Pietro Stella – “Fare storia salesiana oggi [1993]” in “Ricerche storiche salesiane”

Alla domanda: Come fare storia salesiana, una prima risposta è stata data da don Francis Desramaut nella sua relazione sul tema: Come si scrive la storia oggi. La storia salesiana è da fare inserendosi con soggetti e metodi appropriati nelle ricerche e nei dibattiti storiografici di oggi. Non si è isolati; non si può scrivere storia con la mentalità, le finalità, i metodi, gli strumenti di un secolo fa. Desramaut presente un modello storiografico, quello della “storia-problema”: non si tratta dell’unico modo di fare storia. In certi casi anche per la storia salesiana possono risultare preferibili modelli diversi. «Fare storia salesiana oggi» vuol dire innanzitutto familiarizzarsi per lo meno con la storiografia della propria area culturale. Gli storici infatti non sono personaggi di un coro che canta all’unisono. Il modello seguito non è soltanto quello della scuola delle Annales. la storiografia tedesca e anglosassone, in larga parte quella italiana e spagnola, ma anche quella francese non controllata dal gruppo delle Annales hanno ribadito l’importanza essenziale dell’uomo come protagonista sia della storia che della storiografia. Orbene, a parer mio lo storico salesiano dovrebbe anzitutto saper valutare le correnti storiografiche entro cui ci si muove, e tracciare un bilancio di quegli aspetti che più da vicino toccano l’esperienza salesiana; in secondo luogo dovrebbe sapere costruirsi lui stesso il modello di analisi più adatto al tipo di ricerca storica che intende affrontare. Il lavoro storico della generazione alla quale appartengo ha privilegiato finora gli studi su don Bosco e sul suo tempo. Credo però ormai opportuno spostare l’asse degli interessi storici, sottraendosi alla periodizzazione dettata dall’entrata in carica e dalla vita dei singoli rettori maggiori. Si possono elencare moltissimi soggetti di ricerca riguardo ai quali il ruolo del rettor maggiore non è determinante; ad es. l’espansione delle scuole professionali dal primo al secondo dopoguerra con caratteristiche abbastanza originali e di avanguardia; la connessa trasformazione della figura del coadiutore salesiano; lo sviluppo e il declino delle scuole agricole in Europa; la domanda di presenza salesiana in varie parti dell’Asia nell’epoca del colonialismo europeo; le transizioni in Asia e in Africa dalla cultura del colonialismo a quella propria dei paesi indipendenti «non allineati». Sempre affascinanti e suggestivi sono gli studi sull’incontro fra missionari salesiani e popolazioni indigene dell’America e dell’Africa… Un campo particolare di studio è quello delle idee, della spiritualità e di altre manifestazioni dello spirito umano. Particolare attenzione va data all’organizzazione del lavoro storico. Una volta individuato il problema di cui ci si vuole occupare, è molto importante elaborare una serie di ipotesi interpretative.

INDICE:
1. Sapere inserirsi nella storiografia di oggi 
2. Conoscere la storiografia della propria area culturale 
3. Su che cosa fare storia salesiana oggi?
4. Osservazioni conclusive: lo storico salesiano di oggi di fronte alle Memorie Biografiche

 

Periodo di riferimento: 1982 – 2000

P. Stella, Fare storia salesiana oggi [1993], in «Ricerche storiche salesiane», 12 (1993), 2, 391-400.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

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