Sommaire:
- La consistance et la fidélité vocationnelle, défis pour la formation.
- Les motivations.
- Opportunitées et défis antrhropologiques. Authenticité.
- Liberté.
- Historicité.
- Expérience.
- Relations humaines et affectivité.
Sommaire:
Índice:
Verrà presentata la figura e l’opera di don Rua, nella continuità della vicenda storica, ma con la mente soprattutto attenta all’oggi educativo nel contesto della società della conoscenza e della globalizzazione, del multiculturalismo e del cosmopolitismo planetario, dell’imprenditoria internazionalizzata e del mercato mondializzato (e le rispettive ambivalenze, spesso umanamente tremende). Continue reading “Carlo Nanni – “Oggi e ieri”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
La diocesi di Trieste e Capodistria alla fine del XIX secolo era ancora parte integrante dell’Impero Austro-ungarico, si presentava nella sua configurazione di fedeli molto composita, perché al suo interno era popolata da tre presenze etniche, quella italiana, quella slovena e quella croata, con un peso numerico tra loro molto diversificato e soprattutto con un insediamento geografico a Trieste e in Istria molto frastagliato. Continue reading “Pietro Zovatto – “I Salesiani a Trieste. Tra sociale e politica”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Il documento, che giunge ora a tutti i confratelli attraverso questa pubblicazione, ha come sottotitolo “Riflessione postcapitolare” e non “Documenti capitolari”, come abitualmente avveniva in passato. Questo perché l’Assemblea capitolare non è arrivata all’approvazione finale del testo con una votazione. Solo alcune deliberazioni capitolari, specialmente quelle a carattere giuridico, hanno visto la luce nelle prime quattro settimane dei nostri lavori. Continue reading “Capitolo Generale XXVIII Salesiani di Don Bosco – “Quali salesiani per i giovani di oggi?”. Riflessione postcapitolare”
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
Il sistema preventivo, che don Bosco ha sviluppato insieme con la comunità educativa di Valdocco, poggia sopra tre colonne: ‘ragione, amorevolezza, religione’. Di questi tre la fede era per don Bosco la dimensione più importante e veramente costitutiva del suo sistema educativo.
Da qualche anno, sempre più insistentemente, si auspica, accanto all’abbondante produzione storiografica e pedagogica su don Bosco, anche una più attenta riflessione teologica, condotta con strumenti appropriati, tali da mettere in risalto, a partire dall’esperienza del Fondatore, le costanti e i tratti connotativi della spiritualità salesiana.
Contents:
Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – Vocation and formation: gift and task”
Contents:
Continue reading “Egidio Viganò – The renewed text of our Rule of Life”
Roche offers us a reflection on Salesian evangelization and how this is seen to share with the Church and the global community the precise and specific gifts that the Salesian Spirituality of accompaniment offers the world of youth ministry and education.
The apocalyptic sounding phrases ‘The end of modernity’, ‘the end of philosophy’ and ‘the end of metaphysics’ mark the theoretical ethos of the postmodern world. Another series of similar sounding phrases like ‘the end of history’, ‘the end of the subject’, ‘the end of metanarratives’, ‘the end of morality’, ‘the end of democracy’ and ‘the end of totalization’ emerged as additional support to this world in the making or in a process of becoming. The postmodern world is not a clearly defined entity which can be described neat and tidy. The term refers to a reality in the making since the 60s in Europe. Now, this air of postmodernity is being carried to the different corners of the globe through the electronic media in such a speed that soon we could think of a pan postmodern ethos.
La diversità delle culture rappresentate (tutti i continenti) rende il museo unico
nel panorama dei musei missionari salesiani. Di esso si presenta la storia, l’impianto
espositivo e se ne sottolinea la configurazione come “cassa di risonanza” sul passato,
presente e futuro dell’attività missionaria. Segue poi la descrizione delle collezioni,
della modalità della catalogazione dei pezzi esposti o immagazzinati, delle possibili
attività di approfondimento, delle proposte didattiche rivolte agli alunni delle scuole,
nonché delle potenzialità e prospettive future.
Continue reading “Silvia Forni – Il museo etnologico missionario del Colle Don Bosco (Asti)”
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