Nel pieno della Grande Guerra il giovane Mario Marega trascorse due anni a Vienna, dal 1916 al 1918, nel convitto affidato dal Ministero degli Interni alla direzione della Congregazione Salesiana.
Nel pieno della Grande Guerra il giovane Mario Marega trascorse due anni a Vienna, dal 1916 al 1918, nel convitto affidato dal Ministero degli Interni alla direzione della Congregazione Salesiana.
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Il nostro saggio si articola in tre parti. Nella prima si accenna al dibattito in atto sulla condizione giovanile in Austria; si parla della mentalità antipietistica, ispiratasi al Leitmotiv «zurück zum praktischen Christentum» (torniamo al cristianesimo pratico), nominando i più significativi rappresentanti e il loro rapporto con i salesiani. Continue reading “Stanisław Zimniak – “I salesiani e il «zurück zum praktischen christentum» dei cristiani di Vienna (1903-1921)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Nella prima udienza il papa Leone XIII, il giorno 21 di Febbraio dell’anno 1888, disse a don Rua: “Don Rua, voi siete il successore di Don Bosco: mi condolgo con voi per la perdita che avete fatta, ma mi rallegro perchè Bosco era un Santo e dal Cielo non mancherà di assistervi”. Continue reading “Michele Rua – Prima udienza avuta dal S. Padre dopo la morte di D. Bosco.”
Alois Sàghy, Salesiano austriaco, parlò del suo lavoro fra la Gioventù Cattolica Operaia (KAJ) nel centro giovanile della città di Graz.
Cosa si aspettano, consciamente o no, i giovani di oggi da una Famiglia salesiana che dalla sua nascita è stata consacrata al loro servizio?
In September 2015, when a big group of refugees came to Austria, Salesians Don Bosco have started a new project, with the goal to offer German courses, the counseling and the recreation offer for the young refugees. For that purpose, it was necessary to gather a big number of volunteers in a short period of time. This project “Don Bosco for Refugees” counts today (June 2018) 50 Volunteers that come one or more times a week and about 50 young refugees come to the German courses. Continue reading “Lana Ivanjek – Motivation of volunteers working with the young refugees in the salesian”
Nell’anno centenario della fondazione del primo Oratorio è bene mettere nella miglior luce il grande dono che la Vergine Immacolata fece alla gioventù guidando il suo fedele servo Don Bosco a questa terra benedetta, destinata ad essere centro e foco d’irradiazione delle Opere salesiane a salvezza delle anime.
Il presente contributo ha come fine di mettere in luce i diversi aspetti dell’educazione, che i salesiani impartivano ai ragazzi e ai giovani nelle loro diverse istituzioni nella Hagenmüllergasse. Il «Salesianum» comprendeva l’ «oratorio» con le sezioni scaglionate secondo le età e il ginnasio privato.
La seconda guerra mondiale provocò profondi cambiamenti nella comunità salesiana della Slovenia (allora parte dell’Ispettoria Jugoslava dei SS. Cirillo e Metodio), che ne condizionarono la storia anche nel dopo guerra. Il regno della Jugoslavia si disgregò in più stati e alcune loro parti vennero annesse ai Paesi confinanti. Il fatto di essere stata occupata da truppe tedesche, italiane e ungheresi, fece sì che ogni regime introducesse in Slovenia nuove misure nei confronti delle comunità religiose e in particolare della Chiesa Cattolica, alla quale apparteneva la grande maggioranza dei cittadini.
Continue reading “Bogdan Kolar – Salesiani tra i rifugiati sloveni nei campi profughi in Austria”
Lo stato delle fonti è insoddisfacente. Negli anni della maggiore tensione e
del più grande pericolo, la consultazione delle Cronache e la cura degli Archivi
non soddisfano le esigenze degli storici. Un numero imprecisato di documenti è
andato perso con lo scioglimento delle strutture, o è stato distrutto a causa della guerra.
L’articolo ricostruisce l’attività, le motivazioni e il drammatico destino del salesiano don Titus Zeman (1915-1969), sulla base di fonti archivistiche e di notizie raccolte col metodo della storia orale. Dopo un cenno allo stato della documentazione conservata negli archivi pubblici sull’attività della polizia segreta comunista nella Cecoslovacchia, l’autrice delinea il periodo storico che fa da cornice agli eventi studiati.
Con questa terza puntata si conclude la ricerca sugli inizi dello sviluppo della prima casa salesiana in Austria. Si tratta di un’opera educativo-pastorale, insediata in uno dei più poveri quartieri della Vienna ancora imperiale e, poi, dal 1918, repubblicana.
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