Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Il metodo viene generalmente definito come un percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in qualsiasi settore dello studio o dell’azione.
Continue reading “Michal Vojtáš – La componente metodologica per l’educazione salesiana attuale”
Una volta un giornalista chiese al filosofo storico e sociologo tedesco Jürgen Habermas, cosa pensasse della “postmodernità”.
L’attenzione ad attualizzare continuamente il sistema preventivo mettendolo in dialogo con i mutamenti socioculturali e con le esigenze educative dei giovani dei diversi contesti è un compito prioritario per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
Aujourd’hui, la question est souvent posée : est-il encore possible qu’un éducateur du XXIe siècle puisse se référer à un pédagogue du XIXe ?
Continue reading “Jean-Marie Petitclerc – Le système préventif repensé dans l’horizon actuel”
Dopo aver delineato brevemente il contesto storico e sociale del Mezzogiorno d’Italia per il periodo preso in esame, si accenna alle linee fondamentali del rapporto cattolicesimo e «mondo moderno» tra Ottocento e Novecento e dell’educazione cattolica fra tradizione e innovazione. Su questo sfondo storico culturale, infatti, si è sviluppata anche la prassi educativa popolare di don Bosco e della congregazione salesiana.
Lo stato delle fonti è insoddisfacente. Negli anni della maggiore tensione e
del più grande pericolo, la consultazione delle Cronache e la cura degli Archivi
non soddisfano le esigenze degli storici. Un numero imprecisato di documenti è
andato perso con lo scioglimento delle strutture, o è stato distrutto a causa della guerra.
L’otto Dicembre è ormai vicino ed è stato stabilito di rimandare le Feste Centenarie ad epoca più opportuna, tuttavia la data memoranda non deve passare, senza ch’essa lasci nei nostri cuori emozioni soavi e, più ancora, forti propositi di bene. La Crociata Catechistica che ci si è proposti di offrire a San Giovanni Bosco come omaggio tutto particolare e di preferenza nelle feste centenarie, non dev’essere una iniziativa passeggera o l’attività di un momento, ma vuole costituire una nostra particolare manifestazione di zelo fino a ottenere che realmente, in questo magnifico campo di apostolato, i figli di Don Bosco abbiano a trovarsi sempre all’avanguardia. Gl’Ispettori e Direttori facciano in modo che la preparazione degl’insegnanti e catechisti, l’aggiornamento dei libri, e sussidi didattici, la serietà nell’impartire le lezioni dalle scuole più umili alle più elevate, l’impegno di ognuno nel prestarsi sempre e in qualsiasi campo e circostanza alle svariate attività di questo apostolato, tutto insomma fiorisca negli istituti in modo veramente esemplare. Continue reading “Pietro Ricaldone – Commemorazione Centenaria dell’otto Dicembre – Crociata Catechistica e Congressi Catechistici – Istituto Superiore di Pedagogia – Annali della Società Salesiana – Esortazioni pel nuovo anno”
Il S. Padre, mostrandosi informato della festiciuola che s’intendeva fare nel giorno stesso come omaggio a Sua Em.za il nostro Cardinale Giovanni Cagliero dimostrava di partecipare cordialmente alla nostra filiale espansione verso Chi ci era stato Direttore Generale fin dagli inizi dell’istituto. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 gennaio 1916”
Indice:
Continue reading “Egidio Viganò – Educare alla fede nella scuola”
Nel sistema educativo di don Bosco riveste particolare importanza la predicazione, sia quella legata al contesto liturgico o catechistico, sia quella informale e familiare. Il santo si rivolgeva spesso alla comunità giovanile, con brevi e fervidi discorsi, mirati a muovere gli affetti, a nutrire l’intelletto, a eccitare buoni propositi e sentimenti di devozione, a prospettare orizzonti stimolanti. Nei familiari colloqui comunitari prima del riposo serale (le “buone notti”) si mescolava il genere oratorio del fervorino spirituale, il racconto fantastico e allegorico, la comunicazione, il richiamo educativo e l’esortazione. Abbiamo scelto alcuni discorsi che offrono una panoramica dei temi preferiti da don Bosco e del suo stile espressivo. Continue reading “Giovanni Bosco – Formazione spirituale dei giovani attraverso la predicazione, le “buone notti” e il racconto di sogni”
La corrispondenza di san Giovanni Bosco rispecchia la sua molteplice attività di promotore di opere educative e assistenziali, imprese editoriali e missionarie. Documenta anche la rete vastissima delle relazioni da lui intessute. Le sue sono lettere di un uomo d’azione, di un organizzatore instancabile, di un avveduto comunicatore, di un fondatore religioso e di un appassionato animatore di iniziative cattoliche. Poco spazio è dato agli aspetti spirituali, che egli preferisce trattare nella predicazione, nei colloqui personali o nel contesto del sacramento della Penitenza. Tuttavia non mancano lettere che, pur nella brevità, propongono indirizzi spirituali e consigli preziosi, dai quali emerge la sapienza e l’esperienza di un formatore d’anime. Continue reading “Giovanni Bosco – Consigli spirituali nelle lettere di don Bosco a ragazzi e giovani”
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