Giovan Battista Tamietti (1848-1920) è stato uno dei salesiani della “prima generazione”. Ricevette da don Bosco un incarico di prestigio: la direzione della collana “Latini Christiani Scriptores in usum scholarum”.
Giovan Battista Tamietti (1848-1920) è stato uno dei salesiani della “prima generazione”. Ricevette da don Bosco un incarico di prestigio: la direzione della collana “Latini Christiani Scriptores in usum scholarum”.
En primer lugar mi más cordial saludo a todas y todos los participantes en este Congreso Internacional de Pedagogía. Un especial saludo y mi agradecimiento a las personas que han organizado este evento y que han confiado en mí para poder presentar esta experiencia formativa a todos ustedes.
L’esperienza di don Giulio Barberis, primo maestro dei novizi della Congregazione salesiana, risulta paradigmatica perché maturata sotto la guida diretta di don Bosco.
In questo articolo ci si propone di presentare il legame che dei membri della comunità italiana mantennero con il cattolicesimo in una località situata nella parte Est del territorio delle Pampas: Eduardo Castex. La costruzione di una società delle Pampas cattolica fu il progetto che i missionari ebbero l’ambizione di realizzare con la loro presenza.
Il metodo viene generalmente definito come un percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in qualsiasi settore dello studio o dell’azione. Il concetto di metodologia può essere legato all’idea di “una” strada che implicitamente suggerisce la linearità del procedimento “unico” da seguire. Si deve notare che oltre ai singoli passi da seguire, i quali potrebbero essere eseguiti anche meccanicisticamente e in una modalità teacher proof, c’è anche un insieme di coordinate che ambientano il percorso in una contesto geografico, storico, culturale, valoriale e identitario.
Continue reading “Michal Vojtáš – La componente metodologica per l’educazione salesiana attuale”
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Il presente contributo si propone di mettere a disposizione degli studiosi e specialmente dei membri della Famiglia Salesiana, il testo critico di un documento inedito dovuto alla mano di don Michele Rua, primo successore di don Bosco.
Continue reading “José Manuel Prellezo – Rua Michele, Libro dell’esperienza (1861-1866)”
Il manoscritto, del quale viene pubblicata l ’edizione critica, insieme ad alcuni quaderni scolastici e qualche panegirico, è tra i più antichi documenti autografi del Santo che ci sono pervenuti. Certamente è anche il più significativo, in quanto testimonianza personale e spirituale.
Una volta un giornalista chiese al filosofo storico e sociologo tedesco Jürgen Habermas, cosa pensasse della “postmodernità”. Il filosofo gli è stato assegnato: “Giovane, a me interessano solo le idee che hanno almeno mille anni”.
Il mio intervento si sviluppa in una premessa e quattro passaggi:
La premessa riguarda alcuni luoghi comuni di cui liberarsi se si vogliono affrontare le sfide educative che l’ambiente digitale ci pone.
Il primo passaggio riguarda la concezione del digitale come ambiente anziché strumento: contiene una sintetica rassegna delle principali insidie che questo ambiente presenta per i giovani, soprattutto rispetto alle questioni dell’identità e delle relazioni.
Continue reading “Chiara Giaccardi – Giovani, media digitali e sfide educative”
Aujourd’hui, la question est souvent posée : est-il encore possible qu’un éducateur du XXIe siècle puisse se référer à un pédagogue du XIXe ? Le contexte socio-économique actuel est en effet bien différent de celui dans lequel Jean Bosco a fondé son oeuvre.
Continue reading “Jean-Marie Petitclerc – Le système préventif repensé dans l’horizon actuel”
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