La politica educativa dell’istituto di fronte alle situazioni di povertà e di marginalizzazione non impegna solo settorialmente, nelle zone di frontiera. Richiede una mobilitazione della comunità educante mondiale: questa è la prima convinzione da cui leggere il nuovo impegno FMA. Madre Antonia Colombo, in una delle prime circolari postcapitolari, sollecitava ad unirsi nella preghiera allo Spirito perché aiutasse l’intero Istituto e ogni suo membro a “comprendere come seguire Gesù povero da FMA del nostro tempo, appartenenti a diverse culture, ma consapevoli di vivere in un mondo intercomunicante ed interdipendente e perciò impegnate a promuovere nell’educazione una cultura solidale”.
Indice:
- Introduzione. Nella via della condivisione solidale
- 1. Vivere localmente e pensare globalmente
- a. Dentro la storia
- b. Con un chiaro progetto culturale
- c. Attivando strategie di solidarietà
- 2. Globalizzare la solidarietà
- a. La reciprocità come orizzonte
- b. La povertà di genere come opzione
- c. Il protagonismo come obiettivo
- 3. Nell’ottica del Sistema Preventivo: strategie di intervento
- a. Curare la relazione educativa
- b. Maturare il protagonismo
- c. Lavorare in rete
- d. Formare i formatori
- Conclusione. Per rendere concreti i nostri sogni
Periodo di riferimento: 1996 – 1999
C. Barberi, La politica educativa dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di fronte alla povertà in “Colloqui sulla vita salesiana, 19”, Benediktbeuern, Germania, 21- 31 agosto 1999, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta, 2001,153-172.