Jesús Borrego – «Un gran cardenal hispalense con la familia salesiana», visto en su correspondencia epistolar a los salesianos

Nella commemorazione dei 100 anni di presenza salesiana a Siviglia, – Casa Provinciale della Santissima Trinità, 1893-1993 -, ho potuto sentire la consegna del vescovo, allora arcivescovo Marcelo Spinola, alla Famiglia salesiana (Ep 15) e, di cui Era orgoglioso di farne parte.

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Antonio Ferreira da Silva – Patagonia: I- Realtà e mito nell’azione missionaria salesiana – Il vicariato apostolico della Patagonia Settentrionale

Dalla corrispondenza di mons. Cagliero, mons. Lasagna, don Vespignani e altri, si costata una voglia di autonomia dalle curie diocesane riguardo sia alla vita delle comunità religiose che al loro apostolato. Non solo le esperienze avute a Montevideo, a San Paolo del Brasile, a Cuiabá, a La Plata, ad Ancud generavano un tale sentimento; provenienti essi da Valdocco, portavano inciso nell’animo il ricordo dei difficili rapporti tra don Bosco e la curia torinese. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Patagonia: I- Realtà e mito nell’azione missionaria salesiana – Il vicariato apostolico della Patagonia Settentrionale”

Antonio Ferreira da Silva – La crisi della missione tra i Bororo e l’apertura al nuovo campo di apostolato nel sud del Mato Grosso (1918-1931)

Oggi le terre delle colonie indigene, nella regione del Rio das Mortes, nella parte orientale del Mato Grosso, sono di proprietà delle comunità Bororo e Chavante che in esse dimorano. Non si è arrivati pacificamente a questa soluzione. Nel 1976 il sacerdote salesiano Rudolf Lunkenbein e il Bororo Simão furono uccisi insieme in un attacco alla missione, fatto dai civili che volevano impedire ad ogni costo la demarcazione delle terre indigene. Quelli che li hanno uccisi sono tuttora in libertà; sono stati assolti in regolare processo perché, secondo la giuria, avevano agito in difesa del proprio patrimonio. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – La crisi della missione tra i Bororo e l’apertura al nuovo campo di apostolato nel sud del Mato Grosso (1918-1931)”

Filippo Rinaldi – Elezione del nuovo Economo Generale – Consacrazione al Cuor di Gesù – Apostolato della preghiera – Richiesta di notizie per la vita di D. Paolo Albera

Don Filippo Rinaldi in questa lettera informa che l’Economo Generale è stato sostituito da Don Fedele Giraudi, Ispettore della Lombardo-Veneta. Ricorda di rinnovare la Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù insieme con la propria comunità. Ricorda ancora che, la nostra Società è ascritta, come tutti gli Ordini e Congregazioni, all’Apostolato della Preghiera, che si propone di far suoi gl’interessi del Figlio di Dio fatto Uomo, di penetrare nelle intenzioni del Sacro Cuore di Gesù, e quindi di pregare per la salute delle anime, in unione con questo Sacro Cuore e sul suo esempio.  Continue reading “Filippo Rinaldi – Elezione del nuovo Economo Generale – Consacrazione al Cuor di Gesù – Apostolato della preghiera – Richiesta di notizie per la vita di D. Paolo Albera”

Grazia Loparco – I riverberi del modello religioso donboschiano sull’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Spunti di indagine

L’indagine riguarda l’influsso del modello religioso coniato da Don Bosco sulle origini dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sotto il profilo spirituale, educativo, giuridico, sociale, organizzativo, istituzionale. Don Bosco ebbe il compito di coinvolgere le Figlie di Maria Immacolata nel suo progetto educativo, poi di comporre in modo organico le norme pratiche disciplinari e l’istanza educativa del suo tempo. In un’immagine, si impegnò a creare una nuova sintesi tra l’invito tradizionale rivolto alle religiose a tenere gli “occhi bassi”, e quello implicito di tenerli ben “aperti” nell’assistenza e nell’apostolato, in modo da preparare le ragazze alla vita con senso di realismo. Continue reading “Grazia Loparco – I riverberi del modello religioso donboschiano sull’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Spunti di indagine”

Giovanni Bosco – Lettere di don Bosco. Ricorsi alla beneficenza pubblica.

