rapporto interpersonale ricco e profondo. Un rapporto di paternità spirituale come partecipazione alla paternità di Dio. Anche se la “direzione spirituale” è nata in ragione della formazione dei monaci, non si è ridotta ad essa. Vi sono stati, fin dal principio, cristiani assetati di Dio che andavano dai monaci a chiedere luce. Soprattutto nel Medioevo, con la fondazione degli Ordini mendicanti e dei Terz’ordini, la direzione spirituale si estese ai laici.

Continue reading “Aldo Giraudo,Cosimo Semeraro,Fabio Attard,Giorgio Zevini,Jesús Manuel García,Juan Picca,Morand Wirth,Octavio R. Balderas,Rafael Vicent – Accompagnare, tra educazione, formazione e spiritualità”

Pietro Braido – Educare è una «missione»

Nella scorsa primavera la Casa editrice «La Scuola» di Brescia ha celebrato il cinquantenario della sua fondazione avvenuta nell’aprile-maggio 1904. Come noto, il sorgere della Soc. An. «La Scuola» è legato ai nomi più illustri del pugnace e fattivo Cattolicesimo bresciano, tra cui emergono le forti personalità di Giuseppe Tovini e di Mons. Angelo Zammarchi, e si riallaccia allo sviluppo e all’azione della «Società della Gioventù Cattolica Italiana» (1868) e dell’«Opera dei Congressi» (sciolta nel 1904). È precisamente dalla III Sezione «Istruzione ed Educazione» dell’Opera dei Congressi che scaturirono iniziative e vigorosi interventi in favore della libertà
della scuola e dell’insegnamento religioso nelle scuole.

Continue reading “Pietro Braido – Educare è una «missione»”

Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco per l’anno 1887

Buon di, e buon anno’, cari amici, e ima stretta di mano (la galantuomini ! È già da parecchio tempo elio mi lambiccava il cervello per farvi gli auguri del capo d’anno con un presente, che fosse gradito a voi ed a me, ma finora sono stato sempre ondeggiante fra un pensiero e l’altro, senza nulla concludere di sodo. Pur finalmente, quando aveva tutt’ altro in testa, mi è capitato un casetto, che mi spianò la strada, e, senza pensarci, mi fruttò il presente volumetto di strenna.

Continue reading “Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco per l’anno 1887”

Pietro Braido – F. Aporti e “la grande causa della educazione primitiva del popolo”

Utilizzando la vasta bibliografia esistente, si andrà ad individuare l’idea dominante, il motivo conduttore, della vita e dell’azione di Ferrante Aporti: la vocazione popolare, la dedizione alla causa degli umili, dei poveri e soprattutto dei più fragili e indifesi tra i poveri: i fanciulli, senza esclusivismi, naturalmente, poiché anche i ricchi sarebbero riusciti umanamente e religiosamente più poveri dei poveri, se non fossero stati coinvolti in un’impresa dal più ovvio significato cristiano, umano, sociale; una scelta che si riallaccia non a vaghe istanze filantropiche e sociali, ma alla precisa vocazione cristiana e sacerdotale e alle sue radicali esigenze evangeliche.

Continue reading “Pietro Braido – F. Aporti e “la grande causa della educazione primitiva del popolo””

Pietro Braido – Stili di educazione popolare cristiana alle soglie del 1848

In questo articolo vengono messi a confronto Ferrante Aporti, educatore sociale, e don Bosco. Sono accomunati dalla stessa sensibilità ‘popolare’ per l’educazione e dall’ispirazione umanitaria cristiana. Mentre differiscono l’uno dall’altro per i destinatari e per i metodi usati, ad esempio Aporti si qualifica soprattutto per gli asili infantili, mentre don Bosco è notoriamente considerato il padre e maestro dei giovani.

Continue reading “Pietro Braido – Stili di educazione popolare cristiana alle soglie del 1848”

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