E, sebbene lo specifico dell’attività degli ordini e congregazioni religiose non è la trasformazione delle strutture socio-economiche, in alcuni paesi i religiosi, organizzandosi e unendosi insieme, hanno preso espressamente posizione a favore dei giovani disoccupati con concrete iniziative che vale la pena conoscere e utilizzare: a tale esigenza risponde l’intervento presentato da Francisco Rodriguez De Coro di Madrid, inserito in un movimento di religioso nato nel suo paese per meglio mettersi all’ascolto e al servizio dei giovani privi di occupazione lavorativa.
Indice:
- 0. Introduzione. La Spagna degli anni ’80
- 1. Partecipazione alla vita pubblica
- 2. Condividere il lavoro
- 2.1. Più qualità nel lavoro
- 2.2. Ragionevole ridistribuzione del lavoro produttivo rimunerato
- 2.5. Un’altra valutazione dell’attività creativa non rimunerata
- 3. Condividere i mezzi economici
- 3.1. Investire, piuttosto che accumulare
- 3.2. Risparmiare piuttosto che consumare
- 3.3. Moderare le aspirazioni a benefici e a migliori salari
- 3.4. Rivalutare l’austerità
- 3.5. Aiuto diretto ai più deboli
- 4. Condividere la sofferenza e il « modus vivendi » altrui
- 5. Conclusioni
- 5.1. Atteggiamento dei religiosi di fronte alla società dei consumi
- 5.2. Atteggiamento dei religiosi di fronte alla disoccupazione
- 5.3. La nostra opinione
Periodo di riferimento: 1935 – 1985
F. Rodriguez de Coro, I religiosi e la disoccupazione in Spagna. Comunicazione in “Colloqui sulla vita salesiana, 12”, Madrid 18-23 AGOSTO 1985, LDC, Leumann (TO) 1986, 195-213.