Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Il fatto educativo si presenta come rapporto dinamico tra persone, in un contesto ambientale, sociale, culturale: genitori e figli, insegnanti e alunni, educatori ed educandi; società familiare, civile, religiosa, professionale e sudditi, fedeli, membri, generazione adulta e generazione immatura.
Le scienze che si occupano della cultura sono molteplici e danno di essa definizioni abbastanza differenti; è tuttavia possibile ricondurre ad unità la molteplicità di elementi che contribuiscono a definire la cultura, partendo da una concezione fondamentalmente etno-socio- antropologica che la considera come «una configurazione totale di forme del vivere — e delle corrispettive forme di coscienza — conoscitive, espressive, operative, che sono caratteristiche di un gruppo umano in un dato momento storico e in un dato ambiente».
Continue reading “Giancarlo Milanesi – “Cultura”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Nella prospettiva pedagogico-pastorale, che è qui dominante, il termine cristiano si riferisce alla persona dell’immaturo cui si propone un ordine di fini, di mezzi ed una prassi di vita, grazie ai quali il soggetto si realizza come seguace di Gesù Cristo (uomo come cristiano) e nello stesso tempo lo s’influenza nella sua crescita e maturazione umana con certi aspetti peculiari (cristiano come uomo).
Continue reading “Cesare Bissoli – “Cristiano”, in “Progetto Educativo Pastorale””
Un altro seminario organizzato durante il Convegno, anche se inizialmente non previsto, è stato quello con i giovani studenti dell’UPS, collegato online con i giovani studenti dello IUSVE di Mestre.
In fedeltà a don Bosco, abbiamo ritenuto necessario dare anche spazio ai giovani, che, gestiti, sono i collaboratori più diretti e possono diventare veri protagonisti nell’attenzione educativa ai loro coetanei.
Con tutti i suoi limiti, le sue enormi difficoltà e miserie l’Insegnamento Religioso è comunque un punto d’incontro dove la Chiesa incontra il maggior numero di giovani. Esso è il luogo dove con sincerità pedagogica e nel rispetto della libertà religiosa si può fare un discorso religioso e realizzare una collaborazione che è di grande importanza per l’evangelizzazione.
Junto a un Equipo de Profesionales se implementó durante el primer y segundo semestre del año 2012 una experiencia pedagógica denominada: “Módulo de formación basado en competencias, Desarrollo de la inteligencia emocional”. Varios jóvenes profesionales en formación de primer año de las carreras de Educación Básica, Matemáticas y Computación y Educación Musical, pertenecientes a la Universidad de Playa Ancha en Valparaíso, tuvieron la oportunidad de desarrollar experiencias de aprendizaje que permitieron trabajar sus competencias de Autoestima y Empatía, desde la Inteligencia Intra e Interpersonal en dos módulos respectivamente.
Questo contributo intende avanzare alcune riflessioni e piste a procedere per poter far avvicinare giovani e ragazzi ai capolavori della grande letteratura, storicotradizionale e contemporanea, attraverso l’uso della pluralità e circolarità dei linguaggi. Ciò permette di coinvolgerli e far apprezzare loro la bellezza dei messaggi di umanità, impliciti ed espliciti, presenti in tali opere.
Continue reading “Roberto Albarea – Letteratura e formazione: una variante al sistema preventivo”
La Slovacchia, come numerosi altri stati del centro e dell’est Europa, a partire dal 1990, ha intrapreso cambiamenti in molte aree. Ha iniziato a modificare l’area ideologica, economica, religiosa, ecc.; ha introdotto la possibilità della libertà religiosa, economica e spirituale. L’ingresso nell’unione Europea ha dato anche la libertà di spostamento.
La Corea è una nazione giovane. Le Figlie di Maria Ausiliatrice sanno che in una società dove tutto luccica e che si trova in rapida trasformazione, i giovani continuano a cercare la felicità. La cercano dentro di se stessi, e la vogliono trovare in qualcosa che non appassisca.
L’edizione critica dell’epistolario di don Bosco è giunta al sesto volume, che comprende 422 lettere del biennio 1878-1879, delle quali oltre cento non comprese nell’epistolario precedente di Eugenio Ceria.
Continue reading “Francesco Motto – Epistolario di don Bosco: lettere inedite del biennio 1878-1879”
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
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