Il titolo, parafrasando un’espressione di don Bosco, indica la prospettiva in cui mi colloco in sintonia con l’intenzionalità del colloquio, raccordando, come nella vicenda di Gesù, morte e vita, terra e cielo, basso e alto, prima e dopo.
Il titolo, parafrasando un’espressione di don Bosco, indica la prospettiva in cui mi colloco in sintonia con l’intenzionalità del colloquio, raccordando, come nella vicenda di Gesù, morte e vita, terra e cielo, basso e alto, prima e dopo.
Penetrare il senso della vita, della morte, dell’aldilà nel vissuto delle Figlie di Maria Ausiliatrice [FMA] non è un’impresa facile.
L’Ente CIOFS “fa parte a tutti gli effetti dell’Istituto delle FMA” (Statuto, art.2), poiché i suoi fini istituzionali coincidono con quelli contenuti nelle Costituzioni dell’Istituto stesso.
Volendo dare un rapido sguardo allo svolgersi della presenza dell’Istituto FMA nel campo della Formazione Professionale Femminile ci troviamo subito di fronte ad una realtà assai significativa: l’attività dell’Istituto in campo professionale è sorta prima dell’Istituto stesso!
Santa e confondatrice. Sono i due fondamentali aspetti che disegnano la figura storica di madre Mazzarello, quale appunto si profila sempre più chiaramente a un secolo dalla sua scomparsa: in un intreccio mirabile di grazia, che lavora nelle profondità dello spirito, mai concepito o sognato, e andato oltre ogni previsione e aspettativa, sua e degli altri.
Ora, a cent’anni dall’apertura della casa di Manouba e ormai da più di trent’anni, la comunità delle FMA è totalmente a servizio della popolazione autoctona.
Las fundaciones de las Hijas de María Auxiliadora durante las dos primeras décadas de su presencia en Andalucía, se prestan a formas diversas de análisis y reflexión; en el presente trabajo hemos optado por estudiar la razón de ser de sus orígenes y pervivencia, dentro del ámbito social y económico en el que se insertaron, como respuesta a las carencias educativas y culturales de la niñez y juventud más pobre y necesitada.
Lo scopo del mio contributo è quello di evidenziare la relazione di don Rua con madre Caterina Daghero a partire dalla corrispondenza epistolare. Nell’introduzione alla pubblicazione delle lettere di don Rua alle Figlie di Maria Ausiliatrice è stato messo in luce il loro rapporto di mutua stima e fiducia. Continue reading “Maria Maul – “Don Rua: sempre “Fratello e Padre” per la “Ottima Suor Catterina””, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
L’attenzione paterna che caratterizza gli scritti di don Rua alle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) rivela la sua sollecitudine e preoccupazione formativa: la religiosa salesiana deve tendere alla santificazione personale nella realizzazione della sua missione educativa, in fedeltà alla consegna di don Bosco. Continue reading “Anita Deleidi – “Elementi di spiritualità ed orientamenti per la missione educativa negli scritti di don Rua alle Figlie di Maria Ausiliatrice”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Il tema degli studi femminili in Italia non ha una lunga storia. Quello degli studi compiuti dalle religiose ancor meno. È in buona parte inesplorato per vari motivi, tra cui quello delle fonti non sempre curate, né complete.
L’autonomia giuridica delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) fu sancita nel 1906, al culmine di un processo avviato per disposizione della Santa Sede. Continue reading “Grazia Loparco – “L’autonomia delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel quadro delle nuove disposizioni canoniche”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
La celebrazione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco è evento denso di significati. Stare in compagnia di don Bosco e approfondirne lo spirito è sempre un’opportunità ricca di sorprese.
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