Yves Le Carrérès – Deux accidents du travail dans les oeuvres salesiennes de Nice et de Paris

Senza dubbio i giorni di gloria delle opere educative sono stati generalmente ben promossi in vari periodici o opuscoli, scritti in occasione di giornate commemorative. Ma le prove che i responsabili di queste opere hanno dovuto affrontare sono rimaste molto spesso nell’ombra.

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Jan Pietrzykowski – Un secolo di presenza di salesiani polacchi fra gli emigranti. Cenni storici.

I salesiani polacchi si incontrarono per la prima volta coi loro connazionali dell’altro emisfero in Argentina, ed uno di loro, don Stanislaw Cynalewski (1866-1932), dedicò tutta la vita all’attività fra gli emigranti. Gli altri dello stesso gruppo solo sporadicamente poterono svolgere il loro servizio pastorale nella lingua della madre patria. Un loro maggiore impegno in questo campo incontrava grandi difficoltà da parte delle autorità della Congregazione, dal momento che allora “essere salesiani” equivaleva sovente ad “essere italiani”.

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Freddy Staelens – La corrispondenza belga di don Bosco. Profilo socio-religioso dei corrispondenti – L’immagine di don Bosco in Belgio

L’intento dello studio è quello di analizzare la corrispondenza intercorsa fra don Bosco e personaggi residenti in Belgio. Si tratta di 220 lettere, scritte fra il 1867 e il 1889, la quasi totalità delle quali furono spedite dal Belgio a Torino prima che i salesiani o le Figlie di Maria Ausiliatrice mettessero colà piede. Solo 23 lettere non sono di cittadini belgi, bensì di don Bosco (18), di altri salesiani di Valdocco (3), di un prete francese (1) e del conte Provana di Collegno (1).

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Francesco Casella – Le richieste di fondazioni a don Michele Rua dal Mezzogiorno d’Italia (1888-1901)

Il periodo preso in esame per questa ricerca ha come termine a quo la morte di don Bosco (1888) e come termine ad quem la richiesta fatta da don Michele Rua (1837-1910) alla Santa Sede della fondazione dell’ispettoria napoletana (1901). Il decreto dell’erezione canonica porta la data del 20 gennaio 1902. Le regioni prese in esame sono ancora quelle continentali dell’Italia meridionale. All’esame della documentazione che occuperà la seconda parte, premettiamo alcuni brevi cenni sulla successione di don Rua a Rettor Maggiore della congregazione salesiana e la sua decisione di fondare l’ispettoria napoletana, sulle case aperte da don Rua nel Mezzogiorno e i suoi viaggi nel sud tra il 1888 ed il 1901 ed alcune indicazioni d’insieme in merito ai documenti delle richieste di fondazioni presentati.

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Ernesto Bellone – Gli ultimi laureati nella facoltà di teologia dell’Università di Torino (1864-1873), l’Oratorio di Valdocco e don Bosco. Echi di problematiche teologiche europee nell’ambiente torinese

Alla vita della Facoltà teologica nell’Università di Torino per gli anni che vanno dall’Università Imperiale napoleonica alla soppressione (1800-1873) non pare sia stata finora dedicata un’attenzione particolare se si eccettuano gli accenni reperibili in La Chiesa in Piemonte dal 1798 ai giorni nostri (Torino 1887-1904) del canonico Tommaso Chiuso, in qualche memoria sul Seminario o in alcune biografie di membri del clero torinese dell’età della Restaurazione e del Risorgimento.

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Natale Cerrato – Il teologo Giovanni Battista Borel inedito

Del teologo Giovanni Borel (Torino 1801-1873), direttore spirituale della Pia Opera del Rifugio, fondata dalla marchesa di Barolo, è nota la grande amicizia con don Bosco, di cui fu sostenitore e collaboratore, soprattutto ai primordi dell’Oratorio di Valdocco.

Ma la sua figura ed opera multiforme di cappellano di corte e direttore spirituale nelle scuole di San Francesco da Paola, di predicatore e confessore nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, nelle carceri cittadine, nelle chiese della diocesi di Torino e soprattutto al Rifugio, sono rimaste, sinora, relativamente nell’ombra. Gli stessi dati anagrafici e cronologici concernenti la sua famiglia, i suoi studi e le varie attività da lui svolte, son poco o nulla conosciuti.

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Francesco Motto – Il contributo dei salesiani di Frascati all’opera di assistenza della popolazione colpita dai bombardamenti. Cronistoria degli avvenimenti: 8 settembre 1943 – 4 giugno 1944

All’accoglienza della popolazione da parte dei salesiani di Villa Sora a Frascati l’autore ha dedicato successivamente poche righe, ricavate per lo più da un breve articolo apparso sul giornaletto dell’Istituto nel 1975.

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Francesco Casella – Le richieste di fondazioni a don Bosco dal Mezzogiorno d’Italia (1879-1888)

Nel periodo 1879-1888 dall’Italia meridionale, escluse le isole, a don Bosco (1815-1888) pervennero 29 richieste di fondazioni: 14 domande furono per i seminari, 10 per la scuola, e di queste alcune riguardavano la scuola pubblica, una per l’opera dei sordomuti del padre Lorenzo Apicella, una per l’oratorio e due in generale. Le domande si protrassero nel tempo e coinvolsero anche don Michele Rua (1837-1910), che fu il successore di don Bosco come Rettor Maggiore della società salesiana (1888-1910).

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Jacques Schepens – La biblioteca “Don Bosco” dell’ispettoria Belgio-Nord

In occasione del centenario della presenza dei salesiani nell’area del Belgio-Nord è stata inaugurata il 29 gennaio 1997 la nuova Biblioteca “Don Bosco” nella casa di Oud-Heverlee (Lovanio). L’importante collezione di libri, riviste e altra documentazione sulla figura di don Bosco e sull’opera salesiana, soprattutto nel Belgio, è ora più facilmente accessibile a quanti vogliono dedicarsi alla conoscenza e allo studio della figura e dello spirito di don Bosco e delle diverse forme di presenza salesiana in Belgio. Il “Fondo don Bosco” è sistemato in una parte appositamente rinnovata della casa salesiana di Oud-Heverlee, casa di formazione e opera giovanile.

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Morand Wirth – “Insediamenti e iniziative salesiane dopo don Bosco”. Synthèse du volume et propositions d’étude

Spesso si cita la riflessione attribuita a Don Bosco: “Voi compirete l’opera, che io incomincio; io abbozzo, voi stenderete i colori…”. Che cosa fecero i Salesiani, i Salesiani e i loro numerosi cooperatori e amici quando il loro fondatore scomparve? Si sono accontentati di mantenere i lavori lanciati da lui? Sono riusciti a svilupparli, a crearne di nuovi?.

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