Jesús Borrego – “Las escuelas populares salesianas en España. Realizaciones en la Inspectoría Bética, 1881-1922. [Utrera, Sevilla-Trinidad, Málaga, Carmona, Córdoba, Ronda-Sta Teresa]”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti, volume 1”

Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.

Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).

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Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.”

Cuando, en 1901, Don Felipe Rinaldi – inspector desde 1892 de las casas salesianas de España y Portugal, con sede en Barcelona – dejó la Península para unirse al Consejo General de la Congregación (en Turín), la España salesiana fue dividida en tres viceprovincias o provincias, que obtuvieron aprobación canónica al año siguiente con un decreto de la Congregación romana de obispos y regulares (20 de enero de 1902). Continue reading “Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.””

Sergio Todeschini – “I Salesiani a Sondrio (1897-1905). Da orfanotrofio a pensionato studentesco. Le ragioni di un cambio”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti”

Sono diverse le ragioni per le quali un progetto educativo si traduce in un insuccesso. A volte sono le aspettative disattese che ne determinano la chiusura; oppure, come nel caso del Collegio salesiano S. Rocco di Sondrio, viene deciso, seppur in modo sofferto, di optare per un indirizzo educativo differente.

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Giorgio Rossi – “L’azione educativa dei salesiani in Roma capitale: l’opera del Sacro Cuore al Castro Pretorio tra Ottocento e Novecento” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti”

Se vogliamo trovare ancora una connotazione dell’operato dei salesiani al Castro Pretorio, è opportuno rifarsi a giudizi che possano riassumere e qualificare la loro azione educativa. È vero che le considerazioni in questo caso potrebbero risultare generiche, ma sappiamo che l’impronta di don Bosco è stata duratura e tale da rappresentare il collante dell’azione dei salesiani in tutte le parti in cui hanno operato.

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Francesco Casella – “Il contesto storico-socio-pedagogico e l’educazione salesiana nel Mezzogiorno d’Italia tra richieste e attuazioni (1880-1922)” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti”

Dopo aver delineato brevemente il contesto storico e sociale del Mezzogiorno d’Italia per il periodo preso in esame, si accenna alle linee fondamentali del rapporto cattolicesimo e «mondo moderno» tra Ottocento e Novecento e dell’educazione cattolica fra tradizione e innovazione. Su questo sfondo storico culturale, infatti, si è sviluppata anche la prassi educativa popolare di don Bosco e della congregazione salesiana.

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Rachele Lanfranchi – “I convitti per operaie affidati alle Figlie di Maria Ausiliatrice da «semplice albergo» a «case di educazione»” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti”

I convitti per giovani operaie diretti dalle FMA, tra altre religiose, sono stati risposta ad un’esigenza fondamentalmente educativa tra la fine dell’800 e la prima metà del ’900. Superiori e Superiore hanno avvertito l’urgenza di questa opera, proprio perché rivolta a giovani del ceto popolare, anche minorenni, indifese e per di più lontane dalle famiglie, con un’istruzione minima, la necessità di lavorare in condizioni disagiate.

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Juan Edmundo Vecchi – “Orientamento e pastorale vocazionale” in “Progetto Educativo Pastorale”

«Vocazione» è un concetto e una prospettiva religiosa, anzi originalmente biblica. La principale fonte di riflessione sulla vocazione è ancora la Sacra Scrittura con le grandi vocazioni dei «chiamati da Dio»: Abramo, Mosè, i Profeti, Maria, gli Apostoli, Paolo. Il concetto di vocazione viene svuotato del suo contenuto specifico se lo si interpreta come attitudine e interesse professionale senza riferimento personale a Colui che chiama.

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Giancarlo Milanesi – “Cultura” in “Progetto Educativo Pastorale”

Le scienze che si occupano della cultura sono molteplici e danno di essa definizioni abbastanza differenti; è tuttavia possibile ricondurre ad unità la molteplicità di elementi che contribuiscono a definire la cultura, partendo da una concezione fondamentalmente etno-socio- antropologica che la considera come «una configurazione totale di forme del vivere — e delle corrispettive forme di coscienza — conoscitive, espressive, operative, che sono caratteristiche di un gruppo umano in un dato momento storico e in un dato ambiente».

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Lorenzo Macario,Silvano Sarti – Scuola e famiglia. Ricerche, problemi, prospettive

Il testo discute dell’importanza dell’amore autentico per i bambini e i ragazzi come fonte principale di un vero impulso educativo. Nel corso dei secoli, questo impulso è stato principalmente alimentato dalla famiglia, dalla comunità locale e dalle istituzioni religiose, anche se spesso con una mancanza di contenuti e un eccesso di formalità. Continue reading “Lorenzo Macario,Silvano Sarti – Scuola e famiglia. Ricerche, problemi, prospettive”

Gérard Lutte – Orientamento scolastico e professionale. Problemi, tecniche, impostazioni in Belgio e in Germania R.F.

Personalizzare l’educazione aiutando ogni allievo a sviluppare gli interessi, le attitudini, i tratti di personalità e le conoscenze che gli permetteranno di prendere il suo posto nel mondo di oggi e di servire la comunità con una professione adatta, produttiva e responsabile  tale è l’obiettivo dell’educatore di oggi. Continue reading “Gérard Lutte – Orientamento scolastico e professionale. Problemi, tecniche, impostazioni in Belgio e in Germania R.F.”

Eugenio Valentini – “Don Bosco restauratore del sistema preventivo” in “Rivista di pedagogia e scienze religiose”

L’articolo discute del Sistema Preventivo, un approccio educativo che fu sostenuto da Don Bosco ma non creato da lui. Don Bosco descrisse il Sistema Preventivo nelle sue opere come un metodo per l’educazione giovanile. Egli non fu il solo a promuovere questo sistema; altri pedagogisti come Fénelon, Rollin, Drouhard, Pochard, Poullet, la Beata Verzeri e Timon-David aderirono a questa corrente di pensiero. Continue reading “Eugenio Valentini – “Don Bosco restauratore del sistema preventivo” in “Rivista di pedagogia e scienze religiose””

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