Piera Cavaglià – “Vita e morte nell’esperienza delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “I giovani tra cultura della vita e cultura della morte. Problematica e orientamenti formativi”

Questo studio esplora la spiritualità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) concentrandosi sul loro approccio al senso della vita, della morte e dell’aldilà.

Attraverso un’analisi interdisciplinare, si esamina come le FMA derivino il loro senso austero e sereno della vita dalle loro radici culturali e religiose, con particolare attenzione all’esperienza cristiana vissuta da Maria Domenica Mazzarello. La morte è considerata come parte integrante della vita e come passaggio verso l’eternità, con una preparazione alla morte attraverso una vita di virtù e di servizio. Le illustrazioni riflettono simbolicamente la visione delle FMA sulla vita e sulla morte, comunicando un messaggio di speranza nell’accoglienza divina dopo la morte.

 

Indice

  • 1. Clima teologico e spirituale
  • 2. Maria Domenica Mazzarello tra cultura contadina e speranza evangelica
  • 3. Icone di una spiritualità della speranza

Periodo di riferimento: 1872 – 1912

P. Cavaglià, “Vita e morte nell’esperienza delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “I giovani tra cultura della vita e cultura della morte. Problematica e orientamenti formativi, Barcellona, Spagna 22-27 agosto 1996, Salvatore Sciascia, Caltanissetta-Roma 1999, (Collana Colloqui, 18), 85-94.

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