Karl Oerder – “Don Bosco Jugend Dritte Welt in un campo di tensione. Esperienze di una organizzazione di solidarietà” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 18”

Anche in altri paesi, dove l’organizzazione Don Bosco Jugend Dritte Welt ha dato il proprio aiuto aprendo centri giovanili e laboratori professionali con lo scopo di procurare migliori possibilità per il futuro, i giovani in genere prendono conoscenza della disponibilità di strumenti e macchine senza venirne minimamente toccati.

Sembra che la familiarità con le comodità materiali del nostro tempo sia per i giovani del terzo mondo altrettanto ovvia e naturale che nelle regioni occidentali. Per questo non si dà nemmeno troppo peso a mantenere e conservare le cose. Aumenta la mentalità del veloce “usa e getta” e del consumo: auto, moto, trattori, transistor e macchine hanno senso soltanto fin quando funzionano.

Indice:

  • 1. Il processo di allineamento alla mentalità occidentale
  • 2. Superficialità di fronte alla morte
  • 3. Il riconoscimento è premessa alla conversione
  • 4. Formazione politica contro la mancanza di prospettive
  • 5. La richiesta di risposte religiose è in aumento
  • 6. La fede nella risurrezione del vangelo può dare una risposta
  • 7. Pedagogia missionaria aperta alla vita
  • 8. La compassione come valore centrale

Periodo di riferimento: 1996 – 1998

K. Oerder, Don Bosco Jugend Dritte Welt in un campo di tensione. Esperienze di una organizzazione di solidarietà in Colloqui sulla Vita Salesiana 18, Barcellona, Spagna 22-27 agosto 1996, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta-Roma, 1999, 147-159. 

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