Contents:
- An authentic and urgent request
- Original inspiration
- A requirement of the Preventive System
- The idea of youth Associations today
Continue reading “Egidio Viganò – A requirement of the Preventive System”
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Joseph Boenzi writes of the many times that the figure of St. Francis de Sales enters into the life and ministry of Don Bosco. The final word may never be written on why Don Bosco chose Francis de Sales as the patron of his Congregation but What is Salesian in Don Bosco? throws light on the subject.
Continue reading “Joseph Boenzi – What is salesian in Don Bosco?”
With his well-known capacity for research, Arthur Lenti details the year of 1846, critical for Don
Bosco, which covers his establishment of the work in Valdocco. Don Bosco’ s commitment to young people is the heart of the article.
Continue reading “Arthur Lenti – Don Bosco’s definitive vocational commitment (1844-1846)”
L’articolo fa parte di un volume che offre al lettore la possibilità di accostare alla realtà dell’accompagnamento da diversi punti di vista e da differenti approcci disciplinari.
Questo articolo si sofferma a riflettere sull’accompagnamento dei giovani oggi nell’ottica del Sistema preventivo di san Giovanni Bosco.
The biographical profiles of Louis Comollo (in the 1854 edition), Dominic Savio, Michael Magone and Francis Besucco are among the spiritual and pedagogical documents which are most representative of Don Bosco’s outlook. From these stories comes a horizon of meaning, a way of thinking and acting thoroughly rooted in his cultural context. At the same time however, beyond historical contingencies, they highlight a range of elements which better illustrate the characteristic features of the saint’s spiritual pedagogy.
Don Bosco, at the advice of his spiritual director, St Joseph Cafasso from autumn 1844 to summer 1846 lived at the Barolo Refuge as chaplain of the Little Hospital of St Philomena, opened in August 1845. In the same place and in other temporary places not far from Valdocco, he carried out his early priestly ministry on behalf of boys, mostly immigrant lads who had no parish of reference. On the vigil of his move to the Pinardi house, he drew up for the civil authorities of the city of Turin, who were responsible for and concerned about public order, a very brief account of his three years of catechetical activity, indicating the aims and results he had achieved that were positive both for civil society and the Church (no. 1).
L’activité de saint Jean Bosco (1815-1888), fut assurément multiple. Mais elle se concentra en majeure partie sur l’éducation de la jeunesse. Il a formé, en 47 années passées à son service, plusieurs générations d’adolescents et, de surcroît, des centaines de futurs maîtres qui se sont réclamés de ses conseils et de ses exemples. Pour connaître sa méthode pédagogique, c’est sur sa vie qu’il convient d’abord de se pencher.
Mais ses écrits sont aussi, pour leur part, très révélateurs. Continue reading “Giovanni Bosco – Saint Jean Bosco, Textes pédagogiques”
Se l’intreccio fra tradizione e modernizzazione era stato un tratto caratteristico del modello salesiano all’epoca di don Bosco, lo fu altrettanto durante il rettorato dei suoi due successori? Quali furono le modalità varie e forse anche contraddittorie, attraverso cui il modello della “pedagogia povera” di Valdocco e di Mornese si è tradotto nella realtà educativa del mondo salesiano? Quale tipo di “inculturazione” pedagogico-spirituale ebbe luogo all’epoca per aderire alle concrete esigenze del luogo, senza con ciò venir meno all’uniformità ricercata sempre come garanzia di unità e di fedeltà allo spirito del fondatore?».
In questi tre decenni di educazione salesiana, nonostante alcune ombre nei primi anni e nonostante le grandi difficoltà portate dalla Rivoluzione messicana, il Sistema che Don Bosco attuò a Valdocco, è stato potuto essere trapiantato con successo in Messico, e in particolare al Collegio Salesiano di Santa Julia.
Questo saggio salva parte della storia della casa salesiana di Puebla dalla sua origine, nel 1894, fino al 1922 con il supporto fondamentale dei documenti che sono memoria vivente di eventi passati.
La casa salesiana di Puebla è nata con l’idea di aiutare i giovani poveri e bisognosi insegnando loro un mestiere con il quale guadagnerebbero una vita onesta.
Com’è noto, gli anni 1862-68 furono cruciali per la religiosità mariana di don Bosco. Nonostante la fondazione della compagnia dell’immacolata tra i suoi giovani nel 1855; nonostante avesse pubblicato nel 1858 Il mese di maggio consacrato a Maria SS. Im macolata, le sue preferenze dopo il 1862 si concentrarono in modo dominante e definitivo sul titolo mariano Auxilium Christianorum. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco e il titolo mariano “Auxilium Christianorum” tra politica e religiosità popolare”
La mia ricerca prende le mosse da questa ipotesi di partenza: le informazioni – richieste o spontanee – inviate dalle case particolari e pervenute alla Casa Madre della Congregazione durante il periodo considerato (1880-1922) offrivano – e offrono ancora – elementi non trascurabili per delineare una panoramica complessiva delle opere salesiane professionali nel periodo studiato.
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