Pietro Ricaldone – La prossima canonizzazione del Sac. Giuseppe Cafasso e alcuni insegnamenti del novello Santo. – Pei giovanetti. – Pei chierici e coadiutori. – Pei sacerdoti. – Pei Salesiani. – Pel personale dirigente e insegnante degli Studentati. – Pei maestri di Morale. – Per la Crociata Catechistica. – Per tutti i componenti della Famiglia Salesiana. – S. Giuseppe Cafasso e l’Esercizio della Buona Morte. – Conclusione.

Motivo di particolare giubilo i Salesiani è la prossima canonizzazione del sacerdote Giuseppe Cafasso, il confessore, l’amico, il benefattore del nostro S. Fondatore e Padre Don Bosco.
Di lui che, morto il 23 giugno 1860 all’età di soli 49 anni, verrà ascritto nell’Albo dei Santi il 22 del prossimo giugno. Diciassette giorni dopo il suo transito, Don Bosco volle dargli un pubblico segno di gratitudine col far celebrare all’Oratorio un funerale molto solenne, pronunciando egli stesso, prima delle esequie, il discorso funebre di colui che gli era stato «così raro e prezioso amico», nonché «insigne benefattore dell ’Oratorio di S. Francesco di Sales». Certamente fu quello il primo panegirico, tenuto da un Santo, in onore del prossimo Santo Giuseppe Cafasso.

I giovanetti potranno specchiarsi nella « sua ritiratezza congiunta ad una propensione quasi irresistibile a fare del bene al prossimo ». Questo infatti, al dire di Don Bosco, fu la caratteristica di Giuseppe Cafasso fin dai più teneri anni.

I chierici e coadiutori potranno far proprie le parole del Santo Cafasso al dodicenne Giovanni Bosco: « Colui che abbraccia lo stato ecclesiastico (e aggiungiamo: religioso), si vende al Signore; e di quanto avvi nel mondo, nulla deve più stargli a cuore se non quello che può tornare a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime ».

I sacerdoti, si sforzeranno di imitare il suo zelo, la sua chiarezza e semplicità nell’esporre la parola di Dio; il suo coraggio nel farsi tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo; la sua sollecitudine pei poveri giovanetti; la sua carità industriosa nel praticare ogni opera di misericordia spirituale e corporale a beneficio del prossimo.

Tutti poi, devono sforzarci d’imitare la vita mortificata di Don Cafasso.

Un motivo tutto particolare d’imitare il nuovo Santo lo hanno i maestri e formatori di sacerdoti nei nostri Studentati Filosofici e Teologici.

Ai Salesiani tocca poi in modo speciale ricordare Don Cafasso quale Maestro di Morale nel Convitto Ecclesiastico, fondato dal virtuoso e dotto teologo Guala presso la Chiesa di
S. Francesco d’Assisi in Torino.

Alla Società Salesiana, impegnata pur durante questi anni di guerre e prove inaudite
a fomentare la provvidenziale Crociata Catechistica, il novello Santo Cafasso apparisce come modello e protettore nell’impartire ai giovani e ai fedeli l ’istruzione religiosa.

Non soltanto confratelli e giovani, ma anche gli ex-allievi, i cooperatori e amici nostri, tutti
i componenti insomma della famiglia Salesiana, devono ricordare che Don Cafasso, giusta la frase di Don Bosco, «fu maestro di ben vivere e modello a tutti quelli che desiderano di fare
una santa morte ».

In appendice alla Rimembranza storico-funebre il S. Fondatore, sempre curante della praticità a bene delle anime, colloca alcuni esercizi di pietà composti e usati da D. Cafasso.

INDICE:

  • La prossima canonizzazione del Sac. Giuseppe Cafasso e alcuni insegnamenti del novello Santo.
  • Pei giovanetti.
  • Pei chierici e coadiutori.
  • Pei sacerdoti.
  • Pei Salesiani.
  • Pel personale dirigente e insegnante degli Studentati.
  • Pei maestri di Morale.
  • Per la Crociata Catechistica.
  • Per tutti i componenti della Famiglia Salesiana.
  • S. Giuseppe Cafasso e l’Esercizio della Buona Morte.
  • Conclusione.

Periodo di riferimento: 1947

P. Ricaldone, La prossima canonizzazione del Sac. Giuseppe Cafasso e alcuni insegnamenti del novello Santo. – Pei giovanetti. – Pei chierici e coadiutori. – Pei sacerdoti. – Pei Salesiani. – Pel personale dirigente e insegnante degli Studentati. – Pei maestri di Morale. – Per la Crociata Catechistica. – Per tutti i componenti della Famiglia Salesiana. – S. Giuseppe Cafasso e l’Esercizio della Buona Morte. Conclusione, in «Atti del Capitolo Superiore» 27 (1947) 140, 3-12.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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