Per le risorse finanziarie necessarie a sopperire ai costi sempre crescenti delle sue opere, don Bosco fece appello alla benevolenza delle istituzioni: la famiglia reale, le autorità di governo, gli amministratori pubblici (comunali, provinciali, statali…), le Opere benefiche esistenti sul territorio, la Banca Nazionale, le parrocchie, le diocesi, la Santa Sede stessa nelle persone dei suoi massimi esponenti, papa compreso. Per ogni richiesta di aiuto dava quelle ampie e precise ragioni benefiche e sociali, che a suo giudizio avrebbero dovuto far aprire i “cordoni della borsa” a chi ne possedeva una ben fornita e concedere quanto domandato alle autorità in termini di esenzioni, permessi, autorizzazioni, ecc.

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Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales

La vita di Domenico Savio (1859) e i profili biografici di Michele Magone (1861) e Francesco Besucco (1864), sono tra i documenti pedagogici e spirituali più importanti di don Bosco, efficace illustrazione narrativa delle convinzioni e della pratica formativa del santo, nel primo ventennio di attività. Qui riproduciamo la piccola biografia di Domenico Savio nell’ultima edizione curata personalmente da don Bosco (1878). Continue reading “Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales”

Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana

Il primo testo (n. 272) qui riprodotto è un estratto della lunga conferenza tenuta da don Bosco in occasione dell’inaugurazione del Patronato di San Pietro a Nizza, il 12 marzo 1877. Dopo aver riassunto le vicende che portarono alla fondazione della prima casa salesiana in Francia, grazie all’impegno di un gruppo di laici appartenenti alla Società di san Vincenzo de’ Paoli sostenuti dal vescovo mons. Pietro Sola, il santo afferma che l’opera si è potuta stabilire solo in virtù della feconda collaborazione tra Salesiani e cooperatori. Poi conclude con la riflessione che qui proponiamo, tutta centrata sulla carità operativa, sulle opere di misericordia, come tratti costitutivi del vero discepolato cristiano, e sulla ricompensa eterna che ne deriverà (cf Mt 25, 34-35). Continue reading “Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana”

Giovanni Bosco – Compagnie religiose e amicizie spirituali

L’educazione cristiana della gioventù in opere popolari di marcato carattere missionario come gli Oratori delle periferie torinesi, frequentati da ragazzi in gran parte abbandonati e incolti, richiedeva percorsi adeguati al passo di ciascuno, graduali. Il “Giovane provveduto” offriva una proposta completa, ma essenziale, adatta a tutti. A partire da essa, don Bosco avviava percorsi personalizzati più consistenti per i giovani capaci di maggiore impegno morale e ascetico. Memore di feconde esperienze giovanili, come la Societa dell’Allegria, si preoccupò di promuovere tra gli allievi dell’Oratorio l’organizzazione di compagnie religiose e di libere associazioni amicali con più marcata finalità spirituale e apostolica, per favorire tra ragazzi sensibili e ben disposti lo sviluppo di un vissuto cristiano integrale e virtuoso, e orientarli a operare come lievito nella comunità giovanile. Continue reading “Giovanni Bosco – Compagnie religiose e amicizie spirituali”

María Esther Posada – La sapienza della vita. Lettere di Maria Domenica Mazzarello

L’edizione del 2004 dell’Epistolario di Santa Maria Domenica Mazzarello, è riveduta ed e ulteriormente arricchita nelle note, prediligendo chiarificazioni di tipo storico, biografico o contenutistico. L’epistolario è composto da 68 lettere, scritte dalla Santa tra il 1874 al 1881. Le lettere sono una importante fonte storica per le origini dell’Istituto, in quanto non mancano riferimenti precisi a persone e circostanze della prima ora, accennano a problemi e successi delle FMA, alla prima espansione delle opere e delle comunità, ma anche alle defezioni e decessi di giovani sorelle. Nell’immediatezza di comunicazioni familiari emergono criteri di giudizio e di orientamento della madre, le sue speranze come le sue preoccupazioni, insomma traspare in controluce quella fedeltà creativa a don Bosco che fa pensare a un modo femminile di incarnare il carisma salesiano. Continue reading “María Esther Posada – La sapienza della vita. Lettere di Maria Domenica Mazzarello”

1. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana (1888-1917).

La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.

Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.


Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione

La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.


