Negli anni 1923-24 c’è stato il tentativo di realizzare la fusione o la federazione tra l’Ospizio salesiano del S. Cuore al Castro Pretorio e l’Orfanotrofio comunale di S. Maria degli Angeli alle Terme di Diocleziano.
Negli anni 1923-24 c’è stato il tentativo di realizzare la fusione o la federazione tra l’Ospizio salesiano del S. Cuore al Castro Pretorio e l’Orfanotrofio comunale di S. Maria degli Angeli alle Terme di Diocleziano.
Don Ricaldone comunica, con un po’ di ritardo una disposizione dell’Em. mo Card. Giovanni Mercati, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa. Egli, il 1° novembre 1942, inviava per incarico del S. Padre, una lettera agli Ecc.mi e Rev.mi Ordinari d’Italia per il censimento degli Archivi e delle Biblioteche ecclesiastiche. Quando, nel dicembre del 1937, inviò alle Case la Circolare che trattava ampiamente l’argomento delle Biblioteche, avrebbe voluto completarla quasi subito con un’altra sugli Archivi. Infatti, dopo aver consultato alcuni esperti e radunato il materiale necessario, fece la stesura di detta circolare. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Il 12 aprile 1846, Don Bosco — dopo aver iniziato l’opera sua nella sacrestia di S. Francesco d’Assisi e di aver pellegrinato, durante cinque anni, al Rifugio, a S. Pietro in Vincoli, a S. Martino dei Molassi, a casa Moretta, al prato dei fratelli Filippi — giungeva finalmente alla tettoia Pinardi, al luogo destinato dalla Divina Provvidenza a essere la culla e la Casa Madre di tutte le Opere Salesiane.
Don Ricaldone consiglia di dare lettura degli Atti del Capitolo quando la Comunità è tutta riunita, e ai confratelli assenti si procuri la comodità, di udire in altra riunione, o almeno di poter leggere
in privato, le disposizioni e le esortazioni dei Superiori. Quando poi vi fosse chi non capisse la lingua, gli si offra modo di poterla leggere nel proprio idioma. Gli Atti del Capitolo hanno non solo lo scopo di far conoscere a tutti lo sviluppo e i frutti edificanti della Madre, la Congregazione, ma soprattutto quello di rendere sempre più forti i vincoli che ci stringono nello spirito del grande Padre.
Un’indagine sulle risposte delle FMA alle sfide prodotte ai processi mondiali in atto tra fine ‘800 e metà ‘900 deve tener conto della natura e della missione educativa dell’istituzione, della sua struttura organizzativa e di governo, e dei destinatari. Questi fattori connotano la percezione della realtà da parte delle religiose e l’interazione tra governo centrale e locale. Le fonti che sono state selezionate per questo studio sono inerenti al governo centrale e questo indica l’angolatura della ricerca, al contempo delimita la tipologia dell’informazioni e le conseguenti valutazioni.
L’estratto offre un’istantanea della missione delle Volontarie di Don Bosco (VDB), una comunità laica che si ispira all’opera di San Giovanni Bosco. Continue reading “Piera Tortore – “Le volontarie di Don Bosco e la loro scelta vocazionale secolare” in “La dimensione sociale della carità”. Atti della XIV Settimana di Spiritualità della Famiglia Salesiana.”
Il 25 luglio 1944, ad un anno esatto dal crollo del fascismo e a meno di due mesi dall’entrata in Roma delle forze angloamericane, l’ispettore salesiano di Roma, don Ernesto Berta, inviava ai Cooperatori una circolare per invitarli a continuare il loro appoggio spirituale, morale e materiale alle opere salesiane. Continue reading “Francesco Motto – “L’istituto salesiano Pio XI durante l’occupazione nazifascista di Roma: «asilo, appoggio, famiglia, tutto» per orfani, sfollati, ebrei” in “Ricerche storiche salesiane””
Il contributo delinea l’impegno delle FMA in Italia durante la Prima guerra mondiale attraverso fonti interne ed esterne all’Istituto. Continue reading “Grazia Loparco – “Donne solidali durante la Prima guerra mondiale in Italia” in “Rivista di scienze dell’educazione””
Il testo descrive la storia della famiglia Srugi, originaria della regione del Medio Oriente, con particolare attenzione alla figura di Simone Srugi. Inizia con una panoramica sulla storia della regione, evidenziando l’importanza religiosa legata alla Bibbia. Continue reading “Ernesto Forti – Un buon Samaritano concittadino di Gesù”
Il presente documento riporta una statistica, suddivisa per nazione, delle opere compiute dai Salesiani, come case, beneficenza ecc., nell’anno 1951.
Continue reading “Archivio Salesiano Centrale – Statistica per nazioni”
Indice
Continue reading “Giovanni Bosco – Il galantuomo e le sue novelle. Almanacco pel 1863”
“Stare allegri, fare il bene e lasciar cantare i passeri”. Questo detto di Giovanni Bosco è diventato una parola magica.
Ben volentieri l’Amministrazione Provinciale, da sempre attenta alla valorizzazione della cultura del nostro territorio, ha accolto la proposta di organizzare, dal 25 al 27 settembre 1986 – in occasione delle celebrazioni del centenario della Casa della Divina Provvidenza a Como (1886) – un convegno dedicato al suo fondatore Luigi Guanella.
Nel leggere queste Circolari, parrà di udire la viva voce di D. Bosco e di D. Rua, anche a coloro che la mano della Divina Provvidenza avesse condotti nelle più remote regioni.
L’opera salesiana a Buenos Aires comincia nel 1876, quando l’arcivescovo mons. Federico Aneiros, venerato come “secondo padre” dei salesiani in Argentina, affidò a don Cagliero il servizio della chiesa Mater Misericordiae, detta “Chiesa degli Italiani”, cui seguirono una scuola di arti e mestieri per fanciulli poveri e orfani (il futuro collegio Pio IX) ed il 21 maggio 1877 la parrocchia San Giovanni Evangelista alla Boca, che in meno di un ventennio portò a termine l’opera di ricattolicizzazione del quartiere.
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