Anche in altri paesi, dove l’organizzazione Don Bosco Jugend Dritte Welt ha dato il proprio aiuto aprendo centri giovanili e laboratori professionali con lo scopo di procurare migliori possibilità per il futuro, i giovani in genere prendono conoscenza della disponibilità di strumenti e macchine senza venirne minimamente toccati.
Sembra che la familiarità con le comodità materiali del nostro tempo sia per i giovani del terzo mondo altrettanto ovvia e naturale che nelle regioni occidentali. Per questo non si dà nemmeno troppo peso a mantenere e conservare le cose. Aumenta la mentalità del veloce “usa e getta” e del consumo: auto, moto, trattori, transistor e macchine hanno senso soltanto fin quando funzionano.
Indice:
- 1. Il processo di allineamento alla mentalità occidentale
- 2. Superficialità di fronte alla morte
- 3. Il riconoscimento è premessa alla conversione
- 4. Formazione politica contro la mancanza di prospettive
- 5. La richiesta di risposte religiose è in aumento
- 6. La fede nella risurrezione del vangelo può dare una risposta
- 7. Pedagogia missionaria aperta alla vita
- 8. La compassione come valore centrale
Periodo di riferimento: 1996 – 1998
K. Oerder, Don Bosco Jugend Dritte Welt in un campo di tensione. Esperienze di una organizzazione di solidarietà in Colloqui sulla Vita Salesiana 18, Barcellona, Spagna 22-27 agosto 1996, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta-Roma, 1999, 147-159.