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Il Rettor Maggiore.
- Ringraziamenti.
- Breve cenno sul XVII Capitolo Generale.
- Elezione del Rettor Maggiore e degli altri membri del Capitolo Superiore.
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Il Rettor Maggiore.
«A Dio profondamente grata / della sua conversione alla fede romana / per tema che il popolo di Roma / dall’ignoranza e dalla licenza traviato / perdesse la fede / a scopo d’istruzione e di sollazzo / Francesca C. Clemson anglosassone / quest’aula innalzò / MCMVIII».
L’epigrafe non è più visibile al pubblico, ma indicava quella che oggi è la sala cinematografica Greenwich a Roma-Testaccio, della cui ideazione, progettazione e costruzione l’autrice ricostruisce la storia.
Continue reading “Maria Franca Mellano – La sala Clemson a Roma-Testaccio (1908)”
La diversità delle culture rappresentate (tutti i continenti) rende il museo unico
nel panorama dei musei missionari salesiani. Di esso si presenta la storia, l’impianto
espositivo e se ne sottolinea la configurazione come “cassa di risonanza” sul passato,
presente e futuro dell’attività missionaria. Segue poi la descrizione delle collezioni,
della modalità della catalogazione dei pezzi esposti o immagazzinati, delle possibili
attività di approfondimento, delle proposte didattiche rivolte agli alunni delle scuole,
nonché delle potenzialità e prospettive future.
Continue reading “Silvia Forni – Il museo etnologico missionario del Colle Don Bosco (Asti)”
La prima parte della nota si sofferma sull’origine militare del Forte, sulla storia di quello che sarebbe diventato il santuario di Maria Ausiliatrice e sullo sviluppo dell’opera salesiana locale, compresa la fondazione del “Museo Regional y Misionero D. José Luro”, che darà poi origine all’attuale Museo, recentemente voluto e inaugurato dal Rettor Maggiore, don Juan Edmundo Vecchi, figlio della Patagonia e ex allievo della stessa casa di Fortín Mercedes. La seconda parte presenta il Museo stesso nella sua progettazione ideale, nella realtà delle sale espositive e dei materiali in esse conservati, nelle opportunità continuamente offerte ai visitatori.
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L’articolo si concentra sul primo viaggio del primate della Polonia, card. August Hlond, in Germania, compiuto nel febbraio 1928, dopo la sua elevazione alla sede primaziale e alla dignità cardinalizia.
La fonte principale, per tale analisi, è costituita dalla stampa tedesca, specie cattolica.
È lo stesso direttore del Museo che ne fa la presentazione, illustrandone i precedenti, le varie collezioni attualmente presenti, gli aspetti tecnici, economici e turistici, le prospettive future e soprattutto il grande significato culturale per la società non solo cilena.
Un riordino dell’archivio dell’opera salesiana di Corigliano d’Otranto, che si apprestava a celebrare il centenario della fondazione (1901-2001), ha portato alla luce il manoscritto “Brevi cenni sulla Colonia Agricola S. Nicola di Corigliano d’Otranto (Lecce)“.
Dopo alcune indagini, resoci conto che il documento fu presentato come memoria/monografia alla «IIIª Esposizione delle Scuole professionali e Colonie agricole Salesiane» (Torino luglio-settembre 1910), abbiamo ritenuto opportuno pubblicarlo, per una migliore conoscenza storica delle origini dell’opera salesiana di Corigliano d’Otranto.
All’inizio del 1900 i Salesiani di Bahia del Brasile fondarono la scuola agricola San Giuseppe della Tebaida (Stato di Sergipe). L’area non era tanto adatta ad un’opera di quel genere. Senz’altro però, grazie all’aiuto del governo, poterono lavorare a favore della gioventù locale.
Continue reading “Antenor De Andrade Silva – Tebaide e Aracaju. Documenti per la storia”
Nel 1921 il card. Adolf Bertram, ordinario di Breslavia, creò la Delegazione Episcopale in quella parte del territorio dell’Alta Slesia che dopo il plebiscito era toccata alla Polonia.
“Santità sociale”, “carità operosa”, “spiritualità delle opere”: sono altrettante espressioni con le quali si parla oggi dei fondatori delle moderne congregazioni religiose e dell’impegno che ha caratterizzato le loro opere, la loro attività personale e quella degli Istituti da loro fondati. È il caso di don Bosco, del Murialdo, del Cottolengo, di don Orione, di don Guanella, di Giovanni Piamarta, di Lodovico Pavoni, di madre Cabrini, di mons. Scalabrini, di mons. Conforti, di don Nascimbeni, di don Giovanni Calabria: per citare solo alcuni dei fondatori italiani più noti.
Continue reading “Nicola Raponi – Congregazioni religiose e società civile”
Tra i sinodi un posto specifico occupa il sinodo plenario, che, secondo le norme del Codice di Diritto Canonico dell’anno 1917, riunisce i vescovi, i presbiteri e i laici ed è più vasto di una provincia ecclesiale, fatto con l’autorizzazione del papa, il quale tramite il Suo legato lo convoca e ne presiede i dibattiti. Il sinodo plenario comprende i vescovi delle provincie che hanno problemi comuni sotto l’aspetto pastorale, organizzativo o giuridico, e che collaborano nella realizzazione dei propri compiti.
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