Guido Gatti ha trattato della « origine e sviluppo della vocazione salesiana », che ha presentato come un tutto. Il processo vocazionale è coestensivo a tutta la vita; in esso sono importanti tanto le rinunce quanto le soddisfazioni.
Guido Gatti ha trattato della « origine e sviluppo della vocazione salesiana », che ha presentato come un tutto. Il processo vocazionale è coestensivo a tutta la vita; in esso sono importanti tanto le rinunce quanto le soddisfazioni.
Le inchieste sulle vocazioni salesiane nel 1981, realizzate in due ispettorie spagnole particolarmente vivaci (Madrid e Bilbao), i cui risultati furono esposti da don Arcadio Cuadrado e don Juliàn Sànchez, fecero intendere che il servizio ai giovani è oggi un motivo d’impegno dominante nelle giovani generazioni salesiane.
L’undicesimo colloquio internazionale sulla vita salesiana si è tenuto a Barcellona-Tibidabo (Spagna) dal 23 al 28 agosto 1981, ed ha avuto per tema « la vocazione salesiana ».
P. Pican ha riportato sommariamente come ha organizzato la pastorale giovanile nell’ispettoria di Parigi: si è incontrato con uomini sicuramente meno riformabili dei discorsi.
A. Martinelli riporta sommariamente come ha organizzato la pastorale giovanile nell’ispettoria di Verona: si è incontrato con uomini sicuramente meno riformabili dei discorsi.
Josef Strus offrì un importante contributo sulle « attese cui vennero incontro i Salesiani in Polonia dal 1898 al 1918 ».
Ramón Alberdi preferì partire da un caso preciso di adattamento alla gioventù operaia: « Le origini dell’opera salesiana a Badalona, Spagna (1922-1936) ».
Sr. Enrica Rosanna, Figlia di Maria Ausiliatrice, fece « l’analisi sociologica delle aspirazioni e dei valori dei giovani d’Europa ». Si limitò a un breve, ma rimarchevole esposto, basato su alcune inchieste condotte su vasta scala tra la gioventù contemporanea di alcune nazioni.
Albert Druart parlò de « I Salesiani e il servizio ai giovani in Belgio » dall’anno della loro prima fondazione in questo paese (1891) allo scoppio della prima guerra mondiale (1914).
José Luis Burguera parlò de « l’azione del Salesiano tra la gioventù di una parrocchia urbana di Barcellona ».
Gerard Schuler, Salesiano francese, intitolò il suo contributo: « Bisogni, attese e aspirazioni dei giovani che ho incontrato nel mio campo di lavoro: il mondo dei drogati di Lione ».
Maria del Valle Lopez Santos, giovane Cooperatrice del meridione della Spagna, condensò la testimonianza di un gruppo di Cooperatori sulla gioventù di Huelva, presso Siviglia.
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