Tabella cronologica

STORIA MONDIALE              STORIA SALESIANAPEDAGOGIA SALESIANA
cominciano i Congressi cattolici 1875prime presenze fuori Italia; Don Bosco termina il manoscritto delle Memorie dell’Oratorioa Valdocco comincia la “Scuola di pedagogia”; Traduzione it. delle Costituzioni SDB
colpo di Stato di Diaz in Messico1876  
 1877Capitolo generale (CG1) a LanzoBosco, Sistema Preventivo nell’educazione della gioventù; Reg. per le case; Reg. dell’Oratorio per gli esterni
Leone XIII eletto papa1878nasce il Bollettino Salesiano
 1879inizio della missione in Patagonia 
Dostojevskij scrive I fratelli Karamazov1880  
 1881morte di Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice delle FMA 
allargamento del suffragio in Italia1882CG2 (tema: cons. gen., ispettorie, regolamenti) 
 1883don Bosco a Parigi 
sindacati legalizzati in Francia1884Giovanni Cagliero vescovoBosco , Lettera da Roma
conferenza di Berlino sull’Africa1885Redazione def. Costituzioni FMA Regolamento asili infantili FMA 
 1886don Bosco a BarcellonaCerruti, Idee di don Bosco sull’educazione
 1887 Regolamento per gli oratori festivi
abolizione della schiavitù in Brasile1888Michele Rua eletto rettor maggiore dopo la morte di Giovanni Bosco 
esposizione universale a Parigi1889 Rua, Studi letterarii
enciclica Sapientiae Christianae1890Rua visita Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra 
enciclica Rerum Novarum1891prime presenze nel Medio Oriente Bertello, Dio nell’educazione [s.d.]
fondato il Partito Socialista Italiano1892  
fondati i labouristi in Inghilterra1893inizio dell’attività in PoloniaCerruti , De’ principii pedagogico-sociali di S. Tommaso
guerra Giappone-Cina1894 Rua , Santificazione nostra e delle anime 
invenzione del cinema1895primo Congresso dei Cooperatori 
prime Olimpiadi ad Atene1896  
nasce la società calcistica Juventus1897primi SDB negli Stati Uniti d’AmericaBarberis, Appunti di pedagogia sacra
sollevazioni sociali in Italia1898spedizione missionaria record (>150)Baratta, La libertà dell’operaio
nasce a Torino la Fiat1899  
5.Congresso dell’Internazionale socialista1900Congregazione consacrata al Sacro CuoreBertello, Educazione e formazione professionale
leggi anticongregazioniste in Francia1901CG9; divieto ai direttori di confessare in casa; tirocinio triennale 
legge Carcano sul lavoro minorile19022o Congresso Oratori a ValdoccoBaratta, Principii di sociologia cristiana
Pio X eletto papa1903 Programma per le scuole di artigiani
 1904CG10 (tema: riordinamento delle deliberazioni precedenti)Simplicio, Gli oratori festivi
Costituzione in Russia1905 Rua, Lo spirito di D. Bosco 
 1906presenze in India, Cina, Congo; separazione giuridica FMA-SDB 
enciclica antimodernista Pascendi1907fatti di VarazzeBertello , Alcuni avvertimenti di pedagogia 
terremoto di Messina-Reggio1908fondazione Exallievi/eCerruti, Una trilogia pedagogica
Jack London scrive Martin Eden1909  
annessione della Corea al Giappone1910Paolo Albera eletto rettor maggioreCerruti, Un ricordino educativo-didattico
 1911Primo Congresso exallievi Albera, Sullo spirito di pietà
Gentile, Sommario di pedagogia19123a esposizione delle scuole prof. Programmi delle scuole professionali
 1913 Regolamenti pei Convitti FMA
Benedetto XV eletto papa1914  
Italia entra nella prima guerra mondiale1915giovani salesiani chiamati alle armi 
 1916Albera scrive lettere ai confratelli nei campi di battaglia 
rivoluzione comunista in Russia1917Rinaldi riunisce le prime VDBRicaldone, Noi e la classe operaia
termina la prima guerra mondiale 1918  Scaloni, Le jeune éducateur chrétien

Tabella cronologica integrale si può consultare qui


Le risorse del periodo organizzate geograficamente


Bibliografia selezionata:

Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.

Allievo, G., Studi pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.

Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.

bibliografia continua nella pagina successiva

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