In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della figura del superiore e della dolcezza e della fermezza che esso deve tenere.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della figura del superiore e della dolcezza e della fermezza che esso deve tenere.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo dello spirito di Don Bosco da conservare nelle case salesiane, delle costituzione e della spiritualità salesiana.
Eugenio Valentini, SDB, in his “Presentazione” to the Fourth Volume of the Epistolario de S. Giovanni Bosco, states, that the letters of Don Bosco are not letters of ideas but of matters both spiritual and temporal.
Continue reading “John Itzaina – “My Charitable Mademoiselle””
Sono dunque 52 lettere, destinate tutte, meno una, a Mad. de la Flechère. A lei dirette l’Edizione di Annecy ne ha 108, che vanno dal 2 aprile 1608 alla metà di settembre 1622. Delle nostre la prima è del 20 gennaio 1609 e l’ultima del 22 dicembre 1621.
Il volume raccogliere contributi sul Sistema Preventivo di don Bosco elaborati all’interno dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le FMA, sin dagli inizi, si sono dedicate all’educazione delle ragazze e dei bambini con una modalità congeniale al loro modo di essere. Esse si sono rivolte all’educazione della donna secondo la finalità dell’Istituto e la consegna data loro da don Bosco: realizzare per le ragazze quanto i Salesiani facevano per i ragazzi. Tale consegna è stata coniugata con le risorse femminili e con le esigenze dell’educazione della donna e dell’infanzia, mediante un’attiva presenza nell’ambito della scolarizzazione e dell’evangelizzazione.
Il mese della festa del Beato Don Bosco suggerisce di intrattenere tutti proprio nell’intimità del cuore che sente sempre più vivo il bisogno di comunicare qualcosa di quanto don Rinaldi ha veduto ed udito da Lui e di Lui, e che adesso si ha la fortuna di avere non solo Padre e Maestro desideratissimo, ma Patrono potente in cielo.
“Il 24 maggio del 1934, dopo aver assistito ai trionfi della Canonizzazione del nostro Santo Fondatore, invitandovi, coll’animo ancor ripieno delle più soavi emozioni, a innalzare con me l’inno del ringraziamento a Dio per le cose veramente mirabili di cui ci volle, in quei giorni d’imperituro ricordo, fortunati spettatori e strumenti, io vi diceva: « Non potremo giammai
ringraziare quanto si merita il Signore del bene che ci ha fatto glorificando in modo così eccelso il nostro Padre».
Continue reading “Pietro Ricaldone – Strenna del 1935: Fedeltà a Don Bosco Santo”
Jacques Schepens ebbe formule felici per descrivere l’azione del direttore spirituale in generale e del direttore spirituale salesiano in particolare. Nel pieno rispetto dell’originalità della dimensione psicologica e della dimensione religiosa, essa le armonizza ognuna al suo posto.
Tutto il taglio della sintetica elaborazione che segue su Cusmano – Don Bosco, pur nella consapevolezza di un’ardita operazione pioneristica (non mi risulta nessuna pubblicazione precedente in tal senso), si colloca sul piano di semplici «appunti» e nella prospettiva, speriamo realizzabile!, di futura più ampia riflessione storica.
L’agiografia porta un interesse particolare agli studi psicologici sulla personalità di un santo. Questa si riflette, in qualche modo, nelle sue opere, nei suoi scritti, in modo particolare nei suoi scritti autobiografici: lettere, diari, autobiografie, confessioni e memorie, per cui tali opere sono considerate una fonte privilegiata per lo studio di un personaggio storico.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della prima guerra mondiale, del terremoto abbruzzese, degli oratori festivi e delle Missioni Salesiane.
Continue reading “Paolo Albera – Motivi di conforto nelle attuali tristezze”
Martedì 6 Don Rinaldi è stato ricevuto dal Santo Padre Pio XI, che lo trattenne in udienza intima dalle 19,15 alle 20,15, un’ora precisa, piena per lui d’indescrivibile consolazione. Da ogni sua parola traspariva una stima e venerazione profonda per il Venerabile Padre e una grande fiducia nell’Opera Salesiana; e tanta era l’intimità con cui parlava, che in certi momenti gli sembrava di essere con Don Bosco medesimo, il quale non avrebbe potuto trattarlo con più dolce paternità. Continue reading “Filippo Rinaldi – Lettera del Rettor Maggiore”
Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Il Canto Gregoriano – La musica sacra e ricreativa”
Michele Rua esprime nella lettera la notizia del decesso di don Bosco: “Coll’angoscia nel cuore, cogli occhi gonfi dal pianto, con mano tremante vi do l’annunzio più doloroso, che io abbia mai dato, o possa ancor dare in vita mia; vi annunzio che il nostro carissimo Padre in Gesù Cristo, il nostro Fondatore, l’amico, il consigliere, la guida della nostra vita è morto.”
Continue reading “Michele Rua – Annunzio della morte di don Bosco”
In questa sezione vengono offerti tre contributi che sono stati realizzati per la presentazione del volume “Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)“.
L’autrice, nel presente contributo, ha evidenziato da un punto di vista sociologico il rapporto tra carisma e istituzione chiaramente emergente da molti contributi contenuti nel volume.
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