L’obbiettivo dell’Inchiesta aveva come punti di riferimento quattro centri d’interesse: l’istruzione, la celebrazione e la vita nei gruppi.
L’obbiettivo dell’Inchiesta aveva come punti di riferimento quattro centri d’interesse: l’istruzione, la celebrazione e la vita nei gruppi.
In base alle precisazioni fatte dal responsabile culturale dei Colloqui, il senso del mio contributo si precisa come individuazione di alcune “tendenze della società del nostro tempo” che consentano di valutare e verificare la significatività e la nostra capacità di mediazione della spiritualità salesiana nel Terzo Millennio.
La spiritualità salesiana vissuta è un’energia sul cammino di ciascuno verso il suo proprio fine.
La vita Salesiana è caratterizzata dalla povertà evangelica. Le costituzioni dedicano un capitolo intero alla povertà.
Anche in altri paesi, dove l’organizzazione Don Bosco Jugend Dritte Welt ha dato il proprio aiuto aprendo centri giovanili e laboratori professionali con lo scopo di procurare migliori possibilità per il futuro, i giovani in genere prendono conoscenza della disponibilità di strumenti e macchine senza venirne minimamente toccati.
In occasione del centenario della morte di Don Bosco (1888-1988) il CNOS ha voluto promuovere alcune iniziative, fra le quali si colloca anche un numero monografico della rivista RASSEGNA CNOS.
Si riporta l’appendice della Rassegna CNOS. Speciale Don Bosco e la formazione professionale. Problemi, esperienze, prospettive per la formazione professionale contenente la cronologia della vita di Don Bosco, un esempio di contratto di lavoro stipulato tra Don Bosco e un datore di lavoro per uno dei suoi apprendisti, Giuseppe Bertolino, un estratto della deliberazione del Terzo e Quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana, l’esposizione di una proposta di metodo per apprezzare il lavoro dei giovani artigiani e determinarne la paga settimanale e infine dei consigli pedagogici per i Maestri d’arte della Pia Società Salesiana.
In questo numero monografico non vengono presentati libri nuovi particolarmente significativi per approfondire qualche aspetto della formazione professionale odierna, ma vengono date delle indicazioni utili per chi desidera reperire informazioni e documenti su tematiche legate al contributo che D. Bosco ha dato per la preparazione di molti giovani al mondo del lavoro, (quindi ad un certo tipo di formazione professionale di allora), e per una presa di coscienza sempre maggiore sulla dignità del lavoro umano.
La proposta di sintesi organica e vitale presentata descrive quali sono gli elementi ritenuti essenziali per realizzare la completezza della formazione.
L’Ente CIOFS “fa parte a tutti gli effetti dell’Istituto delle FMA” (Statuto, art.2), poiché i suoi fini istituzionali coincidono con quelli contenuti nelle Costituzioni dell’Istituto stesso.
Il tema di questo contributo e la prospettiva fondamentalmente sociologica secondo cui esso deve essere svolto implicano necessariamente un richiamo, sia pur rapido, ai problemi attuali del mondo del lavoro nelle società industrializzate dell’Europa Occidentale.
Volendo dare un rapido sguardo allo svolgersi della presenza dell’Istituto FMA nel campo della Formazione Professionale Femminile ci troviamo subito di fronte ad una realtà assai significativa: l’attività dell’Istituto in campo professionale è sorta prima dell’Istituto stesso!
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