La comprensione di don Bosco e della sua azione è stata talvolta condizionata da un giudizio del suo maestro, S. Giuseppe Cafasso, il quale verso il 1853 avrebbe inteso dissipare diffidenze e opposizioni con parole ritenute quasi «profetiche»:
La comprensione di don Bosco e della sua azione è stata talvolta condizionata da un giudizio del suo maestro, S. Giuseppe Cafasso, il quale verso il 1853 avrebbe inteso dissipare diffidenze e opposizioni con parole ritenute quasi «profetiche»:
Il seguente documento riporta i dati statistici della congregazione salesiana, nello specifico: ispettorie, case, professi, notizie.
Periodo di riferimento: 1972 – 1973
Dati statistici della congregazione salesiana-1973.
Istituzione di riferimento:
Archivio Salesiano Centrale
Sono trascorsi nove anni dalla pubblicazione del quarto volume dell’ Epistolario di don Bosco; ora siamo in grado di mettere a disposizione di tutti in edizione integrale il quinto volume, che raccoglie le lettere scritte dal Santo educatore piemontese nel biennio 1876-1877.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume quinto (1876-1877)”
A quattro anni di distanza dalla pubblicazione del terzo volume dell’Epistolario di don Bosco viene ora messa a disposizione in edizione integrale la vasta raccolta di lettere scritte dall’educatore piemontese nel triennio 1873-1875, che costituisce il quarto volume della serie.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume quarto (1873-1875)”
Con la pubblicazione delle 454 lettere di questo terzo volume dell’Epistolario di Don Bosco, che copre gli anni 1869-1872, gli studiosi e i lettori interessati possono ormai disporre di quasi metà delle lettere del santo che sono state sino ad ora recuperate. In termini di tempo l’insieme dei tre volumi spazia per un arco di 38 anni, vale a dire il periodo che va dall’inizio degli studi seminaristici di Don Bosco (1835) all’emergere sulla scena nazionale della sua eminente personalità nei primissimi anni settanta.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume terzo (1869-1872)”
A quasi cinque anni di distanza dalla pubblicazione del primo volume dell’Epistolario di don Bosco, ecco ora l’atteso secondo volume che abbraccia il periodo dal 1864 al 1868. Sono gli anni della costruzione della chiesa di Maria Ausiliatrice, del decretum laudis della società salesiana, dell’apertura dei collegi fuori Torino, di interessanti soggiorni a Firenze e Roma, di intense relazioni epistolari con corrispondenti di tante città d ’Italia; ma sono anche gli anni del traumatico trasferimento della capitale da Torino a Firenze, di una forte crisi economica italiana, della scomparsa dei primi collaboratori «salesiani», delle avvisaglie di gravi incomprensioni con le autorità ecclesiastiche.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume secondo (1864-1868)”
Utilizzato con le consuete avvertenze comuni al lavoro storico, l’epistolario di don Bosco costituisce lo strumento principe per accostarsi alla fonte prima della sua attività e del suo pensiero.
Continue reading “Giovanni Bosco – Epistolario. Volume primo (1835-1863)”
Chi osserva l’azione di don Bosco nel primo quindicennio di vibrante impegno educativo e pastorale (1844-1858) vi trova largamente espresso lo sforzo per l’istruzione religiosa dei giovani e del popolo attraverso gli scritti. In questo contesto si colloca, quasi sintesi logica, un lavoro rimasto inedito, un Breve catechismo pei fanciulli ad uso della Diocesi di Torino preceduto dalle preghiere del mattino e della sera, da un compendio di Storia Sacra e da un Sunto di catechismo per quelli che si dispongono a ricevere il Sacramento della cresima, della confessione e comunione. Di don Bosco non è il Breve catechismo (che rimane quello diocesano), ma quanto avrebbe dovuto precederlo e cioè: le preghiere del mattino e della sera – un Compendio di Storia Sacra pei fanciulli – un riassunto del Catechismo breve della diocesi in preparazione ai tre sacramenti della fanciullezza e della prima adolescenza (cresima, confessione e comunione). Continue reading “Pietro Braido – L’inedito «Breve catechismo pei fanciulli ad uso della diocesi di Torino» di Don Bosco”
S’il est vrai que Jean Bosco – alias Don Bosco dans le grand public – est davantage connu comme éducateur et homme d’action, on sait moins en revanche qù’il fut à la fois un spirituel et un maître de spiritualité. Cette anthologie fournie et fouillée, riche d’introductions et de notes qui permettent d’entrer plus avant dans la pensée, la vie intérieure et l’activité – inséparablement liées – de Jean Bosco, porte sur l’ensemble de son oeuvre : depuis les «Mémoires» jusqu’aux dernières paroles prononcées recueillies par ses proches, en passant · par les biographies de nombre de ses jeunes : Continue reading “Joseph Aubry – Ecrits spirituels”
In questo articolo viene presentato l’itinerario storico spirituale di Rosetta Marchese, settima superiora Generale delle Famiglie di Maria Ausiliatrice, come un “esistenza teologica” che permette di cogliere, nel tipico realismo di una vocazione genuinamente salesiana, la crescita graduale verso un’esperienza mistica.
Questo volume contiene una raccolta di lettere che il giovane Callisto Caravario spedì alla madre durante gli anni di missione in Cina. Dopo una vocazione precoce, partì solo dopo sei anni dall’ordinazione. L’ esperienza vissuta è raccontata in queste lettere che spediva regolarmente alla madre.
Don Bosco sinh năm 1815 tại Becchi, nước Ý. Năm 1841, Don Bosco thành lập Nguyện xá tại Tôrinô dành cho các thanh thiếu niên và trẻ em nghèo, cho các công nhân từ miền quê lên thành phố làm việc. Năm 1846, Nguyện xá thánh Phanxicô Salê chính thức có trụ sở tại Valdocco (Tôrinô, Italia), gọi là “Nguyện xá Valdocco”. Năm 1847, Don Bosco bắt đầu mở lưu xá, xưởng dạy nghề và các lớp học tại đây. Công cuộc của Nguyện xá Valdocco dần dần phát triển. Sau đó, ngài thành lập Tu hội thánh Phanxicô Salê (dòng Salêdiêng Don Bosco) vào năm 1859. Continue reading “Phạm Xuân Uyển – Hồi ký Nguyện xá thánh Phanxixô Salê từ năm 1815 đến 1855”
In questo articolo, Attard riporta alcune riflessioni circa la vita spirituale di alcuni padri del “deserto”, ognuno con la sua esperienza offre un contributo significativo per attingere alla vita spirituale. Questa lettura permette di illuminare quella sfida interiore che, al di là delle contingenze culturali e storiche, continua a presentarsi con forza anche oggi.
In questo articolo, Juan José Bartolomé, riporta in modo molto analitico la preghiera di San Paolo apostolo che si rivolge alla comunità degli Efesini. Infatti, compie un analisi rispetto al contenuto, alla struttura con cui viene scritta.
In questo articolo, viene riportata un’esperienza pastorale diocesana di ispirazione “donboschiana”, secondo la quale i giovani sono educatori e testimoni di Gesù per i loro stessi coetanei. In questo senso, dalla sua esperienza Don Paolo Gariglio ne ritrae una vera e propria pedagogia giovanile, dove i giovani formati cristianamente secondo una precisa metodologia diventano a loro volta pastori di altri giovani, costruendo un vero e proprio ponte tra i ragazzi e i sacerdoti e tra il sacerdote e Dio.
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