La vita Salesiana è caratterizzata dalla povertà evangelica. Le costituzioni dedicano un capitolo intero alla povertà.
Nelle sue Regole, agli artt. 72 – 79, la povertà è derivata dal messaggio biblico e viene messa in diretto collegamento con la missione salesiana. Si descrive il voto della povertà come obbligatorio per l’appartenenza alla congregazione e si caratterizza come ideale sublime il forzarsi del singolo alla povertà ed alla comunità dei beni. I salesiani sono invitati a testimoniare povertà anche nelle loro opere, attraverso i presupposti importanti del lavoro e della solidarietà con i poveri. L’art. 73 delle Regole ci ricorda espressamente il riferimento al nostro Fondatore: “Don Bosco viveva la povertà con distacco interno e nel servizio magnanime ai fratelli, pieno di rinuncia e di zelo, però ricco di iniziative…”.
Indice:
- 1. Premesse e ambiti del problema
- 2. Definizione e limiti del termine “povertà”
- 3. La tradizione Salesiana della lotta contro la povertà
- 4. La situazione attuale
- 5. Panoramica
- 6. I componenti di una partecipazione maggiore
- 7. Alcuni esempi pratici:
- 8. Prospettive
- 9. La pedagogia salesiana come compito principale del futuro
Periodo di riferimento: 1875 – 1999
K. Oerder, La politica perseguita dai salesiani di don Bosco nella loro lotta contro la povertà in Colloqui sulla Vita Salesiana 19, Benediktbeuern, Germania 21- 31 agosto 1999, Salvatore Sciascia Editore, Caltannissetta – Roma, 2001.