L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
In un libro, uscito nel 1993 (Catechesi e cultura contemporanea. L’insegnamento della fede in un mondo secolarizzato), Joseph Gevaert si diceva molto preoccupato e reagiva contro alcune tendenze presenti nella catechesi e nella pastorale, che riducono il cristianesimo ad una specie di nobile etica e vedono Gesù Cristo quasi unicamente sotto il profilo del servizio verso il prossimo, dimenticando totalmente il suo prioritario rapporto con Dio.
Intendo proporre una riflessione sulla preghiera osservata con gli occhi penetranti di alcuni grandi maestri dello spirito e accostata attraverso la sensibilità di pastori che, a motivo della loro chiamata, hanno qualcosa da dire a noi oggi.
Continue reading “Fabio Attard – Pregare significa credere. Le sfide, le esperienze, le proposte”
«Non so dire nulla del suo metodo di orazione … posso però dedurre che era molto avanti nell’intimità con Dio»; «…si vedeva che la meditazione non era limitata al tempo stabilito dalla Regola, ma che continuava a lavorare nel suo spirito».
È lecito affrontare il tema della preghiera da un punto di vista psicoanalitico? Quale può essere il senso e l’utilità di questo approccio ai fini della vita spirituale? Abbiamo indagato questi problemi con l’aiuto di due saggi di Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote, psicologo clinico, psicoterapeuta e professore nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.
Sono ancora di grande attualità le parole che la Redemptoris missio diceva descrivendo il nostro tempo: «Il nostro tempo è drammatico e insieme affascinante. Mentre da un lato gli uomini sembrano rincorrere la prosperità materiale e immergersi sempre più nel materialismo consumistico, dall’altro si manifestano l’angosciosa ricerca di significato, il bisogno di interiorità, il desiderio di apprendere nuove forme e modi di concentrazione e di preghiera. Non solo nelle culture impregnate di religiosità, ma anche nelle società secolarizzate è ricercata la dimensione spirituale della vita come antidoto alla disumanizzazione.
Continue reading “Jesús Manuel García – Educare i desideri dei giovani per trovare Dio”
Il concetto “assistenza”, che si trova al centro della prassi salesiana e che ha avuto un posto così rilevante nella vita e nell’insegnamento di San Giovanni Bosco, non è propriamente esclusivo del suo metodo educativo.
Lo studio affronta un aspetto poco indagato, nelle implicanze teologico-spirituali del carisma di don Bosco, che è l’intreccio continuo tra l’esperienza di orfanezza e quella di paternità nella storia del santo, così come viene restituita dalle autografe “Memorie dell’Oratorio”, per individuarne alcuni spunti teologico-spirituali. Continue reading “Stefano Mazzer – «Tu non hai più padre». Orfanezza e paternità nell’esperienza spirituale di don Bosco a partire dalle “Memorie dell’Oratorio di san Francesco di Sales””
In clima idealistico fu di moda irridere alla metodologia pedagogica e didattica, facilmente scambiata con il «pedagogismo» e il «didattismo». E si dimenticò, forse, che da quando ci fu educazione, essa non potè attuarsi, nel nostro piccolo mondo umano, fatto di umili cose, di brevi gesti, di incerte parole, se non con elementari mezzi di comunicazione, che potevano esprimere realtà grandi, assolute, ma non erano essi stessi nè grandi nè assoluti.
Continue reading “Pietro Braido – Tecnica pedagogica e primato dello spirituale”
All’inizio del Poema Pedagogico A. S. Makarenko sembra accettare con qualche esitazione il programma enunciato dall’immediato superiore gerarchico, ma che in realtà diventerà in seguito più consapevolmente suo attraverso un’appassionata esperienza di rieducazione: «bisogna costruire un uomo nuovo in una maniera nuova». In senso generico il medesimo tema egli aveva probabilmente incontrato spesso nelle letture fatte durante gli studi magistrali. Non c’è educatore o pedagogista che, elaborando una dottrina circa la crescita delle generazioni nuove, non si sia riferito a una concezione dell’uomo e della realtà. Il rapporto educazione-uomo è il più ovvio e inevitabile. « L’uomo — si legge al principio delle lezioni kantiane sulla Pedagogia — è la sola creatura che deve essere educata. Per educazione s’intende la cura (mantenimento, trattamento), la disciplina (governo) e l’istruzione unita alla formazione. Per conseguenza l’uomo è successivamente infante, educando e scolaro».
Continue reading “Pietro Braido – Linee di una pedagogia realistica e dinamica”
Il presente lavoro dimostra come sia necessario e urgente che la Congregazione, attraverso gli organi competenti, giuridici e tecnici, approfondisca la realtà del Coadiutore e il significato della sua presenza operativa in essa. La famiglia salesiana si compone non solo di sacerdoti
e chierici, ma anche di laici chiamati Coadiutori perché hanno per particolare ufficio di coadiuvare i sacerdoti nelle opere di carità cristiana proprie della Congregazione.
Riconosciamo che trasmettere o comunicare la fede consiste fondamentalmente nell’offrire ad altri il nostro aiuto, la nostra esperienza come credenti e come membri della Chiesa, perché loro, per se stessi e dalla propria libertà, accedano alla fede mossi per la grazia di Dio.
All’interno del tema del Colloquio – «Proporre la fede nella cultura contemporanea: riflessioni salesiane» – che attira l’attenzione sull’educazione religiosa (ER), dimensione qualificante l’opera educativa salesiana, presento i risultati di una inchiesta sondaggio condotta su un campione costituito da sei significative Istituzioni salesiane italiane.
Si riporta la lista dei partecipanti alla XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana.
Amore comprende una gamma estremamente ampia di significati. Ne sono prova i romanzi, i films, le trasmissioni televisive, le conversazioni correnti. Ma non di meno i trattati scientifici e gli stessi documenti della Chiesa nei quali ricorre modulato in toni e chiavi diverse, sebbene coerenti. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “L’educazione all’amore secondo l’insegnamento salesiano nel post-concilio” in “Atti della XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana””
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