Nel 1939, quando scoppiò la seconda guerra mondiale, i salesiani delle due ispettorie polacche, di san Stanislao Kostka e di san Giacinto, lavoravano raggruppati in 46 centri di cui 11 pastorali. Durante la guerra subirono grandi perdite.
Nel 1939, quando scoppiò la seconda guerra mondiale, i salesiani delle due ispettorie polacche, di san Stanislao Kostka e di san Giacinto, lavoravano raggruppati in 46 centri di cui 11 pastorali. Durante la guerra subirono grandi perdite.
Vita religiosa e attività pastorale e didattico-educativa della Chiesa cattolica durante la seconda guerra mondiale, e perciò degli ordini e delle congregazioni religiose, erano condizionate dalla situazione dominante nei vari territori amministrativi della Polonia occupata.
In questa ricerca non si vuole solamente richiamare un passato carico di difficoltà legate a fattori politici, economici, sociali e culturali. Prima di tutto si cerca di rivolgere uno sguardo attento alla realtà educativa delle FMA in Polonia a partire dall’arrivo fino agli anni ’60, rilevando una perseverante, a volte drammatica sollecitudine per mantenere vivo lo spirito e la prassi del carisma dei Santi Fondatori, San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.
Il saggio intende offrire una concisa esposizione dell’attività educativa ed apostolica dalla fondazione della prima presenza delle FMA in Slovacchia nel 1940 fino alla soppressione delle loro opere a favore delle giovani ad opera dei comunisti, nel 1950.
L’intento delle presenti annotazioni è quello di esporre concisamente la vita dei salesiani e delle loro opere in terra magiara durante tre epoche difficili del secolo scorso. Si tratta di periodi che corrispondono alle due tragiche guerre mondiali (1914-1918 e 1939-1945) e all’epoca del ferreo regime comunista fino al suo crollo (1945-1989).
L’opera delle FMA a Kortrijk ha una storia interessante per la flessibilità richiesta dalle circostanze e dai bisogni mutati nel tempo, in correlazione con vari fattori interni ed esterni alla comunità religiosa. Le FMA erano arrivate in Belgio nel 1891; dopo Liège, aprirono case a Lippeloo, Sint-Denijs Westrem, Tournai, Florzé, Groot-Bijgarden, Hechtel; nel 1928 fondarono sia a Kortrijk che a Gerdingen e a Bruxelles. Presto arrivarono anche le vocazioni, sicché fino al 1960, nostro terminus ad quem, professarono 258 FMA nate in Belgio. L’opera di Kortrijk, fondata nel 1928, ebbe lo scopo di aprire un pensionato.
La Sicilia non conobbe gli orrori della guerra civile che devastò l’Italia continentale, ma subì pesantissimi bombardamenti prima e durante lo sbarco degli Alleati con le conseguenti distruzioni e vittime civili. Le sue maggiori città furono tra quelle che dovettero sopportare il più elevato numero di bombardamenti dal 1940 al 1943 (63 Catania; 50 Messina e Palermo). La popolazione risentì, inoltre, gravemente delle numerose perdite di militari sui vari fronti. Il fenomeno dei profughi, dei senza tetto, dei bambini della strada segnò anche questa terra e trovò le FMA quasi sempre in prima fila per garantire assistenza e sostegno a tutti i livelli, nonostante i danni subiti dalle loro case e il tributo di sangue pagato a Catania e a Palermo.
Dei due documenti che analizziamo e presentiamo, inediti per quel che concerne
la loro interezza, il primo riproduce un atto di accusa contro i salesiani all’estero,
soprattutto nell’America Latina1, e il secondo contiene una articolata e
un po’ “risentita” difesa da parte dei salesiani.
Continue reading “Giorgio Rossi – Nazionalismi, Italianità, strategia dei salesiani all’estero”
L’ACSSA Spagnola ha risposto al tema proposto dalla Presidenza dell’ACSSA per il Seminario Europeo di Cracovia sull’educazione salesiana nei tempi difficili con uno studio di insieme dei SDB e delle FMA. In questa nota vogliamo precisare:
L’Ispettoria germanico-austriaca dei salesiani di don Bosco, durante il periodo
della dittatura nazionalsocialista (1933-1945), ebbe due case a Helenenberg
e Marienhausen che erano Istituti di assistenza educativa. L’illustrazione della
loro storia, per lo spazio di tempo di cui sopra e la ricerca del ritrovamento delle
fonti, è rimasta fino ad oggi molto insoddisfacente.
Nel 1875 era giunto il momento in cui la Società salesiana, definitivamente
approvata dalla Santa Sede l’anno precedente, forte di circa duecentocinquanta
membri e circondata da una fama crescente, si accinse ad estendere il suo campo
d’azione, non solo in Italia, ma anche in alcuni paesi d’Europa. Continue reading “Morand Wirth – I salesiani in Europa (1875-1962). Sviluppo, condizionamenti e strategie”
Nel periodo che precedette la prima guerra mondiale l’Europa fu attraversata da una grande ondata di liberalismo pedagogico. Essa fu ispirata dai progressi della psicologia che stavano dimostrando tutta la dannosità dei principi educativi fino ad allora seguiti e rivendicando un maggiore rispetto per la personalità dell’educando.
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