Il presente articolo approfondisce le azioni condotte da Don Bosco tra il 1864 ed il 1868 narrate tramite un epistolario; questo approfondimento costituisce la prosecuzione dell’articolo in RSS 31 (1997) p. 263.
Il presente articolo approfondisce le azioni condotte da Don Bosco tra il 1864 ed il 1868 narrate tramite un epistolario; questo approfondimento costituisce la prosecuzione dell’articolo in RSS 31 (1997) p. 263.
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Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – «Vicino o lontano io sempre penso a voi»”
La recente pubblicazione dell’edizione critica del primo volume dell’epistolario di don Bosco (GIOVANNI BOSCO, Epistolario Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto. Volume primo [1835-1863] 1-726 LAS – Roma, dicembre 1991) ha consentito al redattore di queste note di venire a contatto con particolari aspetti della ricerca che non dovrebbe essere inutile rendere di pubblica ragione. Altrettanto crediamo si possa dire del resoconto articolato del metodo con cui è stata condotta l’indagine volta alla scoperta dell’attuale ubicazione delle lettere originali dell’educatore piemontese. Continue reading “Francesco Motto – Le lettere di don Bosco. Note in margine ad una recente ricognizione”
Il 13 maggio 1871, a Firenze, il Parlamento italiano aveva approvato la cosiddetta “Legge delle Guarentigie”, che dichiarava la persona del Papa inviolabile e sacra, gli riservava sovrani onori e gli concedeva in perpetuo il godimento dei palazzi Vaticani e la villa di Castelgandolfo. Ha assicurato al sovrano pontefice la totale libertà di comunicazione con i cattolici di tutto il mondo, nonché l’immunità diplomatica degli ambasciatori stranieri accreditati presso di lui e la possibilità di avere i propri rappresentanti nei vari paesi. Il governo sperava di gettare le basi di una riconciliazione con un Papa che aveva appena preso la città di Roma a settembre per renderla la capitale di un’Italia ormai completamente riunificata. Continue reading “Francis Desramaut – L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)”
La strada per prendere contatto con la «realtà viva» della prima istituzione assistenziale educativa iniziata da don Bosco a Valdocco passa necessariamente attraverso gli scritti e le testimonianze dei suoi primi e più stretti collaboratori. In tale prospettiva offre interesse un quaderno custodito nell’Archivio Salesiano Centrale di Roma (= ASC), sulla cui copertina si legge: «Diario dell’Oratorio di S. Fr. di Sales e di Don Bosco XII 1875 fino XII 1895 da Don Lazzero». Continue reading “José Manuel Prellezo – L’Oratorio di Valdocco nel «Diario» di don Chiala e don Lazzero (1875-1888. 1895). Introduzione e testi critici”
I primi tre libri che possono essere descritti come biografie di Don Bosco sono stati scritti in francese. Nel 1881, il medico belga Charles d’Espiney (1824-1891), collaboratore e amico di Don Bosco, pubblicò un racconto aneddotico intitolato “Don Bosco”, che ebbe fin da subito un grande successo. Il viaggio di Don Bosco in Francia (1883) provocò, oltre a due pubblicazioni sulla sua presenza a Parigi, una di Leon Aubineau, l’altra di un “Vecchio Magistrato” non identificato, la scrittura di un’opera copiosa, per la quale Don Bosco stesso provò grande stima “Don Bosco e la pia Società Salesiana“, di Albert du Boÿs (1804-1889). Questo libro di Albert du Boys fu immediatamente tradotto in italiano e pubblicato nel 1884 con una prefazione elogiativa. Continue reading “Francis Desramaut – La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888”
Il presente articolo narra dell’ospitalità ricevuta da Don Bosco a Parigi nell’Aprile 1883. Continue reading “Francis Desramaut – Don Bosco rue de la Ville l’Evêque, à Paris, en avril 1883”
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Continue reading “Egidio Viganò – Un messaggio ecclesiale di nuova evangelizzazione”
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