As Spiritual Director General between 1892 and 1910, Fr Paolo Albera had to guide the initial and ongoing formation of the Salesians. He also did this by preaching retreats and spiritual exercises.
As Spiritual Director General between 1892 and 1910, Fr Paolo Albera had to guide the initial and ongoing formation of the Salesians. He also did this by preaching retreats and spiritual exercises.
Il presente testo rappresenta una relazione dettagliata di una visita ispettoriale dell’autore alle varie istituzioni salesiane in diversi paesi dell’America Latina, con particolare attenzione al Brasile. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
L’autore intende recuperare il ruolo di “fondatore dell’Opera salesiana in Congo” giocato da don Francesco Scaloni (1861-1926) ispettore della ispettoria belga, attraverso la presentazione della sua azione per l ’apertura, il consolidamento e l ’orientamento delle missioni salesiane in quella terra.
Col cuore straziato Don Ricaldone comunica che sono dolorose le poche e incerte le notizie giunte dalle cinquantadue case che la Famiglia Salesiana aveva nella cattolica Polonia, così tragicamente provata. Centinaia e centinaia sono i Confratelli e Suore travolti nell’immane sventura. Al tempo stesso esorta quanto sa e può i Signori Ispettori e Direttori a prendersi le più affettuose cure dei Confratelli sotto le armi: li seguano colla preghiera, con frequenti lettere, e con tutti quegli aiuti che possano loro procurare. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Case della Polonia – Confratelli sotto le armi – Manuale per la Visita Canonica – Strenna pel 1940 – Congressino e Mostra Catechistica – Nuovi vescovi – Missionari partiti” in “Atti del capitolo generale””
Il seguente elaborato propone una lettura del libro edito nel 1946 da Don Eugenio Ceria, il quale cerca di ricostruire il volto spirituale di Don Bosco andando oltre la sua bibliografia.
Continue reading “Giorgio M. Gozzelino – Don Bosco con Dio. Ritratto di un Santo.”
Dalla «regal Torino», capitale del Regno Sabaudo e poi dell’Italia risorgimentale, si arriva al Colle Don Bosco, posto a una trentina di km, attraverso una serie di dolci colline e di ondulazioni su cui cresce la vite, mentre nelle zone pianeggianti si stendono pascoli, campi di granturco e di frumento. Una terra bella, calma, dai colori sfumati nel giro delle stagioni.
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