Don Mario Midali ha tenuto una conferenza documentata sulla « realtà ecclesiale » della comunità locale.
Don Mario Midali ha tenuto una conferenza documentata sulla « realtà ecclesiale » della comunità locale.
P. Giorgio Gozzelino, teologo dell’Ateneo salesiano di Torino, si è proposto di mostrare che il « dialogo » è un valore della tradizione salesiana, che sia per Don Bosco sia per i nostri contemporanei costituisce uno strumento di promozione che sarebbe un errore non valorizzare al massimo.
P. José Luis Pérez ha riportato come vedeva la gioventù della seconda metà del xx secolo, mettendo a profitto la sua esperienza di apostolo nella regione di Bilbao e le sue letture sulle nuove generazioni nel mondo.
Che cos’è che distingue i salesiani dagli altri gruppi religiosi nella Chiesa: una specificità caratterizzata da ciò che essi sono o da ciò che essi fanno? La loro azione riguarda innanzitutto la comune santità, come sembra sottolineare il primo articolo delle costituzioni attualmente in vigore, oppure riguarda prima di tutto l’evangelizzazione del mondo dei giovani?
Abbiamo voluto raccogliere e classificare alcune concezioni della funzione salesiana nella Chiesa, tali quali furono vissute o trasmesse da quasi centodieci anni.
Il tema del 1969 era ambizioso: « La missione salesiana nella Chiesa » è una questione vasta e controversa. Il titolo scelto mostra che noi abbiamo la coscienza di averlo soltanto sfiorato. Ma: valeva la pena di studiare questo problema particolarmente vitale oggi, dal momento che la congregazione salesiana è, come tutte le altre società religiose, chiamata a rinnovarsi.
La conferenza di P. Feliciano Ugalde apre una serie di quattro testi storici. Si trattava per questo autore di stimolare la riflessione dei salesiani presentando l’esperienza di società religiose vicine. Le cellule della Chiesa sono abbastanza informate del lavoro delle loro sorelle? Parecchi dubitano che ciascuna di esse sappia valorizzare convenientemente i tesori di intelligenza diffusi un po’ dappertutto, in funzione del rinnovamento religioso contemporaneo.
L’autore indaga, nella stampa torinese e nazionale (nei primi anni dell’Oratorio e nell’ultimo ventennio della vita del santo), l’immagine di don Bosco e della sua opera veicolata ai lettori. Prima vengono passate in rassegna le testate cattoliche intransigenti e moderate, poi quelle non cattoliche e quelle satiriche e anticlericali. Si dedica attenzione particolare all’eco della morte di don Bosco nella stampa torinese e italiana. Continue reading “Giuseppe Tuninetti – L’immagine di don Bosco nella stampa torinese (e italiana) del suo tempo”
Quando, nel 1855-1856, don Bosco scrisse la “Storia d’Italia” aveva già pubblicato altre opere di divulgazione storica (come la Storia ecclesiastica e la Storia sacra). Era pensata come opera di divulgazione, poi don Bosco decise di adattarla a testo scolastico. Il libro ebbe una considerevole fortuna e varie edizioni. L’autore presenta le fonti e i modelli di cui si servì don Bosco per compilare la sua opera, che erano opere destinate alla gioventù e altri testi scolastici in uso nel Regno Sardo. L’intenzione programmatica era di carattere parenetico ed esemplare sul piano morale; la lettura dei fatti storici di indole provvidenzialistico si ispira alla tradizione cattolica e ha scopo apologetico. Continue reading “Francesco Traniello – Don Bosco e l’educazione giovanile: la “Storia d’Italia””
In Europa si stanno presentando due tendenze molto robuste e diffuse nelle nostre società: una continua secolarizzazione con un forte laicismo politico e dall’altro lato un risveglio religioso con forme assai differenziate (p.e. le giornate mondiali della gioventù, ma anche le discussioni sul velo musulmano o la bioetica).
Continue reading “Renato Mion – Il fenomeno della “laicità” oggi : un’analisi socio-culturale.”
Don Bosco è un Santo ed è un Grande : e la santità di Lui si compenetra nella grandezza, senza che questa abbia ad essere obnubilata da quella. Perchè, pur non prendendo mai atteggiamenti e pose statuarie di grande, e, senz’altro, dissimulando l’essere suo nella semplicità bonaria delle apparenze, operò cose grandissime che hanno permeato del suo spirito il mondo moderno, ed ebbe animo e concetti d’una profondità ed ampiezza, che solo ora viene a volta a volta rivelandosi con volerlo conoscere più d’appresso.
Continue reading “Alberto Caviglia – La Romanità di Don Bosco”
« Alla vista di que’ belli lavori che la grazia divina compieva in quell’anima innocente, ho più volte detto tra me : “ ecco un giovinetto di ottime speranze ” ».
Continue reading “Ceslao Pera – La santità raggiunta dal Savio”
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