Múltiplos estudos já foram publicados sobre a obra salesiana no Brasil; incluindo monografias de religiosos, de colégios e de missôes, bem como a história de algunas inspetorias.
Múltiplos estudos já foram publicados sobre a obra salesiana no Brasil; incluindo monografias de religiosos, de colégios e de missôes, bem como a história de algunas inspetorias.
Presentiamo in sintesi gli ultimi sviluppi della casa di Alessandria, fino alla seconda visita di don Rua nel 1908, a soli due anni prima della sua morte. I primi 65 allievi (33 studenti e 32 artigiani) del primo anno scolastico 1897-98 andranno crescendo di anno in anno, fino ad
arrivare ai 1.200 di oggi. Nel 1907 si iniziò finalmente anche l’oratorio festivo, che ha sempre prosperato fino ad oggi. Continue reading “Pier Giorgio Gianazza – “Don Rua e la fondazione salesiana di Alessandria d’Egitto” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Quando il 3 gennaio 1973 il Rettor Maggiore Don Luigi Ricceri convocò nella Casa Generalizia un gruppo di esperti di storia salesiana per programmare una serie di pubblicazioni in vista del Centenario delle Missioni Salesiane, si espresse così: «Un invito straordinario per un motivo straordinario… In vista del centenario sentiamo il dovere di fare qualche cosa di serio che serva non solo per la nostra generazione, ma anche come base di studio per le generazioni future. È stato detto che noi salesiani facciamo la storia ma non la scriviamo. È necessario fare l’una e l’altra cosa».
Ne è risultato il presente volume, che presenta una numerosa schiera di i missionari quali protagonisti di questi cento anni di attività missionaria salesiana. I singoli profili avranno stesura e valore diverso. Continue reading “Eugenio Valentini – Profili di missionari: Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice”
En este estudio intentamos analizar la relación entre don Rua y la España salesiana con su presencia, no solo documental sino también personal. Se evidencia como el sucesor de Don Bosco ha pasado de un conocimiento teórico, – proporcionado por sus cartas-circulares y la correspondencia –, al conocimiento directo, – percibido en viajes, encuentros personales, obras fundadas –, hasta culminar en la organización de la España salesiana en tres Inspectorías. Continue reading “Jesús Borrego – “Rectorado de don Miguel Rua y la España salesiana. Su presencia personal y epistolar” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
La obra de evangelización de la Patagonia, llevada a cabo a partir de las últimas décadas del siglo XIX, cubrió un espectro de iniciativas sociales muy grandes. Estas iniciativas tuvieron como motivación, por un lado, la concepción «civilizadora» de la inserción de la iglesia en tierras lejanas, y por otro, la llegada a un lugar donde estaba todo por hacerse.
Nel 1908, il secondo vescovo dell’Amazzonia, mons. Federico Costa, percorse l’intero Rio Negro fino a Cucui, e il Rio Uaupés fino a Jauareté su di una barca a remi. Trovò tutto il territorio in uno stato di rovina. Grande merito di questo vescovo è di aver sollecitato la venuta dei Salesiani.
Continue reading “Franz Knobloch – “Lungo il Cauaboris. Storia di una missione” in “Salesianum””
Los salesianos llegados al pais debieron luchar contra las fuerzas del mal, tremendamente hostiles a la religión v entronizadas en los puestos claves de la sociedad argentina de entonces.
Vi fu in don Bosco un altro ideale, non disgiunto da quello dell’amore ai giovani, che va messo in luce. Si tratta dell’anelito missionario che, sbocciato nel periodo degli studi seminaristici, venne da lui coltivato fino a trasformarlo in un orientamento di fondo della sua esistenza e delle sue iniziative apostoliche, a porlo tra gli obiettivi precipui delle due Congregazioni da lui ideate, e a trasfonderlo nell’animo dei suoi figli e delle sue figlie spirituali.
Se trata de un escrito de fiiente salesiana, cuyo originai obra en el Archivo de la Sagrada Congregación de Propaganda Fide, Scritture riferite nei Congressi – America Meridionale (1878 1885).
La storia come approfondimento del fatto umano non è statica nel già acquisito: essa è dinamica ed irreversibile per esigenza di precisione cronologica, di chiarificazioni di avvenimenti, della loro interpretazione e degli effetti nel loro divenire.
A questo proposito, per quanto riguarda l’Africa e più precisamente sulla presenza di S. Giovanni Bosco alla nascita della Chiesa nell’Africa centrale, in diverse occasioni delle notizie sono venute alla luce, come per es. nel su citato studio di don Favale (p. 910-911). Ma sporadicamente; per cui non si è potuto cogliere, evidenziare e pregiare il significato e il valore di tale presenza.
Nel 1987, presso il Sacro Cuore di Roma, gli animatori missionari delle ispettorie salesiane d’Europa si sono riuniti per discutere e migliorare l’animazione missionaria. Durante cinque giorni di studio, sono state identificate cinque opzioni preferenziali comuni per l’animazione missionaria, evidenziando l’importanza dell’informazione missionaria, del ruolo degli animatori ispettoriali e della Giornata missionaria malesiana.
L’11 novembre 1875, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, Don Bosco benedisse con commozione un gruppo di dieci missionari salesiani.
Continue reading “Carolina Bertini – Cenni storici sulle missioni salesiane del ven. Don Bosco”
Abbiamo voluto raccogliere e classificare alcune concezioni della funzione salesiana nella Chiesa, tali quali furono vissute o trasmesse da quasi centodieci anni.
La conferenza di P. Feliciano Ugalde apre una serie di quattro testi storici. Si trattava per questo autore di stimolare la riflessione dei salesiani presentando l’esperienza di società religiose vicine. Le cellule della Chiesa sono abbastanza informate del lavoro delle loro sorelle? Parecchi dubitano che ciascuna di esse sappia valorizzare convenientemente i tesori di intelligenza diffusi un po’ dappertutto, in funzione del rinnovamento religioso contemporaneo.
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