Il primo regolamento dell’Oratorio di Valdocco è stato scritto interamente di propria mano da don Bosco nel 1854. I due manoscritti, che lo contengono, documentano la sua modalità di esposizione della visione dell’Oratorio.
Il primo regolamento dell’Oratorio di Valdocco è stato scritto interamente di propria mano da don Bosco nel 1854. I due manoscritti, che lo contengono, documentano la sua modalità di esposizione della visione dell’Oratorio.
L’articolo ricostruisce l’attività, le motivazioni e il drammatico destino del salesiano don Titus Zeman (1915-1969), sulla base di fonti archivistiche e di notizie raccolte col metodo della storia orale. Dopo un cenno allo stato della documentazione conservata negli archivi pubblici sull’attività della polizia segreta comunista nella Cecoslovacchia, l’autrice delinea il periodo storico che fa da cornice agli eventi studiati.
Edizione critica del quaderno autografo contenente le istruzioni predicate da don Bosco ai Salesiani durante gli esercizi spirituali che si svolsero a Trofarello (Torino) nel settembre 1869 (ASC A2250604). Si tratta di un documento molto significativo.
Don Michele Rua era torinese di famiglia e di nascita e apparteneva alla Chiesa di Torino da sempre: era stato battezzato l’11 giugno 1837 nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda (poi parrocchia di S. Gioacchino e dal 1909 anche parrocchia di Maria Ausiliatrice), in Borgo Dora.
Quando don Michele Rua nasceva, il 9 giugno 1837, il Piemonte era retto da un regime assoluto, lo Stato si presentava come integralmente cristiano, l ’economia era ancora prevalentemente agricola. Qualche anno più tardi la regione era al centro dei processi di unificazione nazionale. Nasceva uno Stato laico, con venature anticlericali.
Alcuni specialisti offrono delle riflessioni circa determinati aspetti della vicenda storico-spirituale di don Bosco raccontata dalla recente biografia di Pietro Braido, precedute da una rapida sintesi sia del lavoro dello studioso sia del quadro storico generale in cui si colloca l’opera di don Bosco.
Continue reading “Autori Vari – Don Bosco visto da Pietro Braido in “Ricerche storiche salesiane””
Vengono pubblicate, in attesa di essere inserite in appendice all’ultimo volume dell’edizione critica dell’epistolario di don Bosco, quattordici lettere inedite dell’educatore piemontese, che non erano ancora state recuperate al momento della pubblicazione dei singoli volumi finora editi.
Nell’estratto, il Rettor Maggiore offre un resoconto delle sue visite alle varie Ispettorie, evidenziando l’importanza del lavoro missionario e dell’educazione dei giovani, specialmente in Brasile. Continue reading “Renato Ziggiotti – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
L’articolo si propone di ricostruire le origini e i primi decenni di storia (18401870) di due tra i più antichi oratori torinesi, quello dell’Angelo Custode, fondato da don Cocchi, e quello di San Luigi, aperto da don Bosco.
L’articolo si propone di ricostruire le origini e i primi decenni di storia (1840-1870) di due tra i più antichi oratori torinesi, quello dell’Angelo Custode, fondato da don Cocchi, e quello di San Luigi, aperto da don Bosco.
Il Rettor Maggiore esprime profonda commozione per il trasferimento della Direzione Generale da Torino a Roma, segnando la fine di un periodo significativo nella storia della Congregazione salesiana. Torino è stata il luogo delle prime iniziative di Don Bosco e il centro della crescita della Congregazione. Continue reading “Luigi Ricceri – “Le missioni, strada al rinnovamento” in “Atti del Capitolo Superiore””
Michael Rua, like Don Bosco, hailed from humble beginnings. Born in Turin on July 9, 1837, to John and Mary Ferrero, he was the youngest of nine children. While little is known about his early life, his family, thanks to his father’s employment in the city’s armament factory, enjoyed relative comfort. Both parents instilled a deep religious devotion in their children, practicing daily family prayers and holding the laws of the Church in high regard. Continue reading “Angelo Franco – Blessed Michael Rua”
La vita quotidiana in una struttura educativa come quella di Torino-Valdocco decisamente ristretta per accogliere 24 ore su 24 e per molti mesi all’anno una massa giovanile molto eterogenea per età, provenienza, esperienze, dialetto, interessi e permanenza poneva problemi educativi e disciplinari a don Bosco e ai suoi collaboratori.
Il 20 settembre 1953, a Caracas in Venezuela, è stato consacrato Vescovo S.E. Mons. Secondo Garcia, Vicario Apostolico dell’Alto Orinoco. Il 24 dello stesso mese è stata annunciata la nomina di S.E. Mons. Giuseppe Borgatti a Vescovo di Viedma (Rio Negro-Argentina), come successore del defunto Mons. Nicola Esandi. Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Viene pubblicata una memoria di don Francesco Làconi circa la lunga e pericolossima operazione – nota finora soltanto in estrema sintesi e con notevoli imprecisioni – della protezione concessa, grazie all’intervento diretto del Rettor Maggiore don Pietro Ricaldone, da varie case salesiane del Piemonte (e successivamente di Roma e di Buenos Aires) al famoso quadrumviro fascista Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, condannato a morte dai “repubblichini” di Salò e ricercato sia dai tedeschi che dai partigiani.
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