Nel presente capitolo, gli autori dei paragrafi, trattando del “Progetto Educativo Pastorale”, ne presentano gli aspetti generali.
Nel presente capitolo, gli autori dei paragrafi, trattando del “Progetto Educativo Pastorale”, ne presentano gli aspetti generali.
Motivo di particolare giubilo i Salesiani è la prossima canonizzazione del sacerdote Giuseppe Cafasso, il confessore, l’amico, il benefattore del nostro S. Fondatore e Padre Don Bosco.
Di lui che, morto il 23 giugno 1860 all’età di soli 49 anni, verrà ascritto nell’Albo dei Santi il 22 del prossimo giugno. Diciassette giorni dopo il suo transito, Don Bosco volle dargli un pubblico segno di gratitudine col far celebrare all’Oratorio un funerale molto solenne, pronunciando egli stesso, prima delle esequie, il discorso funebre di colui che gli era stato «così raro e prezioso amico», nonché «insigne benefattore dell ’Oratorio di S. Francesco di Sales». Certamente fu quello il primo panegirico, tenuto da un Santo, in onore del prossimo Santo Giuseppe Cafasso.
Nell’approccio alla storia della scuola e delle istituzioni educative si deve spesso costatare che sono scarsi i materiali superstiti capaci di fornire “elementi chiari per la ricostruzione della vita interna dell’istituto” di cui si vogliono conoscere la genesi e lo sviluppo. D’altra parte, non è un fatto eccezionale verificare che determinati documenti custoditi negli archivi e citati magari da qualche monografia scientifica rimangano tuttavia poco fruibili, per lo meno da parte di una più vasta cerchia di potenziali lettori interessati ai contenuti di quei documenti.
La storia delle istituzioni sorte a scopo di insegnamento per opera di congregazioni
religiose è molto ricca e complessa.
L’ autrice scrive in vista della festa dell’Immacolata concezione, una lettera diretta alle proprie consorelle, le quali, in preparazione di tale festa, vengono indirizzate a mantenere un esemplare comportamento, e netto distacco dalle sempre più licenziose mode emergenti. Vengono così esortate ad ammonire e scoraggiare, qualsiasi comportamento o tendenza ad aderire a tale moda, da parte delle ragazze che frequentano i locali salesiani, in particolar modo l’oratorio. Seguono apporti delle consorelle, sulla questione sopracitata e sull’organizzazione.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 novembre 1916”
In questo contributo mi propongo di recensire le citazioni patristiche contenute negli scritti editi e inediti di don Quadrio, per valutare quanto e come nella sua ricerca teologica e nel suo ministero pastorale egli abbia accolto e interpretato la dottrina dei Padri. Continue reading “Enrico Dal Covolo – I Padri della Chiesa negli scritti del salesiano don Giuseppe Quadrio”
Con questo numero degli Atti del Capitolo sarà allegato il Commento alla Strenna del 1940 ed elenca i risultati pratici. Esorta a celebrare nel 1940: 1. Un Congressino catechistico improntato alla massima praticità. 2. A incorniciare il Congressino in una Mostra catechistica, nella quale venga messo in rilievo il lavoro fatto dai professori e dagli alunni della Casa e dell’Oratorio festivo. Invita a lavorare per l’istruzione e formazione religiosa dei cari giovani.
Il nuovo trionfo di S. Giovanni Bosco e del suo spirito santificatore nella glorificazione della prima Superiora delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la Beata Maria Domenica Mazzarello, decorata dalla Chiesa col titolo di Confondatrice, ha lasciato in quanti ebbero la sorte di assistervi ricordi di soave letizia ai quali andranno indissolubilmente legati santi propositi. Erano convenute nella Città Eterna nutrite rappresentanze dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani dall’Italia, dall’Europa, dalle Americhe in particolare, e dalle altre parti del mondo: numerosi pure i gruppi di Cooperatori e Cooperatici, di allieve e allievi, ex-allieve ed ex-allievi. Continue reading “Pietro Ricaldone – Feste a Roma per la Beatificazione di M. M. Mazzarello – Udienza di Sua Santità al Rettor Maggior e ai convenuti a Roma per la Beatificazione – Feste a Torino in onore della Beata – Insegnamento al Catechismo – Periodico «Catechèsi»”
Indice:
Tra le passeggiate autunnali di don Bosco è celebre quella che nel 1864 lo portò insieme ai suoi ragazzi a Mornese. Provenendo da Genova, dove si erano trattenuti dal 3 al 6 ottobre, essi sostarono nel borgo monferrino dal giorno sette all’undici. Fu la prima volta che Maria Mazzarello e le sue compagne videro il Santo, confermandosi nel proposito di lasciarsi guidare da lui in quella impresa che approdo alla fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Data l’importanza ecclesiale di questo Istituto, non a caso la maggior parte dei documenti che rievocano la suddetta escursione concentrano l’attenzione su questo incontro, trascurando un avvenimento secondario, ma significativo: il colloquio, la sera dell’otto ottobre, tra don Bosco e il maestro Bodrato. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Il dialogo tra Don Bosco e il maestro Francesco Bodrato – 1864”
Don Filippo Rinaldi con piacere annuncia che la circolare sul Giubileo d’Oro delle Costituzioni (codice della vita comune del Salesiano) è stata accolta nelle Case con filiale affetto e crede che la celebrazione del memorando avvenimento, fatta in conformità alle norme impartite, eserciterà in ciascuno la più salutare e duratura influenza. Sono queste Costituzioni e Regolamenti che debbono guidare all’acquisto progressivo della vita interiore e della pietà salesiana; alla perseverante osservanza dei santi voti con cui ci siamo legati a Dio in perpetuo, all’esercizio ordinato, intenso della vita attiva negli Oratori, nell’insegnamento, nella pratica assidua del sistema preventivo, nel sacro ministero delle Missioni; nell’uguaglianza insomma della vita comune anche per le cose più ordinarie come le refezioni, le ricreazioni, e il riposo. Continue reading “Filippo Rinaldi – Il giubileo d’oro delle nostre Costituzioni – I ricordi di D. Bosco ai primi missionari”
Gli Ex-Allievi ricordando con pensiero nostalgico, nei giorni del Congresso, i bei giorni della loro fanciullezza, passati nella dolce intimità della vita famigliare espressero con tenerezza filiale il desiderio di essere ricordati tutti i giorni da coloro ch’essi venerano come padri e fratelli maggiori nelle preghiere che innalzano al Signore. La delicatezza del pensiero e del sentimento che si ammira nell’espressione di questo desiderio è lo stimolo potente per non allontanarci dagli insegnamenti educativi del nostro Padre. Continue reading “Paolo Albera – Preghiere per gli Ex-Allievi – Divozione a Maria SS. Ausiliatrice”
